Pittore (Parma 1460 circa - ivi 1528 circa). Rapporti col Mantegna sono evidenti nella sua prima opera nota (Madonna col Bambino, s. Giuseppe e il donatore, affresco del duomo di Parma, 1496), mentre non [...] mancano riferimenti al Pinturicchio nella decorazione di una sala e della cappella di S. Caterina del convento di S. Paolo a Parma (1514). Eclettico, l'A. risentì anche del Francia e del Costa, nonché di Leonardo (pala della cappella Centoni nel ...
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Scultore (n. presso Cholmogory, Arcangelo, 1740 - m. Pietroburgo 1805). Allievo di N. F. Gillet a Pietroburgo, completò la sua formazione a Parigi con J.-B. Pigalle e poi lavorò a Roma, a Torino, e a Londra [...] Nollekens. Professore all'accademia di Pietroburgo dal 1790, fu tra i più significativi scultori in marmo dell'epoca di Caterina II; eseguì specialmente ritratti che rivelano la sua attenzione anche per la psicologia dei personaggi: statue e busti di ...
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PITTONI, Giambattista
Alberto Craievich
PITTONI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Venezia nella parrocchia di Sant’Agostino il 6 giugno 1687, primogenito di Giovanni Maria, cappellaio, e [...] di quattro di loro (Stefano, Pietro, Anna Maria e Caterina), tutti nati entro il 1705, quando la famiglia al completo
Fu invece compiuta per il matrimonio di Antonio Pesaro con Caterina Sagredo (1732) la grande tela da soffitto raffigurante la ...
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FERRANTI, Pier Francesco
Paola Ceschi Lavagetto
Nacque a Bologna nel 1613. La data di nascita di questo pittore, fin qui indeterminata, si può stabilire in base alla notazione circa il battesimo di [...] un Pier Francesco Ferranti, figlio di Orazio e di una Catta (Caterina), che si legge nell'elenco dei battezzati di Bologna redatto dal Carrati, ove tale nome compare due volte: alla data 8 nov. 1612 e nel novembre 1613 senza indicazione di giorno. Si ...
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BIENAIMÈ, Luigi
Bianca Asor Rosa Saletti
Nacque a Carrara il 2 marzo 1795, da Francesco Giuseppe (figlio a sua volta di Pietro, nato a Rance, nelle Fiandre, nel 1749 e morto a Carrara il 6 giugno 1824) [...] e dalla sua seconda moglie Maria Caterina Tosi (Carrara, Archivio del duomo,Registro dei Battesimi, vol. XII, p 118, 4 marzo 1795) . A Carrara il B. frequentò l'Accademia di Belle Arti, che nella seduta del 2 marzo del 1818 gli concesse il pensionato ...
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Pittore (n. forse Novacella, Bressanone, tra il 1435 e il 1440 - m. Brunico dopo 1508). Allievo e collaboratore di Michael (di cui non era parente) fino al 1495, fu influenzato anche dalle incisioni del [...] e, durante un soggiorno in Italia, dalla pittura ferrarese, da Carpaccio e da Crivelli. Tra le sue opere, notevoli gli altari di S. Caterina (1475-78, Novacella, monastero di Santa Caterina) e di S. Giovanni (1483, Bressanone, chiesa dell'Ospedale). ...
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Pittore (n. Mortara 1512 circa - m. 1583 circa); discepolo dapprima di Baldassare dei Cadighi, passò poi alla bottega di Gaudenzio Ferrari (1530); nel 1546 era a Milano. La sua attività si divide in tre [...] periodi: nel primo (1534-48) l'influsso gaudenziano è più intenso (Martirio di s. Caterina, 1546-48, Milano, S. Nazaro Maggiore); nel secondo (1548-58) la sua personalità si delinea meglio, nei colori freddi, chiari e negli atteggiamenti graziosi ( ...
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Pittore (Kiev 1735 - Pietroburgo 1822). Allievo di A. P. Antropov a Kiev, e quindi di J.-L.-Fr. Lagrenée e G. Valeriani nell'accademia di Pietroburgo, dal 1770 circa fu il pittore prediletto della società [...] elegante della capitale, che ritrasse con sicura resa psicologica e raffinatezza stilistica (La zarina Caterina II, 1780; La contessa Ursula Mniszek, 1782, Mosca, gall. Tret´jakov). ...
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LANDI, Neroccio dei
Francesco Sorce
Nacque a Siena nel 1447 e venne battezzato il 4 giugno nel battistero di S. Giovanni. Il padre, Bartolomeo di Benedetto di Neroccio, apparteneva alla nobile famiglia [...] di Sticciano nel 1492.
Molto vicina allo stile della pala di Montepescini è la Madonna col Bambino e i ss. Bernardino e Caterina della Pinacoteca di Siena (n. 285), databile intorno al 1492, così come la Madonna in trono col Bambino e i ss. Antonio ...
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Famiglia di intarsiatori, originaria di Romano di Lombardia. Capostipite ne fu Antonio (17º sec.); Gian Battista (Romano di Lombardia 1671 - Bergamo 1754), suo figlio, fu anche architetto e costruì varie [...] nel Bergamasco. Tra le sue tarsie meritano ricordo specialmente quelle nella parrocchiale di Alzano. I suoi figli, Gian Antonio, Caterina e Giuseppe, gli rimasero inferiori. Giacomo (1750-1802), figlio di Giuseppe, è noto per gli intarsî eseguiti per ...
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caterinato
s. m. (usato per lo più al plur.). – 1. Discepolo di s. Caterina da Siena, appartenente a diversi ordini religiosi; anche, laico che si considera suo figlio spirituale. 2. Termine usato per designare studiosi e devoti della santa...
catera
càtera (o caterina o caterinóna) s. f. [accorciamento pop. del nome proprio Caterina]. – In Toscana e nell’Italia centr., nome della mandorla in erba che si comincia a mangiare, con tutto il suo mallo verde, intorno alla festa di s....