L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Farfa
Maria Letizia Mancinelli
Farfa
Monastero benedettino intitolato a Maria Vergine Madre di Dio, [...] , probabilmente resti delle strutture di fortificazione di epoca medievale.
Bibliografia
Fonti:
◦Il Chronicon Farfense di Gregorio di Catino (ed. U. Balzani), Roma 1903.
In generale:
P. Markthaler, Sulle recenti scoperte nell’abbazia imperiale di ...
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ANTELAMI, Benedetto.
A.C. Quintavalle
Scultore e architetto attivo a cavallo fra i secc. 12° e 13° nell'Italia settentrionale.Assai complessi i problemi, diverse le risposte critiche finora offerte [...] 1990) e dunque assumere un significato civile oltreché religioso.Una ravvicinata analisi dei pezzi scolpiti inseriti al centro dei catini absidali, che sono gli Angeli, l'Annunziante e l'Annunziata, ha permesso di concludere che queste sculture sono ...
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MONTE SANT'ANGELO
G. Bertelli Buquicchio
(Castrum Sancti Angeli, Ecclesia Sancti Angeli Montis Gargani nei docc. medievali)
Piccolo centro della Puglia (prov. Foggia), che sorge su uno sperone meridionale [...] di Rotari. Della chiesa di S. Pietro, demolita nel 1894 e nel 1942 e ricostruita dal 1962 al 1972, rimane solo il catino absidale arricchito da undici nicchie.La chiesa di S. Maria Maggiore, ubicata accanto a S. Pietro, ha una facciata a due ordini ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] de M. [William] Hamilton, I-IV, Napoli 1766-1767 (ma 1767-1776).
Tornato a Roma, iniziò la decorazione ad affresco del catino absidale di S. Caterina da Siena, la chiesa nazionale dei senesi a Roma, con la raffigurazione di S. Caterina da Siena ...
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VENETO
M. Merotto Ghedini
(lat. Venetus)
Regione dell'Italia nordorientale, parte centrale dell'area già abitata dagli antichi Veneti, dai quali avrebbe preso voce la Venetia romana e, più oltre nel [...] , eseguì le pareti laterali dell'aula, il secondo, autore del gruppo degli apostoli e del Cristo Pantocratore nel catino absidale, volse invece l'attenzione a modi più schiettamente occidentali, riprendendo nel sec. 12° il caricato espressionismo e ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] tra i ss. Pietro e Paolino nella loggia del palazzo pretorio, oggi staccato, ed entro il 1615 decorò il catino absidale della chiesa di S. Giovanni con una grande Annunciazione.
Più difficile è collocare cronologicamente il resto della produzione ...
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NICEA
A.B. Yalçin
(gr. Νίϰαια; lat. Nicaea; turco İznik)
Città della Turchia, di fondazione ellenistica, nell'antica regione della Bitinia (Anatolia nordoccidentale), posta sulla riva occidentale dell'omonimo [...] Cristo nella sua accezione trinitaria; alla stessa fase apparteneva la mano dell'Eterno nell'empireo, posta al culmine del catino absidale e inserita in tre cerchi di tonalità degradante, da cui emanavano tre raggi. Questi ultimi erano indirizzati ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] di acanto folto e rigoglioso che svolge i suoi racemi in ampi girali per gran parte della superficie del catino absidale. L'acanto è una rappresentazione simbolica dell'albero della vite che, reso sterile dalla legge veterotestamentaria, è invece ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] orizzontale della cornice del tamburo e dalla cupola che ricorda i baldacchini arabi o più semplicemente, in negativo, il catino absidale della cappella dei Pescatori dell'Annunziata di Trapani, fino ad arrivare al culmine con il lucernario. Una ...
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GATTI, Bernardino, detto Sojaro
Francesco Mozzetti
Nacque forse a Pavia intorno al 1495 da Rolando, di professione bottaio, e da Maddalena de' Grandi. Plausibilmente dalla versione dialettale del mestiere [...] dell'edificio che, commissionata nell'ottobre del 1548 a Michelangelo Anselmi, era rimasta incompiuta alla sua morte.
Nel catino absidale il G. completò l'Adorazione dei magi, inserendo alle due estremità i folti e variegati gruppi di personaggi ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.