L’amministrazione centrale
Guido Melis
Torino, 4 aprile 1863. Al centralissimo teatro Alfieri va in scena per la prima volta una commedia in dialetto piemontese di Vittorio Bersezio. È un testo che [...] funzionario – per aver «ridotto all’impotenza una congrega di facinorosi nel circondario di Cesena» (catino di insofferenti spiriti repubblicaneggianti). Volitivo, forse anche egocentrico, certamente incline all’azione, avrebbe compiuto la ...
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ASTURIE
E. Fernández González
(spagnolo Asturias)
L'attuale regione delle A. con capoluogo Oviedo (v.) è situata nella Spagna settentrionale lungo la costa centrale del golfo di Biscaglia. La cordigliera [...] tutte le diverse forme del Romanico europeo. Abbondano edifici a navata unica con copertura lignea e abside semicircolare dal pronunciato catino, come San Esteban de los Caballeros d'Aramil nella piana di Siero, San Andrés de Ceares nei pressi di ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] īvān assiali, con largo bacino nella corte. A O, in un grande avancorpo asimmetrico, si apre l'ingresso monumentale, con catino a muqarnas, il quale immette in un vestibolo con copertura a cupola, anch'essa a muqarnas; da tale ambiente si passa ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] , a cura di F. Kurze, in MGH, Scriptores rerum Germanicarum in usum scholarum, 6, Hannoverae 1895; Il Chronicon Farfense di Gregorio da Catino, a cura di U. Balzani, in Fonti per la storia d’Italia, 33-34, Roma 1903; I necrologi cassinesi. I, a cura ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] commissioni religiose. Nel 1599 infatti lo stesso Fontebuoni ebbe dal cardinale Pompeo Arrigoni l'incarico di realizzare gli affreschi del catino absidale di S. Balbina; fra il 1601 e il 1603 furono eseguiti gli affreschi del transetto e dell'abside ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] chiesa di S. Luca (presbiterio e tribuna), secondo l’erudito già avviato nel 1681 in relazione al presbiterio e al catino absidale (Alizeri, 1875, pp. 129 s.). Invece il grande cantiere, nel quale furono abbondantemente impiegati i figli Anton Maria ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] introdotte da artisti emergenti sulla scena fiorentina come Andrea del Verrocchio e Botticelli.
Gli affreschi raffigurano, nel catino absidale, L'incoronazione della Vergine con angeli, profeti e sibille, e sulle pareti sottostanti, da sinistra a ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] una dinamicità sconosciuta al Cristo in trono di S. Sofia a Costantinopoli o a quello, semplicemente assiso, raffigurato nel catino absidale della medesima chiesa ravennate. Per lo stesso motivo, il Buddha in meditazione è rappresentato seduto, o per ...
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Anna Maria Maetzke
Piero della Francesca
Il 'monarca della pittura' restituito al suo splendore
Il restauro de La Leggenda della Vera Croce
di Anna Maria Maetzke
7 aprile
Dopo un restauro durato quindici [...] datata la pala con Madonna, santi e angeli e Federico di Montefeltro in adorazione (Milano, Pinacoteca di Brera). Dal catino absidale a forma di conchiglia pende il perlaceo uovo di struzzo, emblema dei Montefeltro, e simbolo nella mistica medievale ...
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CAIRO
B. M. Alfieri
(Il Cairo; arabo al-Qāhira)
Capitale dell'od. Repubblica egiziana, il C. è uno dei centri religiosi, politici e culturali più importanti dell'Islam. Sviluppatasi intensivamente nel [...] di mattoni e le pareti ornate da numerose pitture, tra cui particolarmente notevole è la figura del Pantocratore nel catino absidale.
Musei
Tutte le arti decorative del periodo copto del C. sono rappresentate nel Coptic Mus., che ne possiede ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.