MAGATTI, Pietro Antonio
Valerio Da Gai
Nacque a Varese il 20 giugno 1691 quintogenito di Giovan Pietro Nicola, di professione speziale, e Onesta Orrigoni di Biumo Inferiore (Tognola; Giampaolo, 1953, [...] ancora legato a schemi secenteschi, comincia a distinguersi per una maggiore leggerezza esecutiva, in particolare nelle Virtù del catino absidale, che preludono alla sua fase più matura (Terzaghi, ibid., pp. 217-219).
Nell'ottobre del 1726 completò ...
Leggi Tutto
ARMANINO da Modena
M. Andaloro
Pittore attivo in Abruzzo nella prima metà del sec. 13°, il cui nome ricorre unicamente nell'iscrizione che accompagna gli affreschi absidali già nella chiesa di S. Maria [...] Cartignano furono ridipinti.In seguito allo stacco eseguito nel secondo dopoguerra (Moretti, 1968a, p. 1), gli affreschi del catino absidale sono esposti all'Aquila nel Mus. Naz. d'Abruzzo (Matthiae, 1969). L'iscrizione, corrente sui piedritti dell ...
Leggi Tutto
GRASSALEONI, Girolamo
Susanna Falabella
Di questo pittore ornatista ferrarese non è nota la data di nascita, che dovrebbe però situarsi poco oltre la metà del Cinquecento sulla base delle indicazioni [...] maggiore, in forma di candelabre animate da vivaci variazioni sul motivo della grottesca.
Nella cappella del Crocifisso del catino absidale della medesima chiesa, il G. dipinse inoltre un S. Giorgio a cavallo (Brisighella, p. 94; Cittadella, 1782 ...
Leggi Tutto
LELLO da Orvieto (Lello de Urbe)
Simona Moretti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore e mosaicista, attivo tra Napoli e il Lazio nella prima metà del XIV secolo.
La prova della [...] , e da Tartuferi, pp. 44, 47). Un'autografia lelliana è stata inoltre ipotizzata nelle parti più antiche del mosaico del catino absidale di sinistra del duomo di Salerno, dove è rappresentata una Gloria di angeli (Leone de Castris, Arte di corte…, p ...
Leggi Tutto
BRANDANI, Federico
Silla Zamboni
Figlio di maestro Agostino, nacque a Urbino intorno al 1522-25; la prima notizia documentata relativa a questo plasticatore è del 6 apr. 1538 e riguarda il suo apprendistato [...] ) e la decorazione di vari ambienti, in particolare della cappella prossima allo studiolo del duca (stucchi nella volta a vele e nel catino della nicchia, con l'Annunciazione e l'Eterno Padre). Di epoca più tarda (dopo il '62) è, invece, il ricco ...
Leggi Tutto
ORAZI, Orazio
Francesco Franco
ORAZI, Orazio. – Nacque a Camerino il 21 settembre 1848 da Vincenzo e Geltrude Cardona.
Ordinato sacerdote dopo aver studiato nel seminario di Camerino, nel 1876 ottenne [...] a encausto un ciclo di affreschi nella chiesa di S. Maria in Via raffigurante l’Eterno fra schiere di angeli, nel catino absidale; l’Incoronazione della Vergine nel sottarco; L’arrivo da Smirne dell’immagine di Maria al tempo dei crociati e l ...
Leggi Tutto
GIUSEPPE
Tommaso di Carpegna Falconieri
Nacque presumibilmente alla fine del sec. IX. Figlio del conte Gottifredo "de ducato Spoletino" (m. nel 920 circa), a sua volta figlio di Giuseppe, vassallo imperiale, [...] morte, avvenuta certamente prima del 982, quando i suoi figli sono ricordati tra i presenti a due placiti.
Fonti e Bibl.: Gregorio da Catino, Il Regesto di Farfa, a cura di I. Giorgi - U. Balzani, Roma 1879-88, docc. 251 (a. 821), 369 (a. 882), 342 ...
Leggi Tutto
EPIS, Giovanni Battista e Giuseppe
Sabina De Vito
Fratelli gemelli, nacquero a Gavarno di Rosciate (Bergamo) il 25 nov. 1829, da Giacomo e da Anna Maria Cortesi. Nel 1843 furono presentati alla commissaria [...] protrasse sino al 1861. Alla metà del sesto decennio dovrebbe risalire anche l'affresco raffigurante l'Immacolata, posto nel catino absidale della chiesa di S. Colombano a Valtesse, attribuito a Giovanni Battista (Pagnoni, 1979, p. 43). Dopo la morte ...
Leggi Tutto
PROSPEZIONE mineraria
Vittorio Novarese
Significa ricerca di giacimenti di sostanze minerali, economicamente coltivabili. Deriva dalla parola prospector generalizzatasi nell'America Settentrionale per [...] , mediante lavaggio con acqua, sistema che riunisce a un tempo ricerca e campionatura. Strumento classico di tale prospezione è il primordiale catino, o piatto, o scodella (fr. sébile; sp. batea; ingl. pan) di legno o di lamiera (v. oro, fig. 2).
Una ...
Leggi Tutto
S'intende per calcestruzzo ogni conglomerato, composto da materiali inerti (sabbia, ghiaia, pietrisco, ecc.) riuniti insieme, in presenza di un'opportuna quantità d'acqua, da un materiale cementante o [...] per lo più di lamiera, viene rimescolata da spatole portate da un albero girevole. Il recipiente può avere la forma di un catino e in tal caso l'albero con le spatole ha l'asse verticale; oppure il recipiente ha forma semicilindrica (truogolo) e in ...
Leggi Tutto
catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.