AGOSTINO da Montebello
Renata Cipriani
Pittore attivo a Pavia dal 1469 al 1504, figlio di Giacomo, intagliatore; ebbe come maestro Leonardo Vidolenghi, di cui sposò la figlia (1473).
La denominazione [...] il Moro con Beatrice d'Este.
Di A. ci resta solo un grande affresco, l'incoronazione della Vergine (1491), nel catinoabsidale di S. Michele di Pavia: esso è stato messo in relazione con gli affreschi dei Vidolenghi sulle colonne della chiesa del ...
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ALESSIO, Filippo
Pasquale Rotondi
Pittore genovese; formatosi, alla fine del sec. XVIII, alla scuola di C. A. Baratta, passò presto a Roma, dove seguì l'insegnamento di A. Cavallucci, orientandosi verso [...] suoi affreschi in una sala del palazzo Pallavicini di Piazza Fontane Marose e nella chiesa della Consolazione (catinoabsidale e presbiterio): opere piuttosto stentate, che rivelano la preoccupazione di tornare alla tradizione barocca genovese. L'A ...
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TORRITI, Iacopo
Musaicista romano, operoso sullo scorcio del sec. XIII. Il suo nome, associato a quello di un suo compagno, fra Iacopo da Camerino, appare per la prima volta nel 1291 nel musaico absidale [...] da lui eseguito nel 1295 nell'abside di Santa Maria Maggiore, con l'Incoronazione della Vergine. Spiccano nel centro del catino, iscritte entro un ampio cerchio, le solenni figure sedute della Vergine e del Redentore, mentre un fitto stuolo di angeli ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] e ora rimessa al pristino stato. Nel centro del cortile è il catino con l'iscrizione che ne assicura l'origine al sec. VIII, Sezanne e Achille Casanova, decoratori questi ultimi delle cappelle absidali di S. Francesco. L'ultima grande opera pittorica ...
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È una forma di pubblico edificio assai diffusa nel mondo antico e persistente tuttora, benché modificata, nel tempio cristiano.
La basilica greco-romana. - Essendo destinato all'amministrazione della giustizia [...] serie di figurazioni simboliche. Variano specialmente le forme absidali, ché non di rado il giro dell'abside in Velabro, a Roma. Nella parte alta dell'emiciclo e nel catino è spesso la visione della Gerusalemme celeste e vi campeggia il Cristo, ...
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POLA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Guido ALMAGIA
Vittorio SOGNO
Ferdinando FORLATI
Vittorio SOGNO
Clarice EMILIANI
B. F. T.
Capoluogo della provincia omonima che abbraccia quasi per intero [...] V. Pure al sec. V si può far risalire la parte absidale del duomo, di recente rimessa in valore, e che è a pianta superstite una sola cappella con un preziosissimo musaico nel catino. Numerose sculture, conservate nel museo, testimoniano ancora, ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] 8° grazie al Chronicon Farfense del monaco Gregorio da Catino (1060-1132), che, nonostante conferisca una posizione l'assisano Giovanni di Bonino, documentato per le vetrate del finestrone absidale (1334) e, più tardi, per i mosaici di facciata; ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] in genere tutte derivate dal Regestum Farfense di Gregorio da Catino, dove viene citata come Civitas Viterbiensis; verso l'ultimo portò alla luce la cripta anulare posta sotto la zona absidale. Questa, sostenuta da due tozzi pilastri, si presenta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I programmi figurativi della Chiesa cristiana in Europa (mosaici, pitture, sculture, vetrate, pavimenti, libri)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] di San Pietro a Carpignano Sesia, Novara, databile al decennio 1150-1160 ca. L’iscrizione che scorre tra il catino e il tamburo absidale riporta versi oggi frammentari riferiti al commento del Cantico dei Cantici di Beda il Venerabile, che propone l ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] ignorano del tutto le tipologie precise del coro e delle cappelle absidali, anche se è ipotizzabile un'abside maggiore ad andamento semicircolare, e dell'abside agli Eremitani, con un Paradiso nel catino e Storie dei ss. Filippo, Giacomo e Agostino ...
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conca
cónca s. f. [lat. concha «conchiglia, vaso», gr. κόγχη]. – 1. a. Capace recipiente di terracotta, a grosse pareti e con imboccatura più larga del fondo, usato soprattutto per lavarvi i panni, per contenere acqua o sim.: lavare nella...