NOYON
A. Prache
(lat. Noviomagus)
Città della Francia settentrionale (dip. Oise), posta sul fianco del monte Saint-Siméon, lungo la riva destra del fiume Oise, affluente della Senna.N. fu fondata nel [...] torri fiancheggiano la prima campata. Il ritmo muta nel transetto, iniziato verso il 1165. I due bracci terminano in un catino semicircolare e le pareti, al piano terreno decorate da una serie di archetti ciechi e al primo piano forate da finestre ...
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FERRI, Domenico
Gabriella Centi
Nato a Castel di Lama (Ascoli Piceno) il 22 apr. 1857 da Emidio e da Francesca Carloni, rivelò prestissimo la sua attitudine alla pittura ed a soli otto anni decorava [...] Ritratto di signorina (cfr. catal., p. 98).
A Bologna nel 1913 realizzò l'affresco con il Sacro Cuore di Gesù, nel catino dell'abside della chiesa omonima, distrutto nel 1929 in seguito al crollo della cupola; questo fu l'ultimo lavoro a fresco del F ...
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BENEDETTO
Zelina Zafarana
Secondo vescovo di Porto di questo nome, si ignora in che anno abbia ricevuto l'episcopato: compare per la prima volta al concilio romano del 998, riunito da Gregorio V alla [...] , Patr. Lat., CXXXIX, coll. 1525 ss.; Benedicti VIII Epistolae, ibid. coll. 1586, 1605 ss., 1608, 1617 ss., 1623, 1633; Gregorio di Catino, Il Regesto di Farfa, a cura di I. Giorgi-U. Balzani, III, Roma 1883, p. 150; L. M. Hartmann, Ecclesiae Sanctae ...
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IACOVETTI (Jacobetti, Jacovetti), Rinaldo, detto Rinaldo o Rainaldo da Calvi
Rossella Faraglia
Nacque a Calvi dell'Umbria intorno al 1475: il padre Pancrazio, pittore, si era sposato intorno al 1470; [...] Abate in trono, a sinistra i Ss. Girolamo e Giovanni Battista, a destra i Ss. Caterina d'Alessandria e Paolo Eremita; nel catino, il Compianto su Cristo morto; nell'arcone, figure di Santi, un Profeta, una Sibilla e il Padre Eterno in un tondo.
Non ...
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MONTMAJOUR
Y. Esquieu
(lat. Mons Maior)
Località della Francia meridionale (dip. Bouches-du-Rhône) nota per l'omonima abbazia. Posta a km 4 a N-E di Arles, M. si trova oggi su una collina sovrastante [...] , denuncia piuttosto i caratteri del Romanico provenzale avanzato: ampia navata unica coperta da volta a botte spezzata e catino absidale sottolineato da cornici.Allo stesso periodo di costruzione della chiesa, di cui fiancheggia il lato meridionale ...
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GALLERIA (etimologia incerta; forse da Galilea [v.])
Gaetano MINNUCCI
* * C. I. A.
È, genericamente, un passaggio coperto dalla caratteristica forma allungata destinato a mettere in comunicazione [...] si svolgono anche sulle fiancate e intorno alle absidi, dove è singolare il morbido effetto di chiaroscuro prodotto dalla curvatura del catino al di là delle chiare e leggiere arcatelle (p. es., S. Celso di Milano). Ma il massimo uso di gallerie ad ...
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SANSOVINO
Adolfo Venturi
. Iacopo Tatti, detto il S., architetto e scultore, nacque a Firenze il 2 luglio 1486, morì a Venezia il 27 settembre 1570. Entrò giovinetto nella bottega di Andrea Contucci, [...] in su fino alla cimasa. Di qua e di là dalla finta cella di mezzo, sono due santi entro un nicchio col catino a conchiglia, come nelle tombe di Andrea. Tutta la composizione del sepolcro è in corrispondenza con i mausolei del maestro: la figura ...
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Pittore e storico dell'arte, famoso ai suoi tempi, nato in Roma circa il 1573, ivi morto nel 1644. Già nel 1604 il van Mander lo cita fra i migliori artisti di Roma, e nei primi decennî del secolo lo vediamo [...] datato 1628 nella galleria Barberini. Analogamente si potrebbe notare come, poco dopo l'esempio lasciato da Guido Reni nel catino dell'abside celimontana, il B. si affretti a riprendere quel motivo sfogato per tutta una vòlta (quella della cappellina ...
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L'Africa settentrionale tra il IV e il VII secolo
Enrico Zanini
Noël Duval
Raimondo Zucca
Pier Giorgio Spanu
Danila Artizzu
Francesca Romana Stasolla
Giuseppina Alessandra Cellini
Rosa Maria Carra [...] ai monumenti anteriori si trovano nell'abside, il cui catino a nervature poggia su colonnine addossate alla parete (ben la scena del Buon Pastore sulla fronte del sarcofago e, nel catino dell'arcosolio, una figura maestosa di pavone che fa la ...
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SICILIA
R.M. Bonacasa Carra
F. Ardizzone
B. Patera
P.F. Pistilli
SICILIA (gr. Σικελία, Τρινακρία; arabo Siqilliyya)
Regione dell’Italia meridionιale costituita dall’isola omonima, la più estesa del [...] la più munifica impresa dell’ultimo sovrano normanno, con la sua grandiosa mole basilicale dominata dall’enorme e severo Pantocratore del catino absidale e con l’infinita distesa di mosaici che ammanta tutto il giro delle pareti, opera di una ‘terza ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.