NARDI, Antonio Maria
Francesca Franco
– Figlio di Andrea Pio e di Zaira Brunori, nacque il 14 maggio 1897, a Ostellato (Ferrara), dove il padre, un tempo di famiglia benestante originaria di Savignano [...] nella chiesa di S. Maria Lacrimosa degli Alemanni, a Bologna (1939:L’Addolorata sopra l’ingresso e I misteri dolorosi nel catino absidale). Numerosi anche i dipinti e le pale d’altare disseminati nel territorio bolognese (1930: Bologna, convento di S ...
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ORELLI, Vincenzo Angelo
Francesco Franco
ORELLI, Vincenzo Angelo. – Nacque a Locarno, Canton Ticino, il 10 aprile 1751 da Giuseppe Antonio e da Maria Gerolama de’ Leonibus (Mangili, 1973, p. 7).
Nel [...] la Gloria di s. Bartolomeo nella cupola del presbiterio, Evangelisti e Padri della chiesa nei pennacchi e una Crocifissione nel catino absidale. Nel 1811 siglò e datò Trinità con s. Pietro e s. Paolo per la parrocchiale di Bariano (Bergamo).
Numerose ...
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MITELLI, Agostino
Francesco Sorce
– Nacque il 16 marzo 1609 a Battidizzo, un borgo nelle immediate vicinanze di Bologna, da Giovanni Stanzani – che mutò il cognome, per ragioni sconosciute, in Mitelli – [...] , «aprendo» la volta su uno spazio celeste dominato dall’Assunzione della Vergine di Colonna. Egli raffigurò inoltre, nel catino absidale, un’altra porzione di cielo abitata da una serie di angeli, creando un singolare raddoppiamento degli sfondati ...
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RANIERI, marchese di Toscana
Simone Maria Collavini
RANIERI, marchese di Toscana. – Figlio del conte Guido e nato forse negli anni Settanta del X secolo, fu marchese di Tuscia tra il 1014 e il 1028 [...] Guido conte, Firenze 1772 (in partic. n. III, pp. 40-42; n. V, pp. 44-48; n. VI, pp. 48 s.); Gregorio di Catino, Chronicon Farfense, a cura di U. Balzani, II, Roma 1903, pp. 14-16; Wiponis Gesta Chuonradi II. imperatoris, in Wiponis Opera, a cura di ...
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LAVAGGI, Giacomo Antonio
Cristiano Giometti
Ancora oscure rimangono le origini di questo scultore, nato con ogni probabilità a Roma tra il 1666 e il 1668 (Guerrieri Borsoi). Nel 1683 il L. vinse il [...] il gruppo venne rimosso - o addirittura non fu mai realizzato - per lasciare spazio agli affreschi di G. Passeri nel catino absidale (Vaccondio; Romano). Secondo Schiavo, il L. lavorò, sempre in S. Maria in Campitelli, anche nella seconda cappella a ...
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COSTAGUTI, Andrea
Federica Paglieri
Nacque in Liguria, probabilmente a Chiavari (Genova) (Schede Vesme), ma se ne ignora l'anno di nascita. Le notizie pervenuteci riguardano solo il periodo che va dal [...] in Piemonte, Torino 1965, pp. 146, 152 (per l'individuazione di un probabile ritratto del C. nel dipinto che appare sul catino del presbiterio della chiesa di S. Francesco da Paola); N. Carboneri, L'architettura del Boetto, Fossano 1966, pp. 21, 26 ...
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GRAZIOSI, Giuseppe
Emanuela Andreoli
Figlio di Pietro e Angelica Marchi, modesti contadini, nacque a Savignano sul Panaro (Modena) il 25 genn. 1879. Frequentò il regio istituto di belle arti di Modena, [...] , opera anch'essa fortemente spirituale, fatta fondere in bronzo dalla moglie del G. dopo la morte e oggi collocata nel catino absidale della chiesa dei Ss. Pietro e Paolo a Roma (gesso originale e croce lignea: Gipsoteca). Fu presente alla III ...
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MANNO, Francesco
Rosella Carloni
Nacque a Palermo da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella) il 20 nov. 1752. Avviato dai genitori all'arte orafa, preferì dedicarsi alla pittura, come i fratelli [...] con s. Francesco Caracciolo e i ss. Vincenzo e Anastasio, al centro della tribuna il Divino Agnello, sugli angoli del catino absidale i Quattro angeli con simboli delle Virtù cardinali. Nello stesso anno eseguì un'Annunciazione da inviare a Palermo ...
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CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] VIII vietò al C. di partecipare all'impresa. Tornato di nuovo a Roma nel 1596, fu investito del titolo marchionale di Poggio Catino, feudo che egli aveva fatto comprare nel 1594. Ma la vita tranquilla non gli si addiceva e il C. nel 1597 ottenne ...
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ARGIRO
Armando Petrucci
Nacque a Bari, negli ultimissimi anni del secolo X o nei primissimi dell'XI, da Melo, ricco e influente cittadino, e da Maralda. Quando la prima rivolta delle città di Puglia, [...] -177, 205; Syllabus Graecarum membranarum, a cura di F. Trinchera, Neapoli 1865, pp. XXIII, 53-55; Il Chronicon Farfense di Gregorio di Catino, a cura di U. Balzani, II, Roma 1903, in Fonti per la storia d'Italia, n. XXXIV, pp. 202, 203; G. Robinson ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.