ORGIAZZI, Giovanni Antonio Salvatore, detto Antonio il Vecchio
Orso Maria Piavento
ORGIAZZI, Giovanni Antonio Salvatore, detto Antonio il Vecchio. – Nacque a Varallo (Vercelli) il 4 luglio 1709 da Giovanni [...] (Storie della Vergine e santi, terminati entro il 1763). Entro la fine del quinto decennio del secolo dipinse anche il catino absidale della chiesa di S. Croce a Rassa (Lana, 1840; ne esiste un disegno preparatorio, datato 1749, nella Pinacoteca di ...
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Luogo specialmente attrezzato per le corse autom0bilistiche, a scopo sportivo, di studio e di esperienza della velocità pura raggiungibile da vetture automobili.
Un autodromo si compone, in linea generale, [...] del pubblico.
La pista ha una forma allungata a catino (due lati rettilinei, raccordati alle loro estremità mediante Uniti) con uno sviluppo di m. 4032,18, sempre a forma di "catino".
In Francia ve n'è uno a Miramas e un altro, costruito nel 1924 ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] che riguardano V. nel sec. 9° sono abbastanza frequenti, in genere tutte derivate dal Regestum Farfense di Gregorio da Catino, dove viene citata come Civitas Viterbiensis; verso l'ultimo decennio il castrum possedeva una pieve dedicata a s. Lorenzo ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] L. Duchesne, Paris 1886-1892, p. 172. Vi si parla di camaram [volta del ciborio] ex auro purissimo e di cameram basilicae [forse catino absidale] ex auro trimita di 500 libbre d’oro.
20 R. Krautheimer, CBCR V, pp. 171-292. Per l’elenco delle piante ...
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GRISSIANO
S. Spada Pintarelli
(ted. Grissian)
Località in prov. di Bolzano, nei pressi della quale sorge la piccola chiesa di S. Giacomo. L'edificio, di probabili origini altomedievali (Rasmo, 1962), [...] così anche lo scoprimento degli affreschi romanici della parete orientale, iniziato trenta anni prima.Nella parte inferiore del catino absidale si conserva una grande iscrizione dedicatoria che ricorda la consacrazione dell'edificio nel 1142, a opera ...
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Mazzantini ⟨-zz-⟩, Margaret. – Scrittrice e attrice italiana (n. Dublino 1961). Dopo il diploma nel 1982 presso l’Accademia di arte drammatica di Roma, ha esordito a teatro nell’Ifigenia in Tauride di [...] dei rapporti interpersonali e l'inestricabile intreccio tra le vicende private, il passato e la storia. Il primo romanzo, Il catino di zinco (1994) le è valso il premio Selezione Campiello; sono poi seguiti: Non ti muovere (2001, Premio Strega, da ...
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MICHELI, Pietro
Gianfranco Scrimieri
– Nacque a Dôle, in Borgogna, nel 1600, secondo quanto risulta da un atto conservato nell’Archivio della diocesi di Lecce (Matrimoni, cause e dispense matrimoniali, [...] di Valeri. Il 26 maggio 1621 fu testimone alle sue nozze e pochi mesi dopo prese in moglie la tranese Diana Catino. Nel 1627 risultano alcune piccole operazioni finanziarie che preludevano allo scioglimento della società; infatti il 12 apr. 1629 il M ...
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MONTI, Virginio
Dimitri Ticconi
, Virginio Figlio di Andrea, decoratore e pittore noto nell’ambiente romano dell’epoca, nacque a Genzano, sui Colli Albani, il 12 settembre 1852.
Il padre (nato a Genzano [...] allude all’opera di Giovanni Lanfranco nella cupola della chiesa romanadi S. Andrea della Valle.
In S. Gioacchino dipinse nel catino absidale della cripta Cristo assiso in trono su fondo dorato, un’opera in cui il naturalismo del disegno e dei colori ...
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. Famiglia genovese, che discende da una famiglia viscontile. Un Guido Visconte, che fu ceppo della famiglia Spinola e di altre, ebbe un settimo figlio, Guglielmo, cui fu dato il cognome di Embriaco. L'E., [...] di Tiro e di Cesarea; entrò per primo in Cesarea e portò a Genova come bottino una grande coppa (detta il Sacro Catino), nella quale è fama che Cristo mangiasse l'agnello pasquale e che è ancora conservata nel tesoro della chiesa di San Lorenzo in ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, p. 209 e s 1970, p. 504)
K. M. D. Duunbabin
R. Farioli Campanati
F. Bisconti
D. Mazzoleni
A partire dal 1968 il Bulletin de l'Association [...] V secolo. Anche in questo documento, infatti, un disco celeste, trapunto di stelle, del tipo che oscilla al centro del catino del ravennate S. Apollinare in Classe, propone un'elementare, ma saliente scala di toni dell'azzurro, come per commentare l ...
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catino
s. m. [lat. catīnus e catīnum]. – 1. a. Recipiente di forma approssimativamente emisferica o troncoconica, di terracotta, metallo, ecc., usato in origine per contenere vivande, poi per lavarsi o per lavarvi le stoviglie. b. La quantità...
catina
s. f. [der. del nome del genere Catha (v. cata)]. – Alcaloide (detto anche celastrina), simile all’efedrina, contenuto nelle foglie di una pianta delle celastracee, cat o ciat (Catha edulis), dotato di azione eccitante del sistema nervoso.