Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] del D.H.G.E. (Audo, Bahouth, Cheùm, Hassun...) e del D.B.I. (Antonelli, Bilio, Caterini, Corboli Bussi, Curci, D’Andrea...). E rinviamo, per la bibl. precedente, al cap. I (Interpretazioni di Pio IX. Storia di una storiografia) di G. Martina, Pio IX ...
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ALBERIGO, Giuseppe (Pino)
Giovanni Miccoli
Nacque a Cuasso al Monte (Varese) il 21 gennaio 1926. Il padre, Giovanni Alberto, di famiglia poverissima, era maestro elementare. Aveva partecipato alla [...] nell’esperienza di figure come Carlo Borromeo, Gasparo Contarini e Caterina Vigri che, pur se in termini diversi, hanno espresso (Melloni, 2008, p. 697, n. 142). Come si ricorderà i concili e la storia dei concili non erano per lui un tema nuovo ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] e dell'opportunità militari. Ma all'improbabile viaggio della C., che ricordava, nelle lettere, come anche s. Caterina l'avesse progettato, si opponevano i preoccupati interventi di Paolo III e del marchese del Vasto che premevano anche sugli Estensi ...
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Este, Ippolito II d'
Este, Ippolito II d’
Cardinale (Ferrara 1509-Tivoli 1572). Figlio di Alfonso I, duca di Ferrara, e di Lucrezia Borgia, a dieci anni era già arcivescovo di Milano, in seguito alla [...] partito francese nel Sacro collegio; doveva infatti a Francesco I re di Francia la sua nomina cardinalizia, avvenuta mandato in Francia come legato a latere di Pio IV presso Caterina de’ Medici in occasione delle discordie tra cattolici e ugonotti; ...
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Carnesecchi, Pietro
Riformatore (Firenze 1508-Roma 1567). Figlio di un alto funzionario di casa Medici, godé della stima del card. Giulio de’ Medici, il quale, quando fu eletto pontefice (Clemente VII, [...] (1534), C. abbandonò la carriera ecclesiastica e Roma. Trascorse i primi anni a Firenze (1536-39), a Napoli (1539-41 relazioni, anche all’estero, e fu (1547) in Francia ospite di Caterina de’ Medici; nel 1552 era a Venezia. Chiamato a Roma, il ...
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Giovanni Battista Montini (Concesio 1897 - Castelgandolfo 1978). Fu eletto papa il 21 giugno 1963, succedendo a Giovanni XXIII. Di famiglia cattolica molto impegnata sul piano politico e sociale, ordinato [...] una serie di viaggi che per la prima volta nella storia portarono un papa in tutti i continenti: in Terra Santa (4-6 genn. 1964), in India (2-5 dic s. Teresa d'Avila (27 sett.) e s. Caterina da Siena (4 ott.). Particolare attenzione riservò al dialogo ...
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Complesso dei principi dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury e York. Suo [...] dall’arcivescovo Th. Cranmer l’annullamento del matrimonio con Caterina d’Aragona, fece approvare dal Parlamento (1533) una con il parroco (parson: rector se gode in pieno di tutti i diritti e benefici della parrocchia, vicar se ne gode in parte). ...
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L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il sorgere del Sole; si contrappone a giorno nel significato ristretto di intervallo di tempo tra l’alba e il tramonto. La durata della n. varia con [...] che regola il suo alternarsi con il giorno, vada oltre i suoi limiti, instaurando un regime perenne di tenebre. Il diverse migliaia di ugonotti. La strage fu ordinata dalla regina madre Caterina de’ Medici, la quale temeva che l’influenza del capo ...
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Cardinale e uomo politico inglese (Ipswich 1475 circa - Leicester 1530). Arcivescovo di York (1514), cardinale e Lord cancelliere (1515), legato pontificio (1518), riunì nelle proprie mani le giurisdizioni [...] progetto di riforme monastiche, numerosi monasteri (circa 29), i cui patrimoni furono destinati alla fondazione dei collegi di Oxford per ottenere lo scioglimento del matrimonio tra il sovrano e Caterina d'Aragona: caduto in disgrazia (1529) e privato ...
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Prelato e diplomatico (Condom 1508 - Tolosa 1579), fratello di Blaise. Domenicano, fu vescovo di Valenza e di Die (1553). Favorito dai re Francesco I e Enrico II, svolse importanti missioni diplomatiche [...] in parte ai riformati, fu condannato nel 1560 dall'Inquisizione; ma lo salvò il favore di Caterina de' Medici, della quale appoggiò la politica volta ad attenuare i contrasti religiosi, attirandosi così l'ostilità dei cattolici intransigenti. ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...