Gracchi
Giorgio Cadoni
Tiberio Sempronio Gracco (162 circa - 133 a.C.) e Gaio Sempronio Gracco (154 circa 121 a.C.) erano figli di Cornelia, figlia di Scipione Africano, e di Tiberio Sempronio Gracco, [...] cui avrà difficilmente condiviso l’elogio dell’omicidio perpetrato da Scipione Nasica (De officiis I xxii 76) – in alcuni luoghi delle Catilinarie, probabilmente a lui noti (I 3-4, 29; IV 4, 10, 13).
È pur vero che qualora, tornando ancora una volta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La produzione storico-critica ottocentesca è assai ampia ed eterogenea e raggiunge [...] Bruyère, quella maestosa malinconia della quale si nutrisce. Si leggono una volta, due volte forse, le Verrine e le Catilinarie di Cicerone, l’Orazione per la Corona e le Filippiche di Demostene; ma si meditano incessantemente, si sfogliano notte e ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] ’, posizione intermedia tra il gusto asiano, enfatico e abbagliante, e quello atticista, essenziale e disadorno. Nelle orazioni (Catilinarie, Filippiche ecc.) e nell’epistolario, nelle opere teoriche, l’eleganza, la forza, il dominio completo della ...
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catilinaria
catilinària s. f. [v. catilinàrio]. – 1. Ciascuna delle quattro orazioni pronunciate da Cicerone contro Catilina, l’uomo politico romano (108-62 a. C.) da lui accusato di avere ordito una congiura contro la Repubblica. 2. estens.,...
catilinario
catilinàrio agg. e s. m. [dal lat. Catilinarius «di Catilina»]. – Che ha gli attributi di Catilina quale è rappresentato da Sallustio (cfr. la voce prec. nel sign. 3); quindi facinoroso, truce, fosco, feroce: odiai, quei libri,...