Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] cit., pp. 193-203. L’abside lateranense fu distrutta e ricostruita alla fine del XIX secolo, mantenendo l’iconografia del catino: M. Morbidelli, L’abside di S. Giovanni in Laterano. Una vicenda controversa, Roma 2010.
78 P.E. Schramm, Kaiser, Könige ...
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Reliquie e basiliche
Livia Bevilacqua
Le pagine che seguono saranno dedicate, da un lato, alla fortuna delle ‘reliquie’ di Costantino e alle manifestazioni del culto di queste dal VII secolo circa fino [...] ’ comneno. Lo schema decorativo mediobizantino è stato qui trasposto nello spazio di una basilica paleocristiana86: la Vergine nel catino, l’Annunciazione sull’arco absidale, il dodekaorton nel bema e nel transetto, e sul resto delle pareti gerarchie ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Abbandonati i preconcetti storiografici sul romanico che limitano a poche aree l’ideazione di nuovi moduli [...] all’esterno da un muro rettilineo; due coppie di campanili gemelli dovevano ergersi in facciata e ai lati del catino absidale maggiore: motivo, quello dello chevet harmonique, che si ritrova nelle cattedrali di Bari, Giovinazzo e Molfetta.
Il peso ...
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ROMA - Biblioteche
L. Speciale
A. Paravicini Bagliani
Per un insieme di cause storiche relativamente recenti la più importante biblioteca di conservazione di R., la Biblioteca Apostolica Vaticana, [...] a partire dalla metà dell'8° secolo. Tra gli esemplari di maggiore interesse si segnalano i manoscritti riferibili a Gregorio da Catino (ca. 1060-1130), autore di una corposa opera storica, il Chronicon Farfense (1107-1119; Roma, Bibl. Naz., Farf. 1 ...
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MOSÈ
M. Nuzzo
Primo e più illustre profeta del popolo d'Israele, protagonista di vari libri biblici (Esodo, Numeri, Deuteronomio), M. incarna la figura dell'abile conduttore del suo popolo, dell'intelligente [...] Legge, in base alla narrazione biblica (Es. 19-20) -, ma anche in chiave tipologica, in relazione alla Trasfigurazione presente nel catino absidale, proponendo un legame tra la rivelazione di Dio a M. e quella di Cristo agli apostoli sul monte Tabor ...
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SCARSELLA, Ippolito detto lo Scarsellino
Valentina Lapierre
– Figlio del pittore e architetto ferrarese Sigismondo, detto il Mondino (1522 o 1524-1594), e di Francesca Galvani.
Ebbe quattro fratelli: [...] accordo privato con il conte Giulio Estense Tassoni, nel quale s’impegnò a dipingere «a guazzo» il Ratto d’Elia nel catino absidale della chiesa ferrarese di S. Paolo (Baruffaldi, 1697-1730, II, 1846, pp. 72-74).
L’attendibilità del contratto, ancora ...
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GIULIANI, Giulio Cesare
Gloria Raimondi
Nacque a Viterbo nel 1882 da Tommaso e da Annunziata Proietti Palotta.
Conseguito il diploma di chimico e farmacista presso l'Università di Roma, dove si era [...] come tenente farmacista volontario nel Cadore. Le commissioni ufficiali ripresero con nuova intensità nel 1920 con le vetrate del catino e del transetto per la chiesa romana di S. Camillo in via Piemonte, progettata nel 1910 dall'architetto Tullio ...
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OLGIATI, Bernardo
Massimo Carlo Giannini
– Nacque a Como nel 1527. Sono ignoti i nomi dei genitori.
La sua formazione fu probabilmente di tipo mercantile. Dal 1550 operava a Roma quale amministratore [...] . Giuseppe Tommassetti (1979) riferisce anche di altre due ville di proprietà di Olgiati e del possesso del marchesato di Catino (in Sabina).
Il vero e proprio salto di qualità fu segnato nel 1572 dall’ascesa alla depositeria generale della Camera ...
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POLENI, Giovanni
Bruno Signorelli
POLENI, Giovanni. – Nacque a Venezia il 23 agosto 1683 da Giacomo e da Isabella Brugnol (Brajola o Brogiola).
Il padre, letterato e poeta, aveva combattuto come militare [...] insegnamento pubblico. Nel 1729, controllò, su richiesta del procuratore Pietro Foscarini, le anomalie esistenti «nella cupola e nel catino della Madonna» (Memorie istoriche della gran cupola del Tempio Vaticano, 1748, pp. 112 s.) nella basilica di S ...
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GUJ, Enrico
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 15 apr. 1841 da Giovanni Augusto, ingegnere, e da Rosa Aloisi. Avviato alla professione paterna, conseguì nel 1864 la laurea in ingegneria nell'Università [...] , Palazzo Regis: storia delle trasformazioni, in Quaderni dell'Istituto di storia dell'architettura, n.s., 1998, n. 31, pp. 59-74; R. Catini, I concorsi Poletti 1859-1938, Roma 1999, pp. 16 s., 71, 81, 111, 114, 117 s.; V. Melaranci, Genzano di Roma ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.