CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] possono attribuire le parti rimanenti di una Maiestas Domini, bordata nella parte inferiore con una fascia decorativa a girali, nel catino dell'abside settentrionale di S. Lorenzo: nel dipinto si individua il fare di un artista che, pur memore degli ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] (sec. 5°): un monumento di rilievo per la protocristianità della Liguria, i mosaici del quale - superstiti nel catino dell'abside - ribadiscono la filiazione milanese con una iconografia di accento trinitario in polemica antiariana tanto scoperta da ...
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OCHRIDA
M. della Valle
(gr. ᾽Αχϱίδα, ῎Οχϱιδα; macedone, bulgaro, serbo-croato Ohrid)
Città nella ex Rep. iugoslava di Macedonia, situata sulla riva nordorientale del lago omonimo, in epoca medievale [...] cicli di affreschi, forse iniziati all'indomani della conquista bizantina nel sec. 11° e continuati in quello successivo. Nel catino absidale è effigiata la Madonna in trono che tiene in mano una mandorla nella quale è raffigurato il Bambino; nel ...
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GALLIANO
A. Guiglia Guidobaldi
(lat. vicus Gallianatium, Galianus)
Centro della Lombardia, in Brianza, situato nel circondario nordorientale di Cantù (prov. Como). L'antichità dell'insediamento è testimoniata [...] da tre litografie acquarellate ottocentesche (Cantù, Bibl. Com.; Annoni, 1835; Bertelli, 1993b). La grandiosa visione teofanica del catino absidale è dominata al centro dalla gigantesca figura di Cristo entro una mandorla verso la quale si inchinano ...
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BĀWĪT
M. Rassart-Debergh
Località dell'Egitto, posta sulla riva sinistra del Nilo, a km. 30 ca. a S di al-Ashmūnayn, al limite della zona desertica. Il sito, il cui nome deriva dal copto avōt/evōt (monastero, [...] La scelta dei temi iconografici e la loro collocazione all'interno delle cappelle rispondeva a un criterio uniforme. Sul catino absidale della nicchia orientale degli oratori si trovavano di regola la figura del Cristo in maestà, a volte accompagnato ...
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NOYON
A. Prache
(lat. Noviomagus)
Città della Francia settentrionale (dip. Oise), posta sul fianco del monte Saint-Siméon, lungo la riva destra del fiume Oise, affluente della Senna.N. fu fondata nel [...] torri fiancheggiano la prima campata. Il ritmo muta nel transetto, iniziato verso il 1165. I due bracci terminano in un catino semicircolare e le pareti, al piano terreno decorate da una serie di archetti ciechi e al primo piano forate da finestre ...
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MONTMAJOUR
Y. Esquieu
(lat. Mons Maior)
Località della Francia meridionale (dip. Bouches-du-Rhône) nota per l'omonima abbazia. Posta a km 4 a N-E di Arles, M. si trova oggi su una collina sovrastante [...] , denuncia piuttosto i caratteri del Romanico provenzale avanzato: ampia navata unica coperta da volta a botte spezzata e catino absidale sottolineato da cornici.Allo stesso periodo di costruzione della chiesa, di cui fiancheggia il lato meridionale ...
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TOURNUS
E. Vergnolle
Cittadina della Francia centro-orientale (dip. Saône-et-Loire), posta nella Borgogna meridionale, sulla riva destra del fiume Saône. Nell'875 Carlo il Calvo fece dono dell'abbazia [...] , sicuramente coperto da una volta a botte, né l'abside, di cui è ancora visibile l'imposta della volta a catino, avessero alte finestre. I possenti pilastri rettangolari delle due campate meridionali del coro creano un forte contrasto con le arcate ...
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FORI (XV, p. 672)
F. d. D.
Accanto agli antichi, è sorto in Roma un grande foro modernissimo, con caratteristiche tutte proprie che, riguardo alla destinazione, lo differenziano e nello stesso tempo [...] di gradinate a blocchi quadrati, coronato da 60 statue di 4 m. ognuna (donate dalle provincie italiane), dal vasto catino verdeggiante dello Stadio dei cipressi alla stele marmorea del monolito Mussolini (alta sul piano 37 m.), vennero inaugurate da ...
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CRETA
M. Borbudakis
(gr. Κϱήτη)
Isola della Grecia, situata a S-E del Peloponneso, C. entrò a far parte dell'Impero romano nel sec. 1° a.C. come provincia unita a quella di Cirenaica; in seguito alla [...] chiese cretesi acquisì un programma canonico che prevedeva nella cupola Cristo Pantocratore attorniato da arcangeli e profeti, nel catino absidale la Vergine e nel naós, in corrispondenza dei punti nodali del sistema architettonico, scene legate all ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.