Scultore (Nancy 1705 - Parigi 1778), figlio di Jacob-Sigisbert. Nel 1726 era a Roma, dove restaurò statue antiche col fratello Lambert-Sigisbert. Nel 1734 ritornò a Parigi, dove lavorò alla decorazione [...] Sainte-Chapelle, andata poi distrutta; attese a decorare il portale dei padri dell'Oratorio, e alla ricostruzione dell'abbazia di S. Dionigi. A Nancy eseguì il mausoleo della regina di Polonia Caterina Opalińska, forse l'opera sua più originale. ...
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VANNI, Francesco
Odoardo Hillyer Giglioli
Pittore e incisore. Nacque a Siena nel 1563, vi morì nel 1619. Frequentò a Bologna la scuola di Bartolommeo Passarotti e fu aiuto in Roma di Giovanni de Vecchì; [...] il suo matrimonio mistico con Gesù nella chiesa del Rifugio; a Roma: la Caduta di Simon Mago in S. Pietro e S. Caterina morente in S. Cecilia in Trastevere. Nei suoi disegni troviamo una vivacità di tocco e una maggiore indipendenza dall'influsso del ...
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PASSEROTTI, Tiburzio
Angela Ghirardi
PASSEROTTI (Passarotti), Tiburzio. – Figlio primogenito del celebre pittore Bartolomeo e di Imperia Toselli, nacque a Bologna nel 1553 e fu battezzato l’8 giugno [...] ’altare della cappella di famiglia nella chiesa di S. Giovanni Battista (Ghirardi, 2004).
È perduta la pala con S. Lorenzo, s. Caterina e s. Apollonia, dipinta nel 1596 per la chiesa di S. Giuseppe, a spese di Apollonio Paini (Rota, 1628; per altri ...
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MAINARDI, Andrea, detto il Chiaveghino
Anna Chiara Fontana
Nacque da Sepolcro (sconosciuto il nome della madre) a Cremona intorno al 1550, forse nella parrocchia dei Ss. Siro e Sepolcro (Cavalcabò, [...] s.) insieme con la coeva Sacra Famiglia coi ss. Lucia e Francesco (1609: Cremona, Museo civico) e al Martirio di s. Caterina (1612: Casalbuttano, chiesa di S. Giorgio). Chiudono la sua vasta produzione (molti i cicli di affreschi e le tele, anche di ...
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GRAMMORSEO, Pietro
Simone Baiocco
Pittore fiammingo originario di Mons (capoluogo dello Hainaut, nell'odierno Belgio) noto, attraverso opere firmate e documenti, solamente per la sua attività piemontese, [...] e Martino) prevede un lascito alle nipoti Anastasia e Margherita, figlie del "quondam magistri Petri Gram Morsio pictoris" e di Caterina (ibid., p. 1603; Romano, 1970, p. 36 n. 2).
La critica ha attribuito al G. il S. Francesco (Pavia, Pinacoteca ...
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CACCIANIGA, Francesco
Antonhy M. Clark
Figlio del pittore Paolo, nacque a Milano il 6 ag. 1700. Studiò con Pietro Giraldi, suo parente, che si era formato a Roma, e dal 1717 lavorò a Bologna, dove prese [...] tempo anche con C. Cignani e M. A. Franceschini. Su commissione del conte Calderari dipinse nel 1719 il Martirio di s. Caterina per la chiesa (poi demolita) di S. Maria Beltrade a Milano, e per il palazzo milanese dello stesso committente, in questo ...
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D'ENRICO
Giovanni Romano
Famiglia di artisti (architetti, scultori, pittori) ampiamente documentata in Valsesia (se non diversamente indicato, ci riferiamo qui a Galloni, 1914) negli ultimi decenni [...] Origine e svolgimento delle opere d'arte, Varallo 1914, pp. 241, 282, 292 s., 340 (per Giovanni il Vecchio), 344 (per Caterina), 345 (testam. di Giovanni di Giovanni), 379 (per i docum. valsesiani); G. Romano, in Gaudenzio Ferrari e la sua scuola. I ...
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BAGUTTI (Baguti), Pietro Martire
Rossana Bossaglia
Scultore ornatista, fu attivo a Bologna fra il 1753 e il 1782, come si può desumere dalle notizie contenute nelle guide settecentesche, che fino al [...] , ora distrutta. Al 1772 si datano gli stucchi in S. Maria delle Muratelle e prima del 1782 sono da porsi quelli in S. Caterina di Saragozza, ora scomparsi, nella sacrestia di S. Giovanni dei Celestini e nella sacrestia di S. Maria dei Servi. La sua ...
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Pittore (Cavalese 1732 - Roma 1798). Nipote e allievo di Francesco U., fu poi a Vienna con lo zio Michelangelo (v.) e a Verona con G. B. Cignaroli. A Roma dal 1758, si avvicinò a M. Knoller e A. R. Mengs, [...] Clementino in Vaticano, in villa Borghese, ecc.). Nel 1778-88 eseguì, con varî collaboratori, la copia delle Logge Vaticane per Caterina II di Russia (Ermitage). n Il fratello Ignazio (Cavalese 1742 - Vienna 1797), con lui a Roma dal 1769, si stabilì ...
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GARZI, Luigi
Gerardo Casale
Nacque a Pistoia nel 1638; nella città natale frequentò contemporaneamente la scuola di grammatica e quella di disegno, finché decise di dedicarsi esclusivamente a quest'ultima [...] chiesa cattedrale di Cagli dai primordi fino al 1792, Cagli 1892, pp. 22 s.; G. Ceci, La chiesa e il convento di S. Caterina a Formiello, in Napoli nobilissima, X (1901), 8, pp. 179 ss.; H. Mireur, Dictionnaire des ventes d'art faites en France et à ...
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caterinato
s. m. (usato per lo più al plur.). – 1. Discepolo di s. Caterina da Siena, appartenente a diversi ordini religiosi; anche, laico che si considera suo figlio spirituale. 2. Termine usato per designare studiosi e devoti della santa...
catera
càtera (o caterina o caterinóna) s. f. [accorciamento pop. del nome proprio Caterina]. – In Toscana e nell’Italia centr., nome della mandorla in erba che si comincia a mangiare, con tutto il suo mallo verde, intorno alla festa di s....