Monaco (seconda metà sec. 11º - primi del 12º) del monastero di S. Maria di Farfa. Di nobile famiglia di Catino in Sabina, raccolse nel Liber gemniagraphus sive cleronomialis Ecclesiae Farfensis (noto [...] come Regestum Farfense), oltre a varie notizie di carattere storico e giuridico, importantissimi documenti comprovanti i diritti del monastero su varî possessi; compilò inoltre un Liber largitorius, sui ...
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Walker, John Ernest
Fabio Catino
Chimico inglese, nato ad Halifax (Yorkshire) il 7 gennaio 1941. Dopo essersi laureato in chimica (1965) e aver conseguito il dottorato di ricerca (1969) presso l'università [...] di Oxford, ha seguito diversi programmi di ricerca per lo studio della struttura delle proteine, negli Stati Uniti (University of Wisconsin) dal 1969 al 1971 e successivamente in Francia (1971-74), prima ...
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POPLE, John Anthony
Fabio Catino
Chimico e matematico inglese, nato a Burnham-on-sea (Somerset) il 31 ottobre 1925. Laureatosi presso l'università di Cambridge, dove poi ottenne (1951) un dottorato [...] in matematica, ha ivi svolto attività di ricerca fino al 1958. Direttore (1958-64) della divisione di fisica del National Physical Laboratory di Teddington (Middlesex), si è successivamente trasferito ...
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Zewail, Ahmed Hassan
Fabio Catino
Chimico egiziano naturalizzato statunitense, nato a Damanhour il 26 febbraio 1946. Laureatosi in chimica presso l'università di Alessandria d'Egitto, ha proseguito [...] gli studi negli Stati Uniti conseguendo nel 1974 il Ph.D. in chimica all'University of Pennsylvania. Ricercatore presso l'University of California (Berkeley), dal 1982 insegna al California Institute of ...
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Geodeta e topografo italiano (Poggio Mirteto 1872 - Catino, Rieti, 1953); prof. di geodesia dal 1919 al 1942 nelle univ. di Palermo, Pisa e Roma, dove è stato anche direttore della Scuola d'applicazione [...] per gl'ingegneri. È autore, tra l'altro, d'un pregevole Trattato di geodesia e topografia (1938) ...
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Pittore (Ferrara 1569 - ivi 1632). Nelle sue opere migliori (per es. la decorazione del catino absidale e della navata centrale di S. Maria in Vado a Ferrara) fuse felicemente il classicismo carraccesco [...] e il largo colorismo di P. Veronese. Nelle opere più tarde riaffiorano motivi tipicamente ferraresi, risalenti a D. Dossi ...
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BERARDO
Maria Grazia Mara
Di famiglia fiorentina - "nobilissima gente progenito Florentiac urbis", dice Giovanni grammatico nel prologo al Regesto di Farfa di Gregorio di Catino - resse per nove anni [...] Èassai probabile che non abbia ricevuto consacrazione da parte del papa Urbano II: così fa pensare una frase di Gregorio di Catino che dice che egli non fu consacrato "a catholico pontifice".
I nove anni di governo di B. sono visti dal contemporaneo ...
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CAPIZUCCHI, Raimondo
Silvana Nitti
Battezzato Camillo, nacque a Roma nel novembre 1616 da Paolo, marchese di Poggio Catino e di Montieri, e da Ortensia Marescotti. Dopo i primi studi compiuti presso [...] il Collegio Romano, l'8 giugno 1630 vestì l'abito domenicano nel convento di S. Maria della Minerva, assumendo il nome di Raimondo. Prese i voti dopo l'anno di noviziato, con una dispensa di Urbano VIII ...
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Pittore e architetto (Mantova 1710 - ivi 1767). Architetto dei regi teatri, poi direttore dell'Accademia di Belle Arti. Fu buon paesaggista, decorò il catino absidale e la volta della navata della chiesa [...] mantovana di Ognissanti. Compose una Descrizione delle pitture, sculture e architetture che si osservano nella città di Mantova e ne' suoi contorni (1763) ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] doveva preferire proprio un nipote di lui Berardo IV (Chronicon, IL pp. 304 ss.; cfr. Vehse, p. 164).
Fonti e Bibl.: Gregorio di Catino, Il Regesto di Farfa, a c. di I. Giorgi e U. Balzani, V, Roma 1892, pp. 160 ss.; Liber largitorius vel notarius ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.