RUBENS, Pierre Paul
Paul Lambotte
Pittore, figlio di Jean R. e di Marie Pypelinckx, tutti e due appartenenti ad antiche famiglie di Anversa, nacque il 28 giugno 1577 a Siegen (Vestfalia), morì il 30 [...] vi morì nel 1586 e la vedova poté nel 1587 tornare ad Anversa con i figli. Il silenzio e presto l'oblio si fecero sull'eresia e sull , con l'episodio del matrimonio mistico di S. Caterina).
Poco dopo inizia la serie dei soffitti della sala ...
Leggi Tutto
NIMEGA (oland. Nijmegen o Nimwegen; A. T., 44)
Adriano H. LUIJDJENS
Léopold Albert CONSTANS
Città olandese nella Gheldria sud-orientale, situata presso la riva sinistra del larghissimo fiume Waal a [...] monumento funebre di Caterina de Bourbon, morta nel 1469, opera di W. Loemans (1512), notevole per i rilievi d'ottone liti di fazioni e da lenta decadenza, finché nel 1794 i Francesi la bombardarono e occuparono. Nel 1820 essa non aveva ...
Leggi Tutto
Nacque a Medellín (nell'Estremadura) nel 1485, da Martín Cortés di Monroy e da Caterina Pizarro Altamirano, piccoli nobili decaduti. Nel '99 fu mandato all'università di Salamanca: e quel periodo di studio, [...] M. Soto Hall, De México à Honduras. El viaje de H. Cortés, San José 1900; F. A. Mac Nut, Fernando Cortés, New York 1909; I. H. Campe, H. Cortes, New York 1911; E. Pardo Bazán, Hernan Cortés y sus hazañas, Madrid 1914; Babelon, La vie de Fernan Cortés ...
Leggi Tutto
1. - Uomo politico ungherese, nato a Kassa (Kaschau, oggi Košice) il 3 marzo 1823 dal conte Carlo A. e da Adelaide Szapáry. Fin da giovane ebbe simpatia per il movimento nazionale magiaro, contrario al [...] . Nel 1856 sposò a Parigi la sua compatriota contessa Caterina Kendeffy. Tanto la sua famiglia quanto quella della moglie, Europe depuis le congrès de Berlin jusqu'à nos jours, Parigi 1919, I; E. Driault, La question d'Orient, Parigi 1921; Die grosse ...
Leggi Tutto
. Con questa festa, che ricorre il 25 di marzo, la chiesa celebra il mistero dell'Incarnazione del Verbo: e perciò anticamente essa fu chiamata festa della Divina Incarnazione. Il terzo Vangelo è il solo [...] romanica e nel sec. XIV l'A. perde le aggiunte e i particolari desunti dai racconti apocrifi; la scena si fa più solenne i singoli conventi fossero sotto la giurisdizione vescovile. Tra le suore annunziatine morte in concetto di santità fu S. Caterina ...
Leggi Tutto
PIOMBINO (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Gino SCARAMELLA
*
Città marittima della Toscana nella provincia di Livorno, da cui dista oltre 70 km. verso sud. La città è posta sulla testata meridionale [...] verso la metà del sec. XV, la vedova di Gherardo d'Appiano volle farne signora la figlia Caterina, moglie di Rinaldo Orsini, usurpando i diritti dell'erede legittimo, Emanuele, suo cognato, questi provocò contro Piombino prima le armi di Baldaccio d ...
Leggi Tutto
POTSDAM (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Walter HOLTZMANN
*
Città della Germania, posta a breve distanza da Berlino (26 km. a SO.), in mezzo a boschi e a laghi, a 30 m. s. m., presso le [...] di Federico il Grande, che la prescelse per sua dimora, mentre i suoi successori la predilessero come residenza estiva. Il Havel a a designò il vecchio castello a residenza della consorte Caterina e il grande elettore iniziò la costruzione dell' ...
Leggi Tutto
Scultore. Prese quel cognome per essere la sua famiglia originaria da Quercia Grossa, castello ora distrutto, a poche miglia da Siena. Non si conosce l'anno preciso della sua nascita, che, secondo il Vasari, [...] Bologna 1926; I. Lányi, Der Entwurf zur Fonte Gaia in Siena, in Zeitschr. f. bild. Kunst., LXI (1927-28), pagine 257-66; G. G. Lunardi, Ilaria del Carretto o M. Antelminelli?, Lucca 1928; A. Mancini, Ilaria del Carretto o Caterina degli Antelminelli ...
Leggi Tutto
Nato a Varsavia nel 1770 da Casimiro Adamo e Isabella Fleming, fu educato nella prima gioventù alla francese. Anzi, e anche qui egli e la sua famiglia piegavano a una moda oramai radicata, espatriò all'età [...] governo russo verso i nuovi soggetti. Il Cz. non solo seppe acquistarsi la benevolenza della vecchia zarina Caterina, che, preso d'Europa. A parte il fatto che per riuscire bisognava fare i conti col resto d'Europa e prima di tutto con Napoleone, il ...
Leggi Tutto
Gli Albanesi vennero nell'Italia meridionale a varie riprese, dalla metà del sec. XV in poi. Il primo contingente, comandato da Demetrio Reres, giunse per invito di Alfonso I d'Aragona che, in stretti [...] , Porcile, Rota, S. Basilio, S. Benedetto Ullano, S. Caterina, S. Giacomo, S. Lorenzo, S. Martino, S. Sofia, questi comuni soltanto alcune frazioni sono albanesi; e che in altri i parlanti albanese sono una minoranza assai esigua (Maida 765 ab. su ...
Leggi Tutto
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...