Pittore (Bagnacavallo 1484 - Bologna 1542). Subì dapprima l'influsso del Francia, suo maestro (Sposalizio di s. Caterina, pinacoteca di Bologna; Sacra famiglia, Palazzo ducale di Urbino), poi di Raffaello, [...] ma divenendo alquanto lezioso e manierato. Negli ultimi anni il B. imitò i ferraresi, in specie il Garofalo e Dosso Dossi (tavola con tre santi a Berlino). Opere a Bologna (Trasfigurazione nella chiesa ...
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BALDINUCCI, Filippo
Sergio Samek Ludovici
Nacque a Firenze il 3 giugno 1625 da Giovanni e da Caterina da Valle. Membri della sua famiglia, fin dal Trecento, avevano avuto pubblici uffici ed esercitato [...] della scuola storica e coll'opera dei Milanesi, dei Guasti, dei Campori ed altrettali.
Nel 1658 si sposò con Caterina Scalari, di cospicua famiglia fiorentina, ed ebbe cinque figli, tre dei quali abbracciarono lo stato ecclesiastico (tra questi ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] Burlington Magazine, CVIII(1966), pp. 421 s.; J. Neumann, Die Gemäldegalerie der Prager Burg, Prag 1966, pp. 310-315, 326-330 (S. Caterina e Ritratto di J. Kinig);E. Forssman, Palladio e la pittura a fresco, in Arte veneta, XXI(1967), pp. 71-76; C ...
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Pittore (Copenaghen 1722 - ivi 1782). Lavorò principalmente a Pietroburgo (dal 1757), dove fu pittore di corte di Caterina II, che ritrasse parecchie volte. Fu in seguito pittore della corte di Danimarca [...] (1772) ...
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BENASSAI, Giuseppe
Alfonso Frangipane
Nacque a Reggio Calabria il 20 luglio 1835, da Pietro e da Caterina Rognetta. Nel 1852 a Napoli fu allievo alla scuola di S. Fergola; ma, volendosi dedicare allo [...] studio dal vero, si recò a Roma dove incontrò Nino Costa, il gruppo della Campagna romana, il De Nittis, G. Grita ed altri innovatori. Continuò a studiare da autodidatta tra Roma e Firenze, che scelse ...
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DALLA ZORZA, Carlo
Paola Pallottino
Nacque a Venezia il 7 dic. 1903 da Alessandro e da Caterina Miani. Dal 1921 al '26 frequentò i corsi di decorazione pittorica e decorazione del libro di V. Bressanin [...] e L. Sormani all'istituto d'arte di Venezia. Nel 1922 espose un disegno alla mostra annuale Bevilacqua La Masa, l'anno successivo vinse il primo premio ex aequo al concorso per le copertine della rivista ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] e F. Tacca. Accantonata ormai l'ipotesi di una sua possibile partecipazione ai lavori per il coro di S. Firenze nel 1668, in collaborazione con Silvani, è invece lecito individuare nel 1679 l'anno in cui ...
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DE SANCTIS, Giuseppe
Rossella Leone
Figlio di Cesare, appassionato di arte e di teatro, e di Caterina, nacque a Napoli il 21 giugno 1858. Giuseppe Verdi, con il quale il padre era in rapporti di amicizia, [...] lo tenne a battesimo (Levi L'Italico, 1906, p. 254). La sua inclinazione artistica fu presto assecondata dalla famiglia, che lo affidò alle cure di Domenico Morelli, titolare all'epoca della scuola di ...
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BERRECCI (Berecci, Berreczy), Bartolomeo (Bartholo, Bartolomeus Italus, Bartolomeus Florentinus)
Helena Kozakiewicz
Nacque da Luca e da una Caterina forse verso il 1480-85 a Pontassieve.
La prima attività [...] borghesi polacchi di Cracovia: prima del 29 luglio 1522 sposò Margherita Szelag (dalla quale probabilmente ebbe due figlie, Caterina e Anna); rimasto vedovo al più tardi nel 1534, sposò Dorothea Czarnowoyska. Ebbe un figlio illegittimo, Sebastiano ...
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Architetto (Bruxelles 1817 - ivi 1879). Studiò ad Anversa e a Parigi. Costruì a Bruxelles la chiesa di S. Caterina (1856), la chiesa neogotica di Laehen (1854-72) e il monumentale ed eclettico palazzo [...] di Giustizia, iniziato nel 1862 e concluso, solo dopo la sua morte, nel 1883 ...
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caterinato
s. m. (usato per lo più al plur.). – 1. Discepolo di s. Caterina da Siena, appartenente a diversi ordini religiosi; anche, laico che si considera suo figlio spirituale. 2. Termine usato per designare studiosi e devoti della santa...
catera
càtera (o caterina o caterinóna) s. f. [accorciamento pop. del nome proprio Caterina]. – In Toscana e nell’Italia centr., nome della mandorla in erba che si comincia a mangiare, con tutto il suo mallo verde, intorno alla festa di s....