ANDREA da Foligno
Caterina Santoro
Nato a Foligno intorno al 1412 da un Petruccio, già nel 1439 era al seguito dello Sforza nelle Marche; solo però nel 1444 cominciò ad apparire con la qualifica di [...] compiere importanti riforme in questo settore e di dare un nuovo ordinamento all'ufficio, quando lo colse la morte il 2 aprile 1478.
Uomo di grande rettitudine e fedeltà, A. da Foligno fu un attivissimo e solerte collaboratore di Cicco Simonetta, che ...
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ACQUAVIVA (Acquaviva d'Aragona), Giulio Antonio
Giuseppe Coniglio
Figlio primogenito di Giosia e di una sorella di Iacopo Caldora, successe nel 1452 al padre nei titoli e nei feudi, che ampliò notevolmente [...] dopo il suo matrimonio con Caterina Orsini del Balzo (1456). Affiancando la politica del suocero, Giovanni Antonio Orsini chiesa dell'Incoronata, ove doveva aver luogo la cerimonia.
Uomo d'arme di grande valore, Ferrante non mancò d'utilizzarlo ai ...
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CARAFA, Giovanni Tommaso
Franca Petrucci
Nipote dell'omonimo Giovanni Tommaso di Diomede, conte di Maddaloni con il quale venne molto spesso confuso anche a causa della giovane età in cui morì e della [...] per l'allestimento del viaggio, fatto con grande larghezza, partì per la Fiandra, accompagnato da un esercito di servitori, prima di morire, aveva avuto due mogli, Dianora Caracciolo e Caterina di Capua e quattro figli, Diomede, Vincenzo, Geronima e ...
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ALFONSO III d'Este, duca di Modena
Romolo Quazza
Nacque a Ferrara il 22 ott. 1591 da Cesare, poi primo duca di Modena, e da Virginia de' Medici, figlia di Cosimo I.
A sette anni, mentre si trattava [...] A. ebbe tenerissimo affetto per la moglie, che seppe acquistare su di lui un grande ascendente: fu perciò profondamente colpito dalla Guastalla; Filiberto; Anna Beatrice, poi duchessa della Mirandola; Caterina, monaca in Spagna. L'8 sett. 1629 vesti ...
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CARACCIOLO, Giuseppe
Francesco Barbagallo
Nacque il 13 dic. 1747 a Napoli da Nicola, duca di Lavello, e da Faustina di Alfonso de Cardenas conte di Acerra. Ereditò dallo zio Antonio Carmine Caracciolo [...] di Chiaia detto poi palazzo Torella e quindi Sirignano.
Grande di Spagna dal 1764. il C. fu nominato nel Caterina, poi descritta dal Colletta. Dichiarato reo di Stato, ebbe confiscato il vastissimo patrimonio esteso per tutto il Principato Ultra e la ...
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ACCORAMBONI, Mario
Giovanni Orioli
Primogenito di Claudio, fu detto "monsignor l'abate" perché possedeva in beneficio l'abbazia di Costacciaro. Fu il consigliere della sorella Vittoria nelle nozze segrete [...] la sposa, l'infanta Caterina, figlia di Filippo II. L'A. sposò nel 1588 Teodora di Vincenzo Vannelli, che gli portò la della sua magistratura è in una iscrizione marmorea posta nella grande aula del Palazzo dei Conservatori. Morì a Roma nel 1625 ...
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Figlia naturale (n. 1463 circa - m. Firenze 1509) del futuro duca di Milano Galeazzo Maria e di Lucrezia Landriani. Legittimata dal padre, moglie (1477) di Girolamo Riario, nipote del papa Sisto IV e signore [...] a quando l'esercito dello Sforza e del Bentivoglio le restituì la signoria di Forlì, che essa tenne con quella di Imola come col suo amante Iacopo Feo, acquistando una parte di grande rilievo nella politica italiana al momento della calata di Carlo ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
estrattivismo s. m. 1. In senso polemico, lo sfruttamento delle risorse naturali di un paese o di una località, che, senza cura degli interessi delle popolazioni locali, vengono esportate e lavorate tutte o in gran parte altrove. 2. In senso...