CONSONI, Nicola
Liliana Barroero
Nacque a Ceprano (Frosinone) nel 1814; si ignorano giorno e mese di nascita, come pure altre notizie sulla sua vita privata, circa la quale i suoi pochi biografi sono [...] dell'Eterno Padre.
Per la Pontificia Scuola di mosaico il C. prese parte al rifacimento (1880) del mosaico del catino absidale di S. Giovanni in Laterano, distrutto nei nefasti interventi di ampliamento dell'abside ad opera di Francesco e Virginio ...
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FORI (XV, p. 672)
F. d. D.
Accanto agli antichi, è sorto in Roma un grande foro modernissimo, con caratteristiche tutte proprie che, riguardo alla destinazione, lo differenziano e nello stesso tempo [...] di gradinate a blocchi quadrati, coronato da 60 statue di 4 m. ognuna (donate dalle provincie italiane), dal vasto catino verdeggiante dello Stadio dei cipressi alla stele marmorea del monolito Mussolini (alta sul piano 37 m.), vennero inaugurate da ...
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CRETA
M. Borbudakis
(gr. Κϱήτη)
Isola della Grecia, situata a S-E del Peloponneso, C. entrò a far parte dell'Impero romano nel sec. 1° a.C. come provincia unita a quella di Cirenaica; in seguito alla [...] chiese cretesi acquisì un programma canonico che prevedeva nella cupola Cristo Pantocratore attorniato da arcangeli e profeti, nel catino absidale la Vergine e nel naós, in corrispondenza dei punti nodali del sistema architettonico, scene legate all ...
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PÉREZ, Matteo detto Matteo da Lecce (Matteo d’Aleccio, Matteo de Alesio)
Patrizia Piscitello
– Figlio di Antonio Pérez e di Madama Lucente – i nomi dei genitori sono tratti dal processetto matrimoniale [...] Witte (Tardito, 1980, p. 115). Giovanni Baglione (1642, 1995, p. 32) inserisce nel catalogo del pittore anche la decorazione del catino absidale della chiesa romana di S. Eligio degli Orefici, con la Trinità in gloria tra angeli e Madonna col Bambino ...
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BRANDI, Giacinto
Antonella Pampalone
Figlio di Giovanni di Vincenzo, nacque a Poli nel 1621 (cfr. Vicariato di Roma, S. Lor. in Lucina, licenze matrimonio, 6 sett. 1640).
Vincenzo, vissuto tra la fine [...] , in corso di stampa) e della volta (1679), ebbero gli elogi e i consensi dell'ambiente artistico e culturale: nel catino absidale, dove gli si ripropose il tema di S.Carlo fra gli appestati, trovò un abile partito nel rappresentare la realistica ...
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BIANCHI (Bianco), Isidoro
Rossana Bossaglia
Nacque a Campione verso la fine del sec. XVI. La data di nascita del 1602, tradizionalmente riferita, è errata, giacché il B. risulta pittore affermato nel [...] Cena degli dei nel palazzo reale (dispersi o non identificati). Quanto agli affreschi nella volta di S. Tommaso (scomparsi) e nel catino absidale dei SS. Maurizio e Lazzaro, ricordati dal Vesme (Schede, p. 137), si tratta invece di opere di Federico ...
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BUONCONSIGLIO, Giovanni, detto il Marescalco
Franco Barbieri
Figlio di Domenico, la cui professione gli procurò il soprannome - quasi un secondo cognome - di Marescalco, sarebbe nato intorno al 1465 [...] all'ingresso della cappella del Rosario e pubblicati dal Puppi (1965, p. 333). Subito dopo, il B. iniziava nel catino absidale l'Assunzione tra Apostoli,Angeli e Profeti:un disegno delle Graphische Sammlungen di Monaco potrebbe essere (Puppi, 1965, p ...
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NEVERS
E. Vergnolle
(lat. Noviodunum; Neviranum, Nivernum nei docc. medievali)
Città della Francia centrale, capoluogo del dip. Nièvre, posta alla confluenza dei fiumi Loira e Allier, che occupava in [...] decorazione pittorica romanica, con il grande Cristo in maestà circondato dai quattro simboli degli evangelisti, che occupa il catino absidale, e l'Agnello accompagnato dai ventiquattro vegliardi dell'Apocalisse, sulla volta del coro. Si tratta di un ...
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BIGARI, Vittorio Maria
Anna Maria Matteucci
Figlio di Giacomo, pittore del quale non è nota l'attività, nacque a Bologna nel 1692. Suo biografo principale è lo Zanotti: in un primo tempo si esercitò [...] Guida del forestiere in Ferrara, Ferrara 1873, p 57). Infatti, a differenza degli altri affreschi, la decorazione del catino del santuario bolognese appare pesante: certo collaborarono con il B. gli allievi, e in particolare il figlio Gaspare. Queste ...
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PICCHI, Giorgio
Stefano De Mieri
PICCHI, Giorgio. – Nacque a Casteldurante (Urbania) intorno al 1555 (Moretti, 2005, p. 198) dal maiolicaro Angelo di Giorgio e da Giacoma Venanzi. Fece le prime esperienze [...] Picchi dipinse anche gli affreschi del presbiterio – raffiguranti S. Martino in gloria al cospetto della Trinità nel catino absidale e le Virtù Teologali e Cardinali entro un complesso apparato decorativo nel registro inferiore e nelle lunette ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.