Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] Pisa, scritto forse per una Consulta. Nel luglio M. ricevette il primo incarico diplomatico di rilievo, una missione presso CaterinaSforza, contessa di Forlì. L'anno dopo fu inviato, con Francesco Della Casa, in Francia per richiedere all'alleato un ...
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Storico e uomo politico (Ravenna 1844 - Roma 1920), figlio di Giuseppe; deputato monarchico-costituzionale (1883-86), senatore (dal 1889), socio nazionale dei Lincei (1918). Autore di numerose pubblicazioni [...] sulla storia di Ravenna e di Romagna: I tiranni di Romagna e i papi del Medio evo (1888); CaterinaSforza (3 voll., 1893); Ravenna e le sue grandi memorie (1912).
Pier Paolo Pasolini ...
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Signore di Imola e Forlì (Savona 1443 - Forlì 1488), nipote di Sisto IV. Ambizioso e intrigante, ricevette (1473) la signoria di Imola, che la Chiesa aveva avuto per denaro da Galeazzo Maria Sforza, di [...] cui più tardi sposò la figlia Caterina (1477). La sua influenza sul papa aumentò dopo la morte del fratello Pietro, nel 1474. Sostenne la politica espansionistica di Sisto IV e contro i Medici di Firenze organizzò nel 1478 la congiura de' Pazzi. ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] codice sforzesco di falconeria, ibid., XV (1888), pp. 88-95; P. Ghinzoni, Usi e costumi nuziali principeschi. Gerolamo Riario e CaterinaSforza, ibid., pp. 101-111; P. Magistretti, G.M. S. prigione nella Novalesa, ibid., XVI (1889), pp. 777-807; Id ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] castello l'11 dicembre. Forlì cadde nelle sue mani un mese dopo, il 12 genn. 1500. Queste città erano governate da CaterinaSforza per il figlio Ottaviano; la tenace difesa del castello di Forlì suscitò grande ammirazione. Dopo la presa di Forlì il B ...
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FERDINANDO II (Ferrandino) d'aragona, re di Napoli
Giampiero Brunelli
Nacque a Napoli il 26 giugno 1467 da Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e da Ippolita Maria Sforza. L'evento, che assicurava continuità [...] , senza riuscirvi, di guadagnare l'alleanza dei signori della regione (primi fra tutti Giovanni Bentivoglio a Bologna e CaterinaSforza ad Imola). Rimasto pressoché isolato di fronte ad un nemico ogni giorno più potente e ben dotato di artiglierie ...
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BENELLI, Sem
Ferruccio Marotti
Nacque in località Filettole, a Prato, il 10 ag. 1877, da umile gente; contro la volontà del padre Raffaello e della madre Giovacchina Borri, volle intraprendere gli studi [...] ), pp. 319 s. (Fiorenza). pp. 404-406 (Eroi e Madre regina), pp. 493 s. (Adamo ed Eva); IV, ibid. 1958, pp. 109-112 (CaterinaSforza), pp. 213-215 (Il ragno), pp. 372 s. (La maschera di Bruto), pp. 400 s. Worchidea), pp. 499 s. (La festa); S. D'Amico ...
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PALMEZZANO, Marco
Davide Righini
PALMEZZANO (Palmegiani, Palmegiano), Marco. – Nacque a Forlì verosimilmente nel 1459, figlio di Antonio, membro di una famiglia di notabili, e di Antonia Bonvicini (Tumidei, [...] con la Crocifissione,la Madonna e santi, già nell’abside della chiesa di S. Maria della Ripa, fatta erigere da CaterinaSforza, signora di Forlì.
L’opera richiama l’affresco lauretano con l’Entrata di Cristo sia nell’impostazione spaziale, resa con ...
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MANFREDI, Galeotto
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Astorgio (II), signore di Faenza e conte di Val di Lamone, e di Giovanna Vestri, di Ludovico conte di Cunio, nacque nel 1440.
Educato a corte, [...] di Milano nella politica dell'equilibrio, in Storia di Milano, VII, Milano 1956, pp. 318, 340, 351; P.D. Pasolini, CaterinaSforza, Roma 1968, ad ind.; I. Robertson, The signoria of Girolamo Riario in Imola, in Historical Studies, XV (1971), pp. 88 ...
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COLLI, Vincenzo, detto il Calmeta
Marzio Pieri
Della nobile famiglia dei Colli di Vigevano, nacque, intorno al 1460, nell'isola di Chio, dove il padre ricopriva una magistratura genovese. Portato bambino [...] di tumultuoso trapasso, l'arma di chi non possiede armi sia in primo luogo il dovere dell'attenzione. Come scriveva a CaterinaSforza: "Secondo le cose che occorreno così de ora in ora me bisogna essere vario nel scrivere, e non solo scrivere quello ...
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