PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] entro la mandorla, è affiancata dai re Magi che presentano i doni: tema questo che forse deriva dal perduto catino della chiesa della Natività a Betlemme. Molto diversificate sono invece le soluzioni applicate allo spazio del sottostante semicilindro ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. Specchi ustori, anaclastica e diottrica
Roshdi Rashed
Specchi ustori, anaclastica e diottrica
Esiste una particolare [...] a una distanza assegnata per incendiarlo ‒ e, come si rileva dalla versione araba, anche uno specchio a forma di catino.
Questo, essenzialmente, è quanto era stato trasmesso con le traduzioni in arabo delle opere greche sugli specchi ustori allorché ...
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CIBORIO
A.M. D'Achille
Struttura quadrangolare fissa che sormonta l'altare, in genere aperta da ogni lato e costituita da quattro sostegni sorreggenti una copertura, che si riducono a due nei casi in [...] che si trovava sull'altare della chiesa abbaziale di Farfa prima della distruzione saracena del sec. 9° (Il Chronicon Farfense di Gregorio di Catino, a cura di U. Balzani, Roma 1903, I, p. 29).Dei c. romani del sec. 6° restano solo frammenti di archi ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] 'agnello quanto il supplizio dell'ancora sarebbero la ripresa sul piano letterario di due elementi dell'antica raffigurazione musiva nel catino absidale della basilica di S. Clemente, se è vero, come si ritiene, che le attuali, risalenti al sec. XII ...
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DUCCIO di Buoninsegna
L. Bellosi
(o Boninsegna)
Pittore senese, attivo in Toscana tra il 1278 e il 1311.D. è documentato a partire dal 1278, quando venne pagato per aver dipinto dodici casse per conservare [...] cose, il motivo iconografico della Madonna ausiliatrice, per cui Deuchler (1984) ha portato a esempio l'affresco del catino absidale della chiesa della Panaghia Phorbiotissa di Asinou, a Cipro; occidentale e gotico è l'andamento calligrafico della ...
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MESSINA
F. Campagna Cicala
(gr. Ζάγϰλη, Μεσσήνη; lat. Mesana)
Città della Sicilia nordorientale, capoluogo di provincia, posta sulla costa occidentale dello stretto che proprio da essa prende il nome.
Architettura [...] capitelli, connessi da esili colonnine alle mensole antropomorfiche dell'abside centrale, da cui probabilmente spiccavano i salienti del catino. La chiesa aveva sin dall'origine l'attuale impianto a tre navate, senza transetto né cleristorio.Dei due ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] ; diversamente, lanfranchiana è l'impaginazione della Gloria di s. Brigida, che il G. portò a termine nel 1678 nel catino dell'omonima chiesa napoletana insieme con le Eroine bibliche dei pennacchi.
Del 1680 sono i Ss. Francesco Borgia e Francesco ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] Da questa esigenza derivano l'impianto formato da schemi a quincunx ripetuti e la sequenza processionale delle cupole, nonché il catino ornato di mosaici. Gli alzati sono, dal punto di vista stilistico, caratteristici del L. e riescono a parlare una ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] Stato di Sondrio, Notarile 674, c. 96, 2 nov. 1538), dal perduto affresco raffigurante l'Incoronazione della Vergine già nel catino absidale di S. Alessandro di Traona (Sacchi, 1989, pp. 204 s.), dall'esecuzione delle ante dell'ancona di S. Abbondio ...
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PETERZANO, Simone
Maria Cristina Terzaghi
PETERZANO, Simone. – Figlio di Francesco di Maffeo (Petrò, I Peterzani tra Bergamo…, in corso di stampa), nacque a Bergamo molto probabilmente nel 1535, come [...] patti in modo molto dettagliato. Il 31 ottobre 1578 «Simon Petrozanus de Ticiano pictor» si impegnava a dipingere nel catino absidale la Crocifissione al centro e ai lati la Madonna e S. Giovanni Evangelista. Sempre ad affresco Simone avrebbe dovuto ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.