Vedi CONCA dell'anno: 1959 - 1959
CONCA
G. Matthiae
È, in una nicchia o in un'abside, la parte terminale a quarto di sfera, detta anche catino, o semicalotta, che conclude la parte semicilindrica. Costruttivamente [...] essa può essere tessuta in piccoli elementi (spesso mattoni) o anche, nella tarda romanità, da file parallele di tubi fittili legati a gesso (Roma, S. Agata dei Goti e SS. Cosma e Damiano) o eseguita a ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] Goti, un luogo di culto ariano probabilmente dedicato al Salvatore (Cartocci, 1993), e di S. Andrea Catabarbara, entrambe impreziosite nei catini absidali da mosaici, realizzati rispettivamente tra il 462 e il 470 e tra il 468 e il 483. La perdita ...
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Acquamanile
U. Mende
E. Cruikshank Dodd
Prezioso recipiente destinato a contenere l'acqua per lavarsi le mani, foggiato a forma di animale, creatura leggendaria, cavaliere, testa o busto umano. Nel [...] fonti scritte medievali il termine era riferito in senso generico al corredo da toletta, costituito da una brocca e da un catino, dove si raccoglieva l'acqua. Talvolta indicava solo la brocca e genericamente, a partire dai secc. 11° e 12°, qualsiasi ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] e dell'attività letteraria e storiografica che da questo prese avvio, culminata nel secolo successivo con l'opera di Gregorio da Catino (1060-1132). Nel 1060 è da segnalare inoltre la presenza a F. di papa Niccolò II che riconsacrò solennemente i due ...
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VASI
Luigi GIAMBENE
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. L'industria dei vasi, in pietra, in metallo, ma sopra tutto in argilla, ha nell'antichità un'importanza assai grande, non solo per la copia dei prodotti fabbricati e pervenuti [...] forme (v. alabastro; ampolla; anfora; ariballo; asco; atanuvio; boccale; bombilio; calice; canopo; cantaro; capedine; catino; celebe; chous; ciato; coppa; cratere; fiala; gutto; infundibolo; karchesion; kylix; lacrimatoi; lebete; lekythos; lepaste ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] celeste con l'agnello divino sorretto da quattro angeli, circondato da tralci d'acanto ravvivati da animali di diverse specie; il catino dell'abside: il Cristo imberbe seduto sul globo sopra il monte del Paradiso, tra due angeli, di cui quello di ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] convento di S. Geremia a Ṣaqqāra, dove sono stati rinvenuti colonne e capitelli in laterizio intonacato e dipinto che sostengono catini di absidiole o archivolti in pietra, sia nel convento di apa Apollo a Bāwīt, nelle cui costruzioni fregi scolpiti ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] un lato di escludere l'originaria esistenza di un catino absidale o di altra copertura di analoga funzione e dall quello di s. Giacomo Minore. L'absidiola meridionale è decorata nel catino da un'altra immagine di Cristo entro un clipeo, sorretto però ...
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MREN
M.A. Lala Comneno
Sito archeologico della Turchia orientale che reca scarsissime tracce di una città un tempo fiorente, in località Mırını-Karabağ, nei pressi del villaggio di Düzgeçit (vilayet [...] a croce, spesso cercata nelle chiese armene.Per quanto attiene alla decorazione, mentre all'interno restano solo nel catino dell'abside tracce di dipinti ormai illeggibili, particolarmente elaborato è l'apparato esterno, con cornici a ciglio sopra ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] chiesa dei Ss. Nereo e Achilleo, sono l'arco trionfale e la cappella di S. Zenone a S. Prassede, il catino absidale a S. Cecilia in Trastevere, l'arco trionfale e il catino absidale a S. Maria in Domnica, tutti eseguiti per Pasquale I (817-824), e il ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.