GREGORIO da Catino
Umberto Longo
Nacque in Sabina intorno al 1060 da nobili genitori, Dono e Tederanda, nel castello di famiglia a Catino (oggi Poggio Catino, in Sabina). La storia di G. non può essere [...] cura di U. Balzani, I-II, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], XXXIII-XXXIV, Roma 1903; Il Liber floriger di Gregorio di Catino, a cura di M.T. Maggi Bei, Roma 1984; Orthodoxa defensio imperialis, a cura di L. De Heinemann, in Mon. Germ. Hist ...
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BERARDO
Maria Grazia Mara
Di famiglia fiorentina - "nobilissima gente progenito Florentiac urbis", dice Giovanni grammatico nel prologo al Regesto di Farfa di Gregorio di Catino - resse per nove anni [...] Èassai probabile che non abbia ricevuto consacrazione da parte del papa Urbano II: così fa pensare una frase di Gregorio di Catino che dice che egli non fu consacrato "a catholico pontifice".
I nove anni di governo di B. sono visti dal contemporaneo ...
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CAPIZUCCHI, Raimondo
Silvana Nitti
Battezzato Camillo, nacque a Roma nel novembre 1616 da Paolo, marchese di Poggio Catino e di Montieri, e da Ortensia Marescotti. Dopo i primi studi compiuti presso [...] il Collegio Romano, l'8 giugno 1630 vestì l'abito domenicano nel convento di S. Maria della Minerva, assumendo il nome di Raimondo. Prese i voti dopo l'anno di noviziato, con una dispensa di Urbano VIII ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] doveva preferire proprio un nipote di lui Berardo IV (Chronicon, IL pp. 304 ss.; cfr. Vehse, p. 164).
Fonti e Bibl.: Gregorio di Catino, Il Regesto di Farfa, a c. di I. Giorgi e U. Balzani, V, Roma 1892, pp. 160 ss.; Liber largitorius vel notarius ...
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BAIETTI (di Baietto), Antonio
Remigio Marini
Nacque a Udine forse intorno al 1380; nel 1423, insieme con Domenico Lu Domine, dipinse l'Incoronazione della Vergine nel catino dell'abside della basilica [...] di San Giusto a Trieste.
L'abside della basilica venne demolita e rifatta nel 1843 e dell'Incoronazione non si salvarono che due mutili frammenti con le teste del Cristo e della Madonna (Trieste, Museo ...
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ALIGERNO
Tommaso Leccisotti
Napoletano di nascita, si era fatto monaco benedettino a S. Paolo di Roma, sotto l'abate Baldovino, già discepolo d'Oddone di Cluny.
La Destructio monasterii Farfensis (in [...] Il Chronicon Farf ense di Gregorio di Catino,a cura di N. Balzani, I, Roma 1903, in Fonti per la storia d'Italia,XXXIII, p. 40 e n. 1) lo dice invece educato nel monastero dell'Aventino, ma la divergenza si spiega facilmente, poiché i due monasteri ...
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ADORNO, Domenico
Giuseppe Oreste
Nato intorno al 1440 da Gregorio di Battista e da una Giustiniani, appartenente alla discendenza di Giacomo, ricoprì in Genova numerose cariche politiche pubbliche: [...] anziano (1495, 1501, 1503, 1501), governatore della Maona di Scio (1499 e 1500) clavigero del S. Catino (1501), padre del Comune (1502), dell'Officio di Moneta (1504).
Eletto papa Giulio II, fu nella solenne ambasceria nominata il 20 nov. 1503, che ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] con uno scudo schiva una freccia, il terzo piega una falce e infine il quarto innalza la palma del martirio. L'ultimo catino è dedicato alla Gloria di s. Filippo. Il santo appare a una religiosa, inginocchiata al suo cospetto, mentre ascende ai cieli ...
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AGELLIO, Giuseppe
Pittore, nato a Sorrento verso il 1570, secondo lo Zani ancora vivente nel 1650, fu attivo specialmente a Roma. Fu mediocre allievo e imitatore di Cristoforo Roncalli.
Eseguì alcune [...] della chiesa di S. Silvestro al Quirinale; altri affreschi, come aiuto del Roncalli e insieme con C. Casolani, dipinse nel catino di S. Silvestro in Capite (F. Titi). Delle pitture, che, secondo il Baglione, avrebbe eseguito con C. Casolani nella ...
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FAROALDO
Jörg Jarnut
Secondo duca longobardo di Spoleto di-questo nome, era figlio di Trasamondo conte di Capua, insediato da re Grimoaldo nel 663 come dux nel ducato di Spoleto; sua madre, di cui si [...] , I, Lipsiae 1885, n. 2144; Liber pontificalis, a cura di L. Duchesne, Paris 1886, pp. 403, 428; Il Chronicon Farfense di Gregorio di Catino, a cura di U. Balzani, Roma 1903, in Fonti per la storia d'Italia, XXXIII-XXXIV, t. 1, pp. 126 s., 132, 135 ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.