Uomo politico romano. Nato intorno al 108 a. C. da famiglia patrizia, piuttosto povera, ambizioso, si fece notare durante la dittatura sillana. Poi, pretore nel 68, tentò invano per il 65 e per il 63 di [...] i pieni poteri del senato, costrinse C. alla fuga, e fece arrestare gli altri capi; in questa occasione pronunciò le quattro Catilinarie. L'8 nov. 63, dopo la prima invettiva di Cicerone, C. fuggì da Roma a Fiesole presso Manlio che aveva raccolto ...
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Cicerone, Marco Tullio
Massimo Di Marco
Grande oratore, scrittore e politico dell'antica Roma
Cicerone fu un importante uomo politico romano del 1° secolo a.C., ma deve la sua fama soprattutto alla [...] nell'insegnamento del latino nelle scuole.
Orazioni e opere filosofiche. Tra le orazioni più famose ricordiamo, oltre alle Catilinarie e alle Filippiche, i discorsi contro Verre, ex governatore della Sicilia, autore di ripetuti soprusi e ruberie.
Le ...
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LAMBERTAZZI, Giovanni Ludovico
Fiammetta Cirilli
Detto anche Corvo per via del soprannome attribuito alla famiglia (Corvi), il L. nacque da Pietro Paolo presumibilmente a Padova, intorno alla metà del [...] (Pal. lat., 1820), contiene il De officiis, il De amicitia, il De senectute, i Paradoxa, le tre Cesariane, le quattro Catilinarie, il De imperio Cn. Pompei, la ProMilone, la Pro Plancio, la Pro Sulla, la Pro Archia, oltre alle due invettive apocrife ...
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catilinaria
catilinària s. f. [v. catilinàrio]. – 1. Ciascuna delle quattro orazioni pronunciate da Cicerone contro Catilina, l’uomo politico romano (108-62 a. C.) da lui accusato di avere ordito una congiura contro la Repubblica. 2. estens.,...
catilinario
catilinàrio agg. e s. m. [dal lat. Catilinarius «di Catilina»]. – Che ha gli attributi di Catilina quale è rappresentato da Sallustio (cfr. la voce prec. nel sign. 3); quindi facinoroso, truce, fosco, feroce: odiai, quei libri,...