GIOVANNI Battista, Santo
P. Castellani
G., detto il precursore di Cristo (Mt. 3, 3; Mc. 1, 2-4; Lc. 1, 76) e considerato l'ultimo dei profeti e il primo dei martiri della fede cristiana, nei vangeli [...] muz. zapadnogo i vostočnogo iskusstva; Corrigan, 1988). Tra le numerosissime rappresentazioni di questo tipo vanno ricordate quella a mosaico del catino absidale della cattedrale di Parenzo, della metà del sec. 6°, dove G. è rivestito di una pelle di ...
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BOCCACCI (Boccaccino), Camillo
Alfredo Puerari
Figlio di Boccaccino e di Adriana di Farfengo, nacque a Cremona nel 1504 (nell'inventario dei beni ereditati dal padre, steso nel 1526, è dichiarato di [...] fase veneziana a quella più gloriosa degli affreschi della chiesa di S. Sigismondo, terminati nel 1537. Essi decorano il catino dell'abside, la volta e le pareti del presbiterio, l'incorniciatura delle finestre. La Gregori gli attribuisce le volte ...
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AVIANI, Francesco
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Nacque a Venezia, molto probabilmente il 25 nov. 1662, da Bernardo e da una Maddalena di cui non si conosce il cognome, e fu battezzato molto probabilmente in cattedrale il 3 dic. [...] tradizionale avvalorata dallo stile; affreschi nei corridoi est ed ovest della villa La Rotonda, presso Vicenza; affresco nel catino absidale della cappella della Beata Vergine dell'Aiuto nella chiesa di S. Croce, Vicenza, ora distrutto; oltre ...
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CEFALU
M. Andaloro
CEFALÙ (gr. Κεϕαλοίδιον; lat. Cephaloedium; arabo Qal'at Juflūd)
Città sulla costa settentrionale della Sicilia (prov. Palermo), adagiata ai piedi del versante occidentale della massa [...] ; in secondo luogo l'aver scoperto che sotto l'odierno rivestimento a mosaico la cornice marcapiano fra cilindro e catino absidale appare compiutamente scolpita nella pietra (Valenziano, 1978, p. 112; Andaloro, 1983, pp. 105-106).Al pari degli altri ...
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CUNIBERTI, Francesco Antonio
Adriana Boide Sassone
Figlio di Tommaso e di una Maria Maddalena, nacque a Racconigi (Cuneo) il 16 genn. 1716 (Racconigi, Parrocchia di S. Giovanni Battista, Libro dei battesimi, [...] si legge: "P. A. Pozzo fecit - Anno 1759") che fanno propendere per un'attribuzione della decorazione della cupola, del catino absidale e del presbiterio a Pietro Antonio Pozzo iunior e a Bernardino Barelli. Vengono attribuiti al C., nella chiesa di ...
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BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] molto rare e provengono dalla toponomastica e dalla dedicazione di alcune chiese a santi venerati dai Longobardi, oltre che dal catino litico di S. Stefano, che porta incisi i nomi dei re Liutprando e Ildeprando. Tali elementi sono tutti concentrati ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] possono attribuire le parti rimanenti di una Maiestas Domini, bordata nella parte inferiore con una fascia decorativa a girali, nel catino dell'abside settentrionale di S. Lorenzo: nel dipinto si individua il fare di un artista che, pur memore degli ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] (sec. 5°): un monumento di rilievo per la protocristianità della Liguria, i mosaici del quale - superstiti nel catino dell'abside - ribadiscono la filiazione milanese con una iconografia di accento trinitario in polemica antiariana tanto scoperta da ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] Goti, Roma 1924, pp. 157-160), e respinta giustamente dal Longhi (1925), che appartengano alla mano del C. gli affreschi del catino absidale e le grandi tele di navata della chiesa di S. Agata dei Goti a Roma, databili su basi documentarie al 1633-36 ...
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ARMANINO da Modena
M. Andaloro
Pittore attivo in Abruzzo nella prima metà del sec. 13°, il cui nome ricorre unicamente nell'iscrizione che accompagna gli affreschi absidali già nella chiesa di S. Maria [...] Cartignano furono ridipinti.In seguito allo stacco eseguito nel secondo dopoguerra (Moretti, 1968a, p. 1), gli affreschi del catino absidale sono esposti all'Aquila nel Mus. Naz. d'Abruzzo (Matthiae, 1969). L'iscrizione, corrente sui piedritti dell ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.