Pittore (San Gimignano 1492 circa - ivi 1530). Allievo del Sodoma, fu più volte a Roma (affreschi nelle Logge Vaticane e in villa Lante), dove subì l'influsso di Raffaello e B. Peruzzi, già evidente nelle [...] eseguì la Madonna e santi (1522, S. Girolamo) e la Nascita della Vergine (1523, S. Agostino); le ultime opere, di qualità discontinua, affiancano riferimenti fiorentini a quelli senesi e romani (Sposalizio di s. Caterina, 1528, Biblioteca Comunale). ...
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Abruzzo
M. Andaloro
M. Righetti Tosti-Croce
(lat. Aprutium)
INQUADRAMENTO STORICO-ARTISTICO
di M. Andaloro
Cerniera fra il Mezzogiorno e le regioni centrosettentrionali d'Italia, l'A. matura nel corso [...] già in S. Maria a Fossa - del quale si è già menzionato il contestuale gruppo ligneo - e l'altro di S. Caterina, composto dalla statua della santa e dagli sportelli che illustrano le storie della sua vita.
Per successive conversioni passanti da Siena ...
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GUGLIELMO, Fra
A.R. Calderoni Masetti
Architetto e scultore pisano, appartenente all'Ordine domenicano (Chronica antiqua, 1848) e attivo a partire dalla seconda metà del sec. 13° principalmente in Toscana [...] ). Oltre che in due documenti del 10 maggio 1292 e dell'8 novembre 1298, stipulati presso la chiesa domenicana di S. Caterina a Pisa (Bacci, 1920), il nome di G. compare ancora negli Annales dello stesso convento, dove è detto magister in schulptura ...
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BONASTRI (Buonastri), Lattanzio
Silvia Meloni Trkulja
Le poche notizie che abbiamo della vita e delle opere di questo pittore, nato a Lucignano (Val di Chiana) verso la metà del Cinquecento, ci vengono [...] Brogi, Inventario generale degli oggetti d'artedella provincia di Siena, Siena 1897, pp. 37, 81, 301, 459; D. Toncelli, La casa diS. Caterina da Siena, Roma 1909, pp. 80, 86 n. 30; R. Longhi, Il soggiorno romano del Greco, in L'Arte, XVII (1914), pp ...
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Pittore (Moile, od. S. Lazzaro, Parma, 1500 circa - ivi 1569). Allievo del Parmigianino, divenne suo parente per averne sposata una cugina, aggiungendo al proprio il cognome Mazzola. Sua prima opera databile [...] accentua, come nell'Annunciazione di Napoli, in quella dell'Ambrosiana, nella S. Tecla del duomo di Mantova, nello Sposalizio di s. Caterina (1537 circa, Parma, pinacoteca), ecc. Dopo il 1540 lo stile di M.-B. si avvicinò più a quello del Correggio. ...
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Ceramista (Saintes, Charente-Inférieure, o Chapelle-Biron, Lot-et-Garonne, 1510 - Parigi 1589 o 1590), rinnovò l'arte della invetriatura; dapprima fabbricò maioliche ricoperte di smalti screziati, poi [...] . Il connestabile Anne de Montmorency gli fece ottenere (1563) il titolo di "inventore delle rustiche figuline del re" e (1565) Caterina de' Medici gli commise una grotta per i giardini delle Tuileries, di cui restano frammenti (museo di Sèvres). Sue ...
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Famiglia di pittori senesi, originarî di Piancastagnaio. Il più noto è Giuseppe Nicola (Castel del Piano 1657 - Siena 1736), il quale, dopo un primo apprendistato presso il padre Francesco (n. 1611 circa [...] fino al 1699, dipinse tele ed eseguì soprattutto affreschi d'impronta cortonesca (Firenze, pal. Medici-Riccardi; Siena, chiese di S. Caterina e di S. Margherita in Castelvecchio; ecc.). Dopo un soggiorno a Roma (1718-1723, affreschi nel pal. della ...
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Architetto e pittore (Parigi 1721 - Auteuil 1820). Allievo di J. - F. Blondel, completò la sua formazione a Roma a contatto con G. P. Panini, F. J. Winckelmann, G. B. Piranesi, R. e J. Adam. Del suo lungo [...] pal. di Giustizia); Carskoe Selo (Pietroburgo), residenza degli zar, interni; Pietroburgo, porta monumentale e palazzo per Caterina II (1782, progetti); Richmond, Virginia, USA, Campidoglio (in collab. con Th. Jefferson, 1785-90). Ricordiamo anche ...
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Finanziere (Tolosa 1665 - Parigi 1740). Celebre collezionista, soprattutto di disegni antichi; per le sue raccolte fece costruire (1704-14) un palazzo che divenne un cenacolo d'arte e di cultura. Acquistò [...] , a Urbino disegni di Raffaello. La raccolta andò dispersa alla sua morte. Un nucleo di dipinti passò in proprietà (1770) di Caterina di Russia e costituì il primo fondo dell'Ermitage; a Pietroburgo passò (1787) anche la collezione di pietre dure. ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] ° sec.: S. Agata (12° sec., Diotisalvi); S. Paolo a Ripa d’Arno (12°-13° sec.); S. Francesco (13°-14° sec.); S. Caterina (1251-1300); S. Maria della Spina (1323), piccolo gioiello di decorazione gotica; S. Martino (1332; in facciata, S. Martino e il ...
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caterinato
s. m. (usato per lo più al plur.). – 1. Discepolo di s. Caterina da Siena, appartenente a diversi ordini religiosi; anche, laico che si considera suo figlio spirituale. 2. Termine usato per designare studiosi e devoti della santa...
catera
càtera (o caterina o caterinóna) s. f. [accorciamento pop. del nome proprio Caterina]. – In Toscana e nell’Italia centr., nome della mandorla in erba che si comincia a mangiare, con tutto il suo mallo verde, intorno alla festa di s....