CANIANA (Cagnana, Caniani)
Giorgio Lise
Famiglia di intarsiatori, intagliatori e architetti, attivi alla fine del secolo XVII e per tutto il secolo XVIII in provincia di Bergamo e in Lombardia.
Il suo [...] Bergamo l'8 maggio 1671. Nel 1694 sposò una Brigida, dalla quale ebbe otto figli: Maria Lucia (n. 28 febbr. 1697), Caterina, Lucia (n. 29 luglio 1700), Giovanni Antonio, Martino Bonifacio, Felicita (n. 19 ag. 1705), Giuseppe e Maria Lucia (n. 12 apr ...
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Architetto (Firenze 1769 - ivi 1845). Lavorò a Stoccarda (1817-39), dove costruì importanti edifici, in gran parte distrutti nella seconda guerra mondiale (palazzo reale; teatro; tomba della regina Caterina [...] sul Rothemberg). Tornato a Firenze (1839), vi ebbe poca fortuna ...
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Pittore (Siena 1330 circa - ivi 1414 circa). Prese parte alla vita politica di Siena, come ambasciatore a Napoli (1354, 1375, 1383, 1384, 1385), Avignone (1372), Firenze (1373); fu discepolo di s. Caterina, [...] a Simone Martini, e fu un tramite dello stile senese nell'Italia meridionale. Fra le sue opere, il trittico nella galleria Corcoran di Washington; a Siena, l'immagine di s. Caterina e una devota in S. Domenico, il polittico (1400) in S. Stefano. ...
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CANTONI (Cantone), Gaetano
Ennio Poleggi
Figlio di Pietro e di Anna Maria Giannazzi, nacque a Genova nel 1743.
Pietro, nato nel 1710da Marc'Antonio e Angela Caterina Calvi, in una famiglia di costruttori [...] ticinesi originari di Muggio, a cui l'architettura genovese deve non piccola parte della sua storia, operò a Genova, impegnato in opere di ingegneria stradale. Fu uno degli architetti della strada Cambiaso ...
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GRECIA (XVII, p. 784; App. I, p. 690; II, 1, p. 1080; III, 1, p. 789)
Elio Manzi
Daniela Primicerio
Francesco Cataluccio
Mario Vitti
Luigi Beschi
Caterina Spetsieri Beschi
La popolazione greca è [...] aumentata abbastanza considerevolmente, in un ventennio, passando dai 7.632.801 ab. del censimento 1951 agli 8.768.641 del censimento 1971; la densità è salita da 57,6 a 66 ab. per km2. Tale densità, in ...
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Scultore (Malta 1635 - Roma 1667), studiò con E. Ferrata a Roma. È uno dei più originali rappresentanti della seconda generazione del barocco romano, personale interprete dell'ultima maniera del Bernini [...] (Estasi di s. Caterina, Roma, S. Caterina a Magnanapoli; S. Tommaso da Villanova, Roma, S. Agostino; S. Rosa, Lima, S. Domenico). ...
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Pittore (n. San Severino Marche 1374 - m. prima del 1420), esponente, insieme al fratello Iacopo, del gotico cortese nelle Marche. Il trittico con il Matrimonio mistico di s. Caterina (San Severino, Pinacoteca), [...] datato 1400 e firmato da Lorenzo, mostra una precoce adesione ai modi del gotico internazionale, attenta all'arte coeva veneta e lombarda; l'affresco Madonna col Bambino, martirio di s. Stefano e s. Ginesio ...
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Architetto (n. Esslingen - m. ivi 1505). Svolse la sua attività a Francoforte, a Colonia, a Ulma, ove lavorò alla cattedrale (1478-94), a Esslingen (chiesa, ora ditrutta, di S. Caterina, 1485-95), a Memmingen [...] (coro di S. Martino, 1496-1501). Fu anche scultore ...
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Pittore (m. Napoli 1608). Esponente di rilievo del manierismo di marca neocorreggesca, dipinse opere segnate da straordinario naturalismo: a Napoli, Madonna tra i ss. Giacomo Maggiore e Minore (S. Caterina [...] a Formiello), Allegoria francescana (S. Lorenzo Maggiore), Annunciazione (Mus. di Capodimonte), ecc ...
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GIANOLI, Pietro Francesco
Alessandra Ancilotto
Nacque a Campertogno, nel Vercellese, il 30 marzo 1624 da Giovanni, mercante di sete e di altri generi di lusso a Milano, e da Caterina Gallizia, di antica [...] risulta possedere una casa propria e dove sposò la milanese Anna Commi; tuttavia l'atto di battesimo della primogenita Giulia Caterina, del 1663, lo mostra già residente a Varallo. L'artista lavorò presso il Sacro Monte di Varallo una prima volta ...
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caterinato
s. m. (usato per lo più al plur.). – 1. Discepolo di s. Caterina da Siena, appartenente a diversi ordini religiosi; anche, laico che si considera suo figlio spirituale. 2. Termine usato per designare studiosi e devoti della santa...
catera
càtera (o caterina o caterinóna) s. f. [accorciamento pop. del nome proprio Caterina]. – In Toscana e nell’Italia centr., nome della mandorla in erba che si comincia a mangiare, con tutto il suo mallo verde, intorno alla festa di s....