GIOVANNI d'Agnolo di Balduccio
Isabella Droandi
Nacque ad Arezzo intorno al 1370.
Alla data di nascita di G. si risale per approssimazione, considerando che nel 1394 stipulò un contratto per il pagamento [...] di G. con il coetaneo Parri dopo la morte del padre.
Probabilmente a G. e alla sua bottega compete anche il catino absidale con Cristo in gloria, angeli e santi, affresco staccato proveniente dalla distrutta chiesa di S. Lorenzo a Policiano e ora ...
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GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Figlio di Giovanni di Oddone, appartenente alla famiglia romana dei Crescenzi Ottaviani, i cui esponenti portarono a lungo i titoli di conte e di rettore di Sabina, [...] 'XI secolo, a cura di L. Allodi - G. Levi, Roma 1885, pp. 88 s., 246 s., 250 s.; Il regesto di Farfa di Gregorio di Catino, a cura di I. Giorgi - U. Balzani, IV, Roma 1888, pp. 269-271; Le Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, II, Paris 1892, p ...
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FOGLIETTA, Oberto
Giustina Olgiati
Figlio di Biagio, il F., che non va confuso con l'omonimo cronista genovese del secolo XVI, nacque presumibilmente a Genova, intorno al 1420. Provenendo da una famiglia [...] era nominato tra i nuovi Clavigeri Sacre Parapsidis, incaricati della custodia delle chiavi del forziere che conteneva il "sacro catino". Nell'aprile 1493 il F. compare tra i membri dell'Officium frontierarum.
A partire da quel momento egli abbandonò ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] 1030-1032; G.D. Mansi, Sacrorum conciliorum nova et amplissima collectio, XVII, Venetiis 1770, coll. 297 s., 337-344; Gregorio di Catino, Regestum Farfense, a cura di I. Giorgi - U. Balzani, Roma 1883, p. 23; U. Pasqui, Documenti per la storia della ...
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TESTA, Giovanni Francesco
Bruno Adorni
– Nacque a Parma il 26 dicembre 1506 da Bernardo, intagliatore e intarsiatore parmigiano, e da Angelica, e fu battezzato il 29 dicembre di quell’anno.
Come il [...] il coro nella nuova collocazione. Come all’interno fu riproposto, tramite una copia di Cesare Aretusi, il catino con l’Incoronazione della Vergine del Correggio (parzialmente salvata), è probabile che all’esterno i benedettini volessero riprendere ...
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PECHEUX, Laurent
Sylvain Laveissière
PÉCHEUX, Laurent. – Nacque a Lione il 17 luglio del 1729 da Martin Pécheux, sarto, e da Benoite Manesson; si hanno notizie di un’unica sorella lionese, che visse [...] de M. [William] Hamilton, I-IV, Napoli 1766-1767 (ma 1767-1776).
Tornato a Roma, iniziò la decorazione ad affresco del catino absidale di S. Caterina da Siena, la chiesa nazionale dei senesi a Roma, con la raffigurazione di S. Caterina da Siena ...
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VASSALLETTO
Antonio Milone
Famiglia di marmorari operosa a Roma e nel Lazio a partire dalla metà del secolo XII e nel corso del Duecento. Tra i principali esponenti del «romano opere et mastria», le [...] -35, ante), che, negli anni in cui fu in carica, «cetera disposuit bene» (a lui si deve anche il mosaico nel catino absidale della basilica, dove è raffigurato lo stesso papa).
Alla bottega dei Vassalletto è stato attribuito anche l’ampliamento della ...
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GUIDOTTI (Borghese), Paolo, detto il Cavalier Borghese
Olga Melasecchi
Figlio di Giacomo, nacque a Lucca intorno al 1560, in una famiglia di nobili origini. Dopo una formazione iniziale nella sua città [...] tra i ss. Pietro e Paolino nella loggia del palazzo pretorio, oggi staccato, ed entro il 1615 decorò il catino absidale della chiesa di S. Giovanni con una grande Annunciazione.
Più difficile è collocare cronologicamente il resto della produzione ...
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TIBERIO d'Assisi
Raffaele Caracciolo
TIBERIO d’Assisi. – Tiberio di Diotallevi di ser Francesco di Méneco (Domenico) «de Barberiis», detto Tiberio d’Assisi (formula che il pittore preferiva nelle sue [...] sotto il portico del convento, presso la porta d’ingresso alla chiesa, e un Eterno tra due angeli affrescato nel catino di una cappella in S. Illuminata. Infine, dobbiamo ricordare che da Montefalco, sicuramente dal monastero agostiniano di S. Chiara ...
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GAMBARA, Lattanzio
Marco Bussagli
, Lattanzio. - Nacque intorno al 1530 probabilmente a Brescia, dove fu attivo come pittore, da Ludovico e Annunziata di Mori.
Databile fra il 1546 e il 1548 è una polizza [...] scena e senza soluzione di continuità la Disputa e condanna, il Martirio e la Visione di s. Stefano. Al di sopra, nel catino absidale vero e proprio, le nuvole che sovrastano un paesaggio irto di palmizi offrono appoggio alla Gloria di Dio Padre che ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.