BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] a Filippo III di Spagna (quindi prima del 1621; e in Spagna andarono effettivamente ma, come la tela con il Sacro catino, sono disperse [Pérez Sánchez] le opere che il marchese di Santa Croce fece dipingere a Genova: oltre a un piccolo ritratto ...
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FERRARIO (Ferrari), Federico
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Carlo, nacque probabilmente a Milano intorno al 1714, come si ricava dal registro dei morti della chiesa di S. Marco, parrocchia nella quale [...] (anch'esso malamente conservato). Nel 1755 risulta essere stato pagato, insieme con il quadraturista F.A. Bonacina, per il catino e due medaglioni a chiaroscuro in una cappella di S. Maria in Carrobiolo a Monza, scomparsi come altri dipinti citati ...
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CAMPI, Felice
Chiara Tellini Perina
Pittore, figlio di Agostino e di Anna Varese, nato a Mantova nel 1746, fu discepolo del Bazzani, e durante la sua giovinezza si esercitò a Venezia sugli esempi della [...] putti. Nei primi anni del XIX sec. è impegnato in opere di restauro ai dipinti della cattedrale di Mantova: nel catino absidale rinfresca i dipinti del Fetti; nel 1804 i dipinti dell'Andreasi nella cupola; nel 1808 gli affreschi del transetto. Diede ...
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CIARAFFONI, Francesco Maria
Tommaso Scalesse
Nato a Fano l'11 maggio 1720, a quindici anni si trasferì ad Ancona dove in seguito sposò una certa Margherita senza averne figli. Nel 1801 risulta, vedovo, [...] nella facciata. In quest'opera sono presenti due elementi tipici dell'architettura di questo seguace del Vanvitelli: i lacunari trapezoidali nel catino absidale e le colonne binate.
Anche l'intervento del C. in S. Francesco a Camerano (1736-39) è il ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] convento di S. Geremia a Ṣaqqāra, dove sono stati rinvenuti colonne e capitelli in laterizio intonacato e dipinto che sostengono catini di absidiole o archivolti in pietra, sia nel convento di apa Apollo a Bāwīt, nelle cui costruzioni fregi scolpiti ...
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BOJANA
A. Tschilingirov
Fortezza medievale bulgara posta immediatamente a S di Sofia alle falde del monte Vitoša.Caposaldo strategicamente importante per l'accesso alla piana di Sofia, B. viene citata [...] le due immagini acheropite, il mandilio e il kerámion, nonché le raffigurazioni dell'Emanuele e dell'Antico dei giorni. Nel catino absidale è rappresentata la Madonna in trono tra gli arcangeli, mentre al di sotto si trovano le figure intere dei ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] un lato di escludere l'originaria esistenza di un catino absidale o di altra copertura di analoga funzione e dall quello di s. Giacomo Minore. L'absidiola meridionale è decorata nel catino da un'altra immagine di Cristo entro un clipeo, sorretto però ...
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ANSELMO da Como.
R. Serra
Architetto e scultore, attivo in Sardegna nel 1291 con un'opera firmata. Nel prospetto principale della chiesa di S. Pietro di Zuri, borgo della provincia di Oristano, un'epigrafe [...] l'assenza di fondamenta, circostanza che facilmente può spiegare il crollo dell'abside originaria, provocato dal solo peso del catino soprastante. L'abside attuale, di forme gotico-catalane, è del 1336 e reimpiega nella nicchia interna un pilastrino ...
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MREN
M.A. Lala Comneno
Sito archeologico della Turchia orientale che reca scarsissime tracce di una città un tempo fiorente, in località Mırını-Karabağ, nei pressi del villaggio di Düzgeçit (vilayet [...] a croce, spesso cercata nelle chiese armene.Per quanto attiene alla decorazione, mentre all'interno restano solo nel catino dell'abside tracce di dipinti ormai illeggibili, particolarmente elaborato è l'apparato esterno, con cornici a ciglio sopra ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] Rossa, in occasione dell'insediamento di una comunità agostiniana femminile, agli inizi del sec. 14°, venne invece decorata nel catino absidale da Cristo in maestà e santi, mentre un frammento con Cristo deriso nella parete destra è stato accostato ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.