FUMAGALLI, Gaspare
Gaetano Bongiovanni
Nacque probabilmente a Roma nei primi anni del XVIII secolo. Non si hanno notizie sulla sua famiglia e sulla formazione, né sui motivi che lo portarono in Sicilia, [...] bombardamenti aerei del 1943. Nella medesima S. Chiara rimangono l'affresco con Il trionfo dell'arca dell'alleanza, nel catino absidale, e Virtù nei pennacchi della cupola (la Sapienza fu probabilmente realizzata con l'intervento di aiuti: Gulisano ...
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urtista
s. m. e f. Nella tradizione romana, venditore ambulante che propone ai turisti ricordini e oggetti sacri.
• Allarme urtisti abusivi. Crescono nella capitale, rispetto allo scorso anno, più del [...] in una via laterale. O per piazza Navona, dove saranno censiti 25 ritrattisti e un «urtista» in un angolo del grande catino. (Sara Menafra, Messaggero, 13 agosto 2014, p. 17, Cronache) • Si aggiunge così un ulteriore tassello al riordino del settore ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] celeste con l'agnello divino sorretto da quattro angeli, circondato da tralci d'acanto ravvivati da animali di diverse specie; il catino dell'abside: il Cristo imberbe seduto sul globo sopra il monte del Paradiso, tra due angeli, di cui quello di ...
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BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] a Filippo III di Spagna (quindi prima del 1621; e in Spagna andarono effettivamente ma, come la tela con il Sacro catino, sono disperse [Pérez Sánchez] le opere che il marchese di Santa Croce fece dipingere a Genova: oltre a un piccolo ritratto ...
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Pittore mantovano, nato circa il 1548, morto sessantenne il 5 giugno 1608: formatosi sugli esempî di Giulio Romano, e sugli insegnamenti di Lorenzo Costa il giovine, divenne ben presto un seguace del Parmigianino, [...] e quella della cappella dell'Incoronata, pur condotta insieme col Ghisi, in S. Andrea, la decorazione della cupola e del catino dell'abside nella Cappella del Sacramento; le Storie della Vergine in quella del Beato Cattaneo, l'Annunciazione in quella ...
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La croce in Oriente
Mauro della Valle
In questo contributo si tratterà della croce da Paolo ai Padri della Chiesa, fino alla fine dell’Iconoclastia: le origini e la diffusione del culto della vera croce [...] croce greca gemmata su cerchi concentrici di diversi colori; dalla croce si dipartono quattro raggi; gli spazi di risulta del catino sono ornati con ghirlande e girali d’acanto verdi. È stata proposta una datazione ai secoli VII-VIII93.
Per quel ...
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FERRARIO (Ferrari), Federico
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Carlo, nacque probabilmente a Milano intorno al 1714, come si ricava dal registro dei morti della chiesa di S. Marco, parrocchia nella quale [...] (anch'esso malamente conservato). Nel 1755 risulta essere stato pagato, insieme con il quadraturista F.A. Bonacina, per il catino e due medaglioni a chiaroscuro in una cappella di S. Maria in Carrobiolo a Monza, scomparsi come altri dipinti citati ...
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PNEUMATICO: IL O LO?
La forma corretta è quella con l’articolo determinativo lo per il singolare e l’articolo gli per il plurale
lo pneumatico / gli pneumatici
Non è tuttavia infrequente imbattersi negli [...] che resta della barca senza nome è un pneumatico, che va su e giù nell’acqua («L’Unità»)
un omino in tuta cercava un buco in un pneumatico immergendolo in un catino d’acqua (I. Calvino, Ultimo viene il corvo).
VEDI ANCHE determinativi, articoli ...
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Pittore e decoratore, nato a Verona il 5 aprile 1723, morto a Lendinara il 30 marzo 1797, scolaro di Antonio Balestra, fu artista precoce e fecondissimo. In una nota autografa compilata nel suo cinquantesimo [...] dopo il 1773; dopo, cioè, che l'A., lasciata Verona, si stabilì a Mantova per decorare la cupola e il mezzo catino dell'abside di S. Andrea, raffigurando in quella la Gloria del Paradiso con gli Evangelisti nei peducci e figure allegoriche nei ...
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SANT'EUSTACHIO
Marco Vendittelli
SANT’EUSTACHIO. – Le origini di questo casato romano, che ebbe il suo massimo fulgore nei secoli XIII e XIV (potendosi collocare allora a buon diritto nella ristretta [...] pontificum romanorum ineditae, a cura di S. Loewenfeld, Lipsiae 1885, pp. 161 s., n. 282; Il Regesto di Farfa compilato da Gregorio di Catino, a cura di I. Giorgi - U. Balzani, III, Roma 1883, pp. 149-151, n. 437, pp. 199-202, n. 492, V, 1892, p ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.