Torre Pellice Comune della prov. di Torino (21,2 km2 con 4644 ab. nel 2008). Situata a 516 m s.l.m. nella valle del Pellice, è località di soggiorno estivo e capoluogo delle cosiddette ‘valli valdesi’.
Chiamata [...] della Riforma, vi inaugurarono nel 1556 il culto pubblico riformato. Sotto Emanuele Filiberto (1565) divenne sede del governatore imposto a quelle valli dal duca. Il forte nel giugno 1690 fu occupato e poi incendiato dal maresciallo N. de Catinat. ...
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Comune del Piemonte, in provincia di Torino, fra gli ultimi speroni rocciosi del M. Pirchiriano, sul quale sorge la celebre Sagra di S. Michele (962 m.), una delle più antiche abbazie del Piemonte, e le [...] Conte Rosso e spesso si dimorarono i conti e i primi duchi di Savoia. Il castello di cui esistono le rovine fu distrutto dal Catinat (1698): ma già nel 1676 aveva subito gravi danni per un altro assalto delle truppe francesi
A meno di 1 km. a S. di ...
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Si designa con questo nome la terza e più terribile delle coalizioni europee contro Luigi XIV. Essa ha la sua origine in una lega conchiusa ad Augusta, il 10 luglio 1686, tra l'imperatore, il re di Spagna [...] poi il 4 giugno 1690, a stringere alleanza con l'impero e aderire alla Grande Alleanza. E qui fu inviato il Catinat, generale egualmente valoroso, ma, tra gli esecutori delle durissime direttive del Louvois, certamente il più umano e accomodante. Di ...
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LA FERTÉ, Henri de Sennetterre, marchese poi duca di
Pompilio Schiarini
Maresciallo di Francia, nato a Parigi verso il 1600, morto nel castello di La Ferté (Orléans) il 27 settembre 1681. Combatté con [...] . I contemporanei gli attribuirono uno smisurato orgoglio e cupidigia di denaro. Il figlio Henry-François (1657-1703) servì fino al grado di luogotenente generale, e dopo aver dimorato alcuni anni a Venezia combatté col Catinat in Italia nel 1691. ...
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GIOFFREDO, Pietro
Armando Tallone
Storico, nato in Nizza Marittima il 18 agosto 1629, morto ivi l'11 novembre 1692. Compiuti gli studî letterarî e filosofici, ordinato sacerdote, si dedicò alla storia [...] sua vita, ritiratosi da ogni carica, fu creato abate di S. Ponzio, finché (1691), durante la guerra della lega di Augusta, fu incaricato di trattare col maresciallo Catinat la resa di Nizza, riuscendo a concludere patti vantaggiosi per la città. ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] di A. Vivaldi, solo nel 1732.
Le prime esperienze militari del M. risalgono invece alla fine del 1701, quando N. Catinat, comandante dell'armata franco-spagnola, pose il suo quartier generale a Rivoli Veronese per bloccare la Val d'Adige. Nel gennaio ...
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SAVOIA
Armando TALLONE
Armando TALLONE
Walter MATURI
. L'origine della Casa di Savoia è controversa e offre ancora argomento a discussioni. Comunemente se ne dà come capostipite Umberto I, soprannominato [...] non fu accolta, e tutta la Savoia, salvo Montmélian fino al 22 dicembre 1691, cadde in potere dei Francesi. Nella campagna del 1691 Catinat espugnò Nizza, che si arrese a patto di conservare l'uso della lingua italiana, e si spinse fino a Cuneo, che ...
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SAN MARTINO DI PARELLA, Carlo Ludovico Emilio
Davide De Franco
SAN MARTINO DI PARELLA, Carlo Ludovico Emilio. – Nacque a Torino il 20 febbraio 1639, figlio del marchese Alessio Maurizio, cavaliere della [...] rotta l’alleanza con la Francia, nella guerra della Lega d’Augusta lo Stato sabaudo si scontrò con le armate comandate da Catinat. Nel giugno del 1690 San Martino presidiò la zona collinare di Torino e il corso del Po per difendere il lato orientale ...
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Industriale, nato a Villar Perosa il 13 agosto 1866. Dopo gli studî classici frequentò la scuola militare e fu nominato sottotenente di cavalleria nel 1886. Ma nel 1892 lasciò la carriera militare per [...] Nel campo sociale, la costruzione dell'ospedale di Orbassano per i feriti di guerra, di due tubercolosarî a Pra Catinat sopra Fenestrelle, del Faro della Vittoria, donato alla città di Torino, dell'ospedale civile "Edoardo Agnelli" in Pinerolo, di ...
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Generale italo-austriaco (Parigi 1663 - Vienna 1736); figlio di Eugenio Maurizio e di Olimpia Mancini, destinato alla carriera ecclesiastica, chiese invano (1683) a Luigi XIV di entrare nel suo esercito. [...] successione di Spagna (1701-13), ebbe il comando supremo delle forze destinate al teatro italiano e batté il maresciallo N. Catinat fra Carpi e l'Oglio (1701), sconfiggendo poco dopo F. Villeroi a Chiari. Il nuovo comandante francese, L.-J. Vendôme ...
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