Uomo di stato russo (Danzica 1718 - Pietroburgo 1783), ambasciatore in Danimarca e Svezia (1747-58). Istitutore del principe ereditario Paolo, aderì al movimento per rovesciare Pietro III e dal 1763 diresse [...] , Polonia, Svezia ed eventualmente Gran Bretagna contro i Borboni e gli Asburgo, comportante l'integrità formale . Dopo il 1772, P. entrò in dissenso con l'imperatrice Caterina e la sua fortuna politica cominciò a declinare; conservò tuttavia il ...
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Storico italiano (Rieti 1898 - Le Foci, Portoferraio, 1975). Professore universitario dal 1942, ha insegnato nelle univ. di Messina, Bologna e Roma. Profondo conoscitore del Trecento romano e d'Oltralpe, [...] cittadino e i movimenti ereticali inseriti nelle relative condizioni socioeconomiche: Mondo cittadino e movimenti ereticali nel Medioevo (1978). Per le sue cure è stato pubblicato (1940) il 1º vol. (1367-77) dell'epistolario di s. Caterina da Siena ...
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Figlio (n. 1539 - m. Nesle, Péronne, 1595) di Federico II duca di Mantova e di Margherita Paleologo, fu nominato dalla nonna materna Anna d'Alençon erede dei beni che ella aveva in Francia, e fu inviato [...] Divenuto ben presto influentissimo consigliere di Caterina de' Medici, sembra sia stato fra i fautori della strage di s. Bartolomeo . Sposo di Enrichetta di Clèves, che gli portò in dote i proprî beni, duca di Nevers, del Maine e di altri feudi ...
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Signore di Imola e Forlì (Savona 1443 - Forlì 1488), nipote di Sisto IV. Ambizioso e intrigante, ricevette (1473) la signoria di Imola, che la Chiesa aveva avuto per denaro da Galeazzo Maria Sforza, di [...] cui più tardi sposò la figlia Caterina (1477). La sua influenza sul papa aumentò dopo la morte del fratello Pietro, nel 1474. Sostenne la politica espansionistica di Sisto IV e contro i Medici di Firenze organizzò nel 1478 la congiura de' Pazzi. ...
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Figlio (n. 1339 - m. Milano 1365) del duca Alberto II; non essendo soddisfatto dei privilegi concessi ai duchi austriaci dal Privilegium minus del 1156, fece redigere nella sua cancelleria un falso, il [...] maius, che assicurava all'Austria la più ampia indipendenza. I diritti da lui rivendicati non furono però riconosciuti dall'imperatore Carlo IV, di cui R. aveva sposato (1353) la figlia Caterina. Succeduto al padre (1358), nel 1363 assicurò agli ...
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Pittore (n. Siena 1477 - m. in Francia dopo il 1533). Fu a Firenze, a Roma e a Siena. Mosse probabilmente da B. Fungai, con ricordi umbri (Siena, Carmine: Ascensione del 1512), e fu poi influenzato da [...] I. Pacchiarotto e più ancora dai fiorentini Piero di Cosimo, fra Bartolomeo e Andrea del Sarto (Annunciazione e Visitazione, : affreschi in S. Bernardino (1518, in collaborazione con il Beccafumi e il Sodoma) e in S. Caterina; quadri all'Accademia. ...
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Pittore e architetto (Roma 1654 - ivi forse 1714), nipote di Giovanni Battista, studiò con lui e con C. Maratti. I suoi dipinti sono improntati al gusto rococò (Vergine del Rosario e I tre arcangeli, Roma, [...] S. Caterina a Magnanapoli; Cristo e i santi e Ascensione di s. Lorenzo, affreschi, Viterbo, Cattedrale). Come architetto, progettò (1680) la facciata di S. Barbara de' Librari a Roma. ...
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Storico e uomo politico (Ravenna 1844 - Roma 1920), figlio di Giuseppe; deputato monarchico-costituzionale (1883-86), senatore (dal 1889), socio nazionale dei Lincei (1918). Autore di numerose pubblicazioni [...] sulla storia di Ravenna e di Romagna: I tiranni di Romagna e i papi del Medio evo (1888); Caterina Sforza (3 voll., 1893); Ravenna e le sue grandi memorie (1912).
Pier Paolo Pasolini ...
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Architetto (Bologna 1747 - Mosca 1831). Lavorò specialmente in Russia, alla corte di Caterina II. Il palazzo dell'imperatrice a Mosca, la casa del principe Volkonskij, la Rotonda alla Tverskaja e le altre [...] sue opere furono tra i primi e migliori esempî dell'architettura neoclassica in Russia. ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] d'Assisi, ecc.; patrono dell'Azione Cattolica e, con s. Caterina da Siena, patrono principale dell'Italia. Il padre, Pietro di chi lo richiede. Devono accogliere tutti, anche i nemici, i ladri e i masnadieri; non devono resistere al male: se qualcuno ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...