ANSELMO da Como.
R. Serra
Architetto e scultore, attivo in Sardegna nel 1291 con un'opera firmata. Nel prospetto principale della chiesa di S. Pietro di Zuri, borgo della provincia di Oristano, un'epigrafe [...] l'assenza di fondamenta, circostanza che facilmente può spiegare il crollo dell'abside originaria, provocato dal solo peso del catino soprastante. L'abside attuale, di forme gotico-catalane, è del 1336 e reimpiega nella nicchia interna un pilastrino ...
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MREN
M.A. Lala Comneno
Sito archeologico della Turchia orientale che reca scarsissime tracce di una città un tempo fiorente, in località Mırını-Karabağ, nei pressi del villaggio di Düzgeçit (vilayet [...] a croce, spesso cercata nelle chiese armene.Per quanto attiene alla decorazione, mentre all'interno restano solo nel catino dell'abside tracce di dipinti ormai illeggibili, particolarmente elaborato è l'apparato esterno, con cornici a ciglio sopra ...
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ALANO di Farfa
Tommaso Leccisotti
Originario dell'Aquitania - ma già suo nonno Teodorisino possedeva nel Reatino beni terrieri -, si fece monaco a Farfa ritirandosi poi, come "incluso", nella vicina [...] come suo successore Guiberto, vescovo anglosassone che egli aveva indotto a farsi monaco. Morì il 3 marzo 769.
Fonti e Bibl.: Gregorio di Catino, Il regesto di Farla, a cura di I. Giorgi e U. Balzani, II, Roma 1879, pp. 8, 48-78; Id., Il Chronicon ...
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Piccolo villaggio della provincia di Rieti (156 ab. nel 1921), frazione del comune di Fara in Sabina, sorto presso la storica abbazia (v. sotto) a 192 m. d'altezza, in vista della valle del fiume Farfa [...] Paolo fuori le mura di Roma, donde nel 1921 un gruppo di monaci mosse a rinnovarne la comunità.
Per le fonti, v. Gregorio di Catino e Ugo I abate di Farfa. Per la storia, oltre le introduzioni e gli studî degli editori delle fonti, v. I. Schuster, L ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] - A. de Hirsch-Gereuth, in MGH, Epistolae, V/2, Berolini 1899, pp. 68-71, 528, 604-606; Il Chronicon Farfense di Gregorio di Catino, a cura di U. Balzani, I, Roma 1903 (Fonti per la Storia d’Italia, 33,1), pp. 183-185; la lettera di Theodoro Studita ...
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MILANO
G. Curzi
(lat. Mediolanum)
Città dell'Italia settentrionale, situata nella pianura Padana, capoluogo della regione Lombardia.
Storia e urbanistica
Delle origini celtiche della città è giunta [...] Rossa, in occasione dell'insediamento di una comunità agostiniana femminile, agli inizi del sec. 14°, venne invece decorata nel catino absidale da Cristo in maestà e santi, mentre un frammento con Cristo deriso nella parete destra è stato accostato ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] Paolo accanto all'altare di questo oratorio e l'affresco del catino nell'oratorio adiacente di S. Silvia). L'altro lavoro soprattutto le scene della Passione dipinte a olio su muro nel catino della cappella Paganini o del Crocifisso in S. Maria in ...
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MORELLI, Cosimo
Davide Righini
MORELLI, Cosimo. – Nacque a Imola il 6 ottobre 1732 da Domenico Maria, architetto- imprenditore originario di Torricella di Lugano, e da Maria Vittoria Costa (Matteucci [...] zona presbiteriale, sormontata da un semplificato tipo di copertura a cui sarebbe rimasto sempre legato: una sorta di catino privato del tamburo e percorso da costoloni binati che proseguono i sottostanti pilastri angolari. Di questi anni sono anche ...
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RUSTICO di Filippo
Paolo Rigo
RUSTICO di Filippo (Filippi). – Nacque a Firenze da una famiglia popolare del quartiere di Santa Maria Novella. Suo padre Filippo fu iscritto dapprima all’Arte della seta [...] e Lapo, «vocato Pentolino» nel Protocollo notarile di Lapo Gianni (c. 20r) (forse ladro; probabilmente da identificare con il Catino del sonetto Le mie fanciulle gridan pur vivanda, v. 6, che nel testo sarebbe una variante del soprannome ma, forse ...
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MAROZIA
Tommaso di Carpegna Falconieri
– Nacque presumibilmente a Roma intorno all’892 da Teofilatto e da Teodora.
Il padre, vestararius del sacro palazzo lateranense, magister militum e senator Romanorum, [...] monastero di S. Silvestro de Capite, in Arch. della Soc. romana di storia patria, XXII (1899), doc. 3, a. 965; Gregorio di Catino, Il Chronicon Farfense…, a cura di U. Balzani, I, in Fonti per la storia d’Italia [Medio Evo], XXXIII, Roma 1903, p. 241 ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.