Scrittore austriaco (Vienna 1821 - Monaco di Baviera 1879). Dopo aver studiato filosofia all'università di Vienna, nel 1846 si dedicò alla pubblicistica politica. Nel 1848 dovette rifugiarsi a Monaco, [...] , donde tornò solo nel 1859. Critico ardimentoso della situazione politica dell'Austria, lasciò drammi (fra cui un Catilina, 1855), romanzi (Der Amerikamüde, 1856; Der Haustyrann, 1876; Das Schloss der Frevel, post., 1904); novelle (Ausgewählte ...
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Poeta tedesco (Lindau 1820 - Monaco di Baviera 1905). Studiò medicina e fu medico militare in Baviera finché nel 1851, per malattia, dovette abbandonare il servizio. Dedicatosi poi alle lettere, raggiunse [...] un posto di rilievo in seno al gruppo dei poeti monacensi. Impari alle pretese sono i grandi drammi storici: Catilina (1864), Die Walkyren (1865), Die Völkerwanderung (3 voll., 1866-68), Violante (1871), Der Doge Candiano (1873), Die Sizilianische ...
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Poeta tragico (Digione 1674 - Parigi 1762). Trattò di preferenza soggetti di carattere tetro, anzi truculento: Idoménée (1705); Atrée et Thyeste (1707); Électre (1708); Rhadamiste et Zénobie (1711), che [...] capolavoro; Xerxès (1714); Sémiramis (1717) e in seguito, dopo un lungo silenzio dovuto all'insuccesso di Pyrrhus (1726), Catilina (1748). Il suo appare un tentativo di rianimare la tragedia patetica, ma senza profondità interiore e con stile troppo ...
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Figlio (m. 45 a. C.) di un fratello di L. Cornelio Silla, console designato per il 65 a. C., fu condannato per broglio elettorale: tentò di assumere egualmente il consolato congiurando per l'uccisione [...] dei consoli del 65, ma la congiura fu sventata. Non si sa se partecipasse alla congiura di Catilina (63); accusato de vi da L. Torquato, fu difeso da Cicerone (orazione pro Sulla) e da Ortensio. Durante la guerra civile fu partigiano di Cesare ed ...
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Storico e archeologo francese (Nîmes 1823 - Viroflay 1908); prof. di poesia latina al Collège de France, dal 1876 membro dell'Accademia, dedicò l'opera sua essenzialmente alla storia del mondo romano, [...] (Tacite, 1903), storico-politico (Cicéron et ses amis, 1865; L'opposition sous les Césars, 1875; La conjuration de Catilina, 1905), religioso (La religion romaine d'Auguste aux Antonins, 1874; La fin du paganisme, 1891), archeologico (Promenades ...
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Console nel 111 a. C., condusse la guerra contro Giugurta, ma si lasciò poi corrompere dal re, concedendogli una pace favorevolissima. Quando nel 109 i Romani furono costretti a capitolare per opera di [...] traditori comprati da Giugurta, B. fu uno dei quattro consolari condannati. n Lo stesso nome ebbero uno dei partecipanti alla congiura di Catilina, tribuno della plebe nel 62 a. C., e un edile del 57 a. C. che, accusato di broglio elettorale e difeso ...
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Pittore (Venezia 1659 - Londra 1713). Allievo del padre, Giovanni Francesco (n. Cassana, Genova - m. Mirandola 1690), un pittore della cerchia di B. Strozzi, C. si dedicò prevalentemente al ritratto, mantenendosi [...] per Ferdinando de' Medici, anche come copista e restauratore (Cosimo III, Ritratto di cacciatore, La cuoca, Uffizi; La congiura di Catilina, da S. Rosa, Pal. Pitti). Nulla rimane della sua attività a Londra, dove fu chiamato da Anna Stuart. Suo ...
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Uomo politico romano (114 circa - 53 a. C.); figlio di P. Licinio C., console nel 97, visse una giovinezza austera e laboriosa. Divenne presto un principe del foro; sfuggito alla reazione di Cinna e Mario, [...] l'Egitto; Catulo suo collega si oppose, ed entrambi finirono con l'abdicare alla censura. Nel 64 sostenne la candidatura di Catilina e fu accusato di aver preso parte alla congiura. Divenne creditore di Cesare, e nel 60 formò con Pompeo e Cesare il ...
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Console nel 69 a. C., iniziò quell'anno una guerra contro i pirati annidati nell'isola di Creta. Sembrò che il frutto delle sue vittorie gli sfuggisse quando nel 67 Pompeo ebbe il comando della guerra [...] Mitridate, M. riuscì a concludere la sua azione con la definitiva sottomissione di Creta (63) e infine, dopo il fallimento dell'impresa di Catilina, poté anche ottenere il trionfo, assumendo il soprannome di Cretico. Fu accanito avversario di Pompeo. ...
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Console (67 a. C.); fu eletto dopo essere sfuggito a un'accusa di broglio elettorale; come rappresentante degli ottimati, si oppose con grande energia alla proposta di Gabinio in favore di Pompeo e poi [...] del tribuno Gaio Cornelio; amministrò (66-65) la Gallia Narbonese. Trascinato in giudizio da Cesare (63), fu difeso da Cicerone e assolto; tentò di vendicarsi inducendo Cicerone ad accusare Cesare di complicità con Catilina, ma senza riuscirvi. ...
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quousque tandem, Catilina, abutere patientia nostra?
〈kuoùskue ... pazzi̯ènzia ...〉 (lat. «fino a quando, Catilina, abuserai della nostra pazienza?»). – Famosa invettiva con cui Cicerone inizia enfaticamente la 1a Catilinaria. Si citano talvolta...
catilinaria
catilinària s. f. [v. catilinàrio]. – 1. Ciascuna delle quattro orazioni pronunciate da Cicerone contro Catilina, l’uomo politico romano (108-62 a. C.) da lui accusato di avere ordito una congiura contro la Repubblica. 2. estens.,...