ASTALLI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Sambuci, presso Tivoli, il 21 ott. 1616 da Fulvio e da Caterina Pinelli; studiò al Collegio romano e seguì i corsi di diritto civile ed ecclesiastico alla Sapienza, [...] un suo frateuo, Tiberio, con Caterina Maidalchini, nipote di donna Olimpia di stato, che questi dovette abbandonare la carica e la corte. Ma fu un effimero successo L'A. probabilmente non comprese quanto fosse grande ormai l'ira del papa contro di lui ...
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Abramo
Caterina Moro
L'antenato degli Ebrei e degli Arabi secondo la Bibbia
La figura di Abramo è un simbolo del rapporto ideale tra il popolo d'Israele e il suo Dio: per la sua fede e per la sua obbedienza [...] grande popolo e stringe un patto di alleanza con Dio, che gli promette il possesso eterno della terra di Canaan (Siria-Palestina)
La simbolo del nuovo rapporto tra Dio e il popolo ebraico dopo la fine del regno di Giuda e l'esilio in Babilonia.
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] tra l'altro una grande "missione" d'evangelizzazione la presenza di ecclesiastici non italiani nella curia romana. Nel 1970 con una decisione senza precedenti dichiarò Dottori della Chiesa due donne: s. Teresa d'Avila (27 sett.) e s. Caterina ...
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Atteggiamento spirituale, e conseguente pratica di vita, che tende all'unione con l'assoluto mediante il superamento dei limiti dell'esperienza sensibile o l'annullamento della personalità individuale. [...] rende simile alla divinità. La filosofia come mezzo d'assimilazione al divino avrà grande importanza in Filone Alessandrino proprio per es. di s. Bernardo, di Ildegarda di Bingen, di Caterina da Siena e, in Età moderna, di Teresa d'Avila e Giovanni ...
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Arte
Immagine sacra, rappresentante Cristo, la Vergine, un santo ecc., su tavola. Attestate fin dal 5° sec., le i. hanno avuto grande diffusione, come oggetto di culto e venerazione, nel mondo bizantino [...] quelle conservate nel monastero di S. Caterina sul Sinai (6°-7° sec.) e a Roma (Madonna della Clemenza, 7°-8° sec., S. Maria in Trastevere). Oltre a immagini isolate si ebbero i. con raffigurazioni sacre narrative.
La produzione di i. ebbe larga ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] del più grande e potente Stato di stirpe slava, la comunità ortodossa La Chiesa ortodossa del Monte Sinai dipende dal patriarcato di Costantinopoli e comprende meno di un migliaio di fedeli retti dall’igumeno o superiore del monastero di S. Caterina ...
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Cardinale e umanista (Beverly, Yorkshire, 1469 circa - Londra 1535). Studiò a Cambridge (1483), di cui nel 1497 diveniva master; prete nel 1491, confessore e consigliere di Margherita Beaufort, madre di [...] Enrico VII, ne ebbe grande aiuto nel fare di Cambridge, arricchita di dotazioni, di due nuovi collegi e di cattedre (una di Caterina, G. sostenne la validità del matrimonio regale (De causa matrimonii Angliae regis, 1530) e affrontò impavido la furia ...
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Prelato e diplomatico (Londra 1629 - Roma 1694); noto come il cardinale di Norfolk. Terzogenito di Henry Frederick H. terzo conte di Arundel, nel 1645 in Italia, a Cremona, prese l'abito domenicano e nel [...] Scoperto, riuscì a fuggire. Dopo la Restaurazione, fu tra i maggiori artefici del matrimonio cattolico di Carlo II (1662) con Caterina di Braganza, e della regina fu prima cappellano poi grande elemosiniere. Vicario apostolico in Inghilterra, alcune ...
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HAR KARKOM
Emmanuel Anati
Montagna situata nel Nord della penisola del Sinai, in quella sezione denominata deserto del Negev, che è parte dello stato d'Israele. È divenuta famosa da quando, nel 1984, [...] di Santa Caterina.
L'ipotesi affiorò col rinvenimento di numerosi elementi che sembravano coincidere con la narrazione biblica di villaggi, il tempio, i numerosi luoghi di culto, le grandi necropoli a tumuli, le piattaforme e gli altari, i circoli di ...
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VULGARIS, Eugenio
Silvio Giuseppe Mercati
Letterato e teologo ortodosso. Nato a Corfù nel 1716 da famiglia originaria di Zante, si laureò in filosofia e teologia all'università di Padova. Ordinato diacono [...] nell'accademia del Monte Athos, che portò a grande rinomanza e che dovette abbandonare per dissentimenti interni. la mediazione del generale Orlov andò alla corte di Caterina II (1771), che nel 1776 lo promosse arcivescovo di Cherson. Rinunciata la ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...
estrattivismo s. m. 1. In senso polemico, lo sfruttamento delle risorse naturali di un paese o di una località, che, senza cura degli interessi delle popolazioni locali, vengono esportate e lavorate tutte o in gran parte altrove. 2. In senso...