MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] nel mondo imprenditoriale romano.
Il M. ebbe tre figli. I primi due furono Paolo, figlio naturale legittimato, nato presumibilmente nel 1592, e Carla Caterina (poi divenuta monaca): entrambi nacquero prima del matrimonio, celebrato verosimilmente ...
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FIANDRE
J. Van der Meersch
(fiammingo Vlaanderen; franc. Flandres; Flandria nei docc. medievali)
Regione storica del Belgio, che corrisponde geograficamente alla zona compresa tra i fiumi Lys e Schelda [...] esempio è costituito dalla cappella dei Conti o di S. Caterina nella chiesa della Vergine (Onze Lieve Vrouw) a Courtrai, di corte di Luigi di Mâle, Jan van der Asselt, eseguì i ritratti dei conti delle F. e nel 1397 vennero affrescate le pareti ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] 1924, pp. 482 s.; D. Mahon, Studies in Seicento art and theory, London 1947, pp. 36 s., 208-212 e ad ind.; Id., I Carracci e la teoria artistica, in Mostra dei Carracci (catal.), Bologna 1956, pp. 56 s.; A. Arfelli, C.C. Malvasia. Vite di pittori ...
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GIAMBERTI, Giuliano, detto Giuliano da Sangallo
Pier Nicola Pagliara
Figlio di Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto, nacque a Firenze nel 1445 oppure nel 1452.
Per la data di nascita le indicazioni [...] ), pp. 205-211; Id., G. da Sangallo, Firenze 1942; Id., Aggiunte a G. da Sangallo, in Commentari, I (1950), pp. 34-48; C.L. Frommel, S. Caterina alle Cavallerotte: un possibile contributo alla tarda attività romana di G. da Sangallo, in Palladio, n.s ...
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SIRIA E LIBANO
E. Cruikshank Dodd
Stati dell'Asia occidentale, indipendenti dopo la seconda guerra mondiale.L'attuale S. comprende le regioni steppiche tra le catene montuose del Libano, della Turchia [...] di una decorazione di qualità che può sostenere il confronto con i migliori mosaici bizantini del sec. 6°, attestati dagli esempi di Cipro, di Ravenna e del monastero di S. Caterina al monte Sinai. La magnificenza dei mosaici parietali siriani può ...
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GENTILE di Niccolò di Giovanni di Massi, detto Gentile da Fabriano
Marco Bussagli
detto Gentile da Fabriano Non si conosce la data di nascita esatta di questo pittore marchigiano, figlio di Niccolò [...] risulta più volte tra i consiglieri della Confraternita di S. Maria del Mercato della quale fu priore negli anni 1371, 1383 e 1390. Attivo almeno fino al 1397, Giovanni di Massio fu anche sindaco del convento di S. Caterina in Castelvecchio, fondato ...
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CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] morale consono al soggetto. Una precisazione è da farsi circa la data della Madonnain gloria e i ss. giuseppe, Francesco e Carlo della parrocchiale di Borgo Santa Caterina a Bergamo, da leggersi 1643 e non 1653, ciò che conferma la svolta degli anni ...
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CAMPANIA
M. D'Onofrio
Regione dell'Italia meridionale, i cui confini medievali, assai più estesi di quelli attuali, comprendevano, tra l'altro, centri artisticamente importanti come i monasteri di Montecassino [...] di Prata, tutti inseriti nell'arco del sec. 9°, nonché i cicli di poco posteriori della basilica dei Ss. Martiri di Cimitile per la corte una serie di monumenti funebri tra cui quello per Caterina d'Austria, nel quale scolpì le Virtù, nella chiesa di ...
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NOVGOROD e PSKOV
H. Faensen
Città situate nella Russia settentrionale, insediamenti di stirpi slave fin dal sec. 6°; Pskov appartenne alla città-stato di N.-Velikij (Grande N.) fino al 1348, anno in [...] volta nel 1030 (Onasch, 1969, p. 69). Nel 1113 il granduca Mstislav I Monomaco - che nel 1117 fu chiamato a Kiev e insediò a N. il figlio . Tipiche sono le figure dei Ss. Pantaleimone e Caterina, risalenti al sec. 13°, nell'Evangeliario di Tosinič ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] in occasione delle festività. In una lettera spedita da Genova a Carlo Emanuele I di Savoia il 2 apr. 1623, il L. fa riferimento a un' Urbino, proveniente dalla chiesa olivetana di S. Caterina: espressione raffinata di un misticismo sottile e ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...