MONTAGNANA (A. T., 24-25-26)
Elio MIGLIORINI
Luigi SIMEONI
Adolfo CALLEGARI
Grosso paese della provincia di Padova, un tempo capoluogo di distretto, a 45 km. da Padova e 14 a occidente di Este, posto [...] le pareti stanno tornando alla luce, opera di varî autori, tra cui parrebbe il Marescalco, del quale è l'Assunta nel catino dell'abside. Su l'altare maggiore la Trasfigurazione di P. Veronese (1555). Vi sono ancora: due pale del Buonconsigli (S ...
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SEITZ, Ludovico
Mariano Apa
– Nacque l’11 giugno del 1844 a Roma, dove fu battezzato alla presenza di Ludwig I di Baviera. Ludovico fu educato all’arte dal padre, Alexander Maximilian, in un qualificato [...] articolò un’inedita spazialità dove nella verticalità che dalla pala d’altare, con S. Nepomuceno e il beato Sarcander, si congiunge al catino absidale con l’affresco del 1883 dedicato a Maria e il Bambino con i papi Benedetto XIII e Pio IX e con i ...
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TIARINI, Alessandro
Barbara Ghelfi
Nacque a Bologna da Giovanni e da Cristina Marsili il 20 marzo 1577 (Scritti originali, ante 1678, 1983, p. 318).
Sensibile interprete della pittura seicentesca bolognese [...] gli vennero corrisposte 530 lire a saldo. Tra la primavera e l’estate del 1629 volgevano al termine i lavori nel catino absidale della Ghiara, saldati in agosto. Nel 1630 Tiarini firmò il Cristo irato e i ss. Sebastiano e Rocco nella chiesa ...
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TAVARONE, Lazzaro
Gianluca Zanelli
– Nacque a Genova nel 1556 «da parenti di molto tenue fortuna», secondo le informazioni fornite nella prima biografia dedicata al maestro genovese, e pubblicata nel [...] ‘Il Paradino’), ibid., 1999f, pp. 359-366; C. Di Fabio, Gli affreschi di L. T. nella volta del presbiterio e del catino absidale, in Cattedrale e chiostro di San Lorenzo a Genova. Conoscenza e restauro, a cura di G. Bozzo, Genova 2000, pp. 152-156 ...
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GIROLAMO da Treviso, il Giovane
Alessandro Serafini
Nacque a Treviso nel 1498 (Vasari, 1550, p. 764). Dai documenti relativi alla sua attività bolognese si ricava che fu figlio di un certo Tommaso (Supino, [...] D'altro canto, l'idea di continuare l'ambiguo compromesso tra spazio reale e spazio pittorico sulla superficie del catino absidale attraverso una finta balaustra, che separa le figure in primo piano dallo sfondo, sembra il risultato della conoscenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte e la riforma ecclesiastica tra XI e XII secolo
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riforma ecclesiastica tra [...] Pudenziana). La figurazione della vigna-acanto-Chiesa, che nasce dalla base della croce di Cristo e che occupa tutto il catino absidale della chiesa di San Clemente a Roma, è, infine, il potente simbolo dell’affermazione della Chiesa e un’icastica ...
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EMBRIACO, Guglielmo (Willielmus Caputmallei), detto Testadimaglio
Jean Cancellieri
Nato in data imprecisata nella seconda metà dell'XI secolo (probabilmente nell'ultimo trentennio), apparteneva ad una [...] 'ultima cena e da Nicodemo per raccogliere il sangue del Salvatore crocifisso. La reliquia, conosciuta con il nome di "sacro catino", è un recipiente esagonale di vetro verde, opera forse di artigianato tardoantico: è ancora il pezzo più prezioso del ...
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TEODALDO
Pierluigi Licciardello
(Tebaldo). – Figlio primogenito del marchese Tedaldo di Canossa e di sua moglie Willa, fratello di Corrado (morto nel 1030) e di Bonifacio (marchese di Tuscia dal 1028 [...] , Documenti per la storia della città di Arezzo nel medioevo, I, Arezzo 1899, nn. 117-154 passim, IV, 1904, pp. 277 s.; Gregorio da Catino, Chronicon Farfense, a cura di U. Balzani, I-II, Roma 1903, I, pp. 253 s.; Regesto di Camaldoli, I, a cura di L ...
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GALLO, Francesco
Enrico Mattiello
Nacque a Mondovì il 6 nov. 1672 da Francesco, morto nell'agosto dello stesso anno, e da Bona Maria Ferrero. Dopo aver partecipato, nel 1693, come "seconda insegna", [...] Mondovì Piazza.
Per la chiesa di Bene Vagienna il G. realizzò una pianta a croce greca con volte a botte e a catino sull'incrocio dei bracci, prospetto a due ordini di lesene e frontone triangolare in cotto. Nella parrocchiale di Cuneo appare chiara ...
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SEMITECOLO, Nicolò (
Fabrizio Biferali
Nicoletto). – Attivo a Venezia e a Padova nel terzo quarto del Trecento, Semitecolo figura in un atto notarile redatto a Venezia il 7 marzo 1353 in cui sono citati [...] universale in alto, la Passione di Cristo in basso ed Episodi dell’Antico Testamento negli sguanci delle finestre del catino absidale. Al pittore veneziano, che in questo cantiere avrebbe appreso il rigore prospettico divenuto poi un suo elemento ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.