BONIFACIO VII, papa
Paolo Delogu
Romano di nascita, figlio di un Ferruccio, fu noto anche col secondo nome, o soprannome, di Franco, non infrequente nella Roma del sec. X. Dei suoi primi anni si ignora [...] di L. Duchesne, II, Paris 1892, pp. 255, 257, 259 (p. 258: epitaffio di Benedetto VII); Il Chronicon Farfense di Gregorio da Catino, a cura di U. Balzani, II, Roma 1903, in Fonti per la storia d'Italia, XXXIV, p. 244; P. F. Kehr, Italia Pontificia ...
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NICCOLO IV, papa
Giulia Barone
NICCOLÒ IV, papa. – Girolamo d’Ascoli nacque probabilmente presso Lisciano (Ascoli Piceno) intorno al 1225-1230.
Si ignora praticamente tutto della sua famiglia. Priva [...] interventi a S. Maria Maggiore, chiesa prediletta dal papa, e presso cui risiedeva durante i soggiorni romani. Il catino absidale venne ornato con lo splendido mosaico di Iacopo Torriti che rappresenta l’incoronazione della Vergine. I lavori vennero ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] Chiesa, il vangelo è la rete in cui gli uomini devono incappare, perché pesci nella fede (Hexaemeron, 5, 7, 17). Nel catino absidale del distrutto oratorio al Monte della Giustizia a Roma (presso la porta del Viminale, noto da un disegno del 1870 ...
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Maniere
Stephen Mennell
Il concetto di maniere nella cultura europea
Il termine italiano 'maniere' ha dei corrispettivi in tutte le altre principali lingue europee: manners in inglese, moeurs in francese, [...] quanto pare un bisogno fortemente sentito. Si sputava liberamente per terra, ma preferibilmente non sulla tavola e neppure nel catino comune. Nel XVI secolo si prescriveva di pulire lo sputo col piede, perlomeno se conteneva del catarro. Gradualmente ...
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PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese
Rosanna De Gennaro
PRETI, Mattia, detto il Cavalier Calabrese. – Terzo di sei figli, nacque a Taverna, in Calabria, il 25 febbraio 1613 da Cesare e da Innocenza [...] dallo scoprimento in piazza Navona a Roma della Fontana dei fiumi di Gian Lorenzo Bernini (Martinelli, 1971); nel vicino catino absidale il Concerto degli angeli, allestito lungo una finta balconata, fa da sponda alla cupola.
Dalle più spinte ...
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FANCELLI, Cosimo
Maria Teresa De Lotto
Nacque a Roma da Carlo e Isabella Ghetti il 1° luglio 1618, nella parrocchia di S. Nicola in Arcione (la data di nascita che si desume dal Pascoli [1736], 1620, [...] Maria in Vallicella che impegnò il F., sempre accanto al Ferrata, dal 1655 al 1660 nell'esecuzione degli stucchi sotto il catino absidale e nell'imbotte del coro, e dal 1662 al 1665 in quelli della volta della navata, con figure di angeli sorreggenti ...
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POZZO, Andrea
Richard Bösel
Lydia Salviucci Insolera
POZZO, Andrea. – Nacque a Trento il 30 novembre 1642 (Trento, Archivio diocesano tridentino, Cattedrale di Trento, Registro dei nati e dei battezzati, [...] prospettica riscosse grande ammirazione e stima anche dagli accademici. Proseguì, entro il 1691 circa, con gli affreschi per il catino absidale, raffiguranti Il potere taumaturgico di s. Ignazio, e con L’assedio di Pamplona e la conversione di s ...
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FARINATI, Paolo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio del pittore Giovanni Battista di Cristoforo e di Lucia Bonato, nacque a Verona nel 1524; fu pittore, incisore, probabilmente scultore e architetto.
Il [...] 'attenzione dall'azione principale. Se certe figure possenti e molto scorciate, come la raffigurazione dei due santi nel catino absidale, richiamano ancora le figure del Giudizio universale di Michelangelo, il pittore ha immesso nelle forme un'ideale ...
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RICCI, Sebastiano
Raffaella Poltronieri
RICCI (Rizzi), Sebastiano. – Nacque a Belluno nel 1659 da Livio e dalla moglie Andreana. Il cognome mutò in Ricci solo nel XX secolo (Moretti, in Sebastiano Ricci. [...] House; due affreschi andati perduti per il conte di Portland; e un’unica opera pubblica, la Resurrezione affrescata nel catino absidale della cappella del Royal Chelsea Hospital. L’ipotesi che il pittore avesse in realtà eseguito solo parzialmente i ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] una fenice (Roma, Mus. di Roma e Gall. Com. d'Arte Moderna), tutti provenienti dal fascione che delimitava in basso il catino. L'abside vera e propria era occupata da una Maiestas con il Cristo in trono affiancato dalle figure stanti dei Ss. Pietro e ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.