Cardinale, nato a Marsiglia il 5 febbraio 1824, morto a Capua il 14 novembre 1912. Suo padre, Francesco duca di Castelpagano, aveva dovuto emigrare da Napoli avendo parteggiato per Murat. Sedicenne il [...] opere, scritta per incitamento del Tosti, Storia di S. Caterina da Siena e del papato del suo tempo (1a ed., Rocco narrata particolarmente ai popolani, 1881.
Bibl.: A. Capecelatro, I miei venticinque anni di episcopato, Roma 1905; G. Gallavresi, Un ...
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PATTI, Adelina e Carlotta
Arnaldo Bonaventura
Figlie del tenore catanese Salvatore Patti e della romana Caterina Chiesa ved. Barrili, soprano, furono entrambe cantanti. Adelina nacque a Madrid, ove [...] vero delirio. Da quel momento girò trionfalmente i maggiori teatri di tutto il mondo e de Charnacé, A. P., Parigi 1868; E. M. Vacano, Der Roman der A. P., Vienna 1875; I. M. Dalmazzo, A. P.s Life, 1877; L. Lauw, 14 Jahre mit A. Patti. Erinnerungen, ...
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Figlio, fratello e padre di re, questo principe (1270-1325) non riuscì ad avere per sé nessuna corona, sicché i cronisti italiani lo dissero "Senzaterra". Il suo nome ricorre con frequenza nelle nostre [...] , per la pacificazione dell'Italia centrale. Ma l'arbitrato tra i guelfi bianchi e neri, si risolveva nel favoreggiamento di questi e Filippo IV il Bello, finché il secondo matrimonio con Caterina di Courtenay, erede dell'Impero latino d'Oriente, ...
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Pittore, nato a Siena il 13 settembre 1436, e ivi morto circa nel 1518. Dalla moglie, Alessandra di Bernardino Cesari, ebbe sei figli, uno dei quali, Gerolamo, seguitò la sua arte. Scolaro del Vecchietta, [...] colorito diviene opaco. Mediocri sono la lunetta di Santa Caterina nell'ospedale della Scala (1500-1501), e le tavole -Lexikon, III, Lipsia 1909; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VII, i, Milano 1911, pp. 505-10; E. W. Forbes, An Altarpiece by ...
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Pittore, scultore e architetto. Nacque a Cigoli presso San Miniato il 21 settembre 1559, morì a Roma l'8 giugno 1613. Se in alcuni suoi dipinti si osservano freddezze di colorito e secchezze di forma derivate [...] il Martirio di S. Stefano all'Accademia (1597), la Disputa di S. Caterina a San Gaggio (1602-1603) e l'Ecce Homo a Pitti (1607). Eseguì (Museo nazionale di Firenze), gli sono pure attribuiti i lavori in pietre dure nella cappella reale di palazzo ...
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MATTEO da Bascio
Fredegando d'Anversa
Francescano e riformatore dell'ordine dei frati minori. Nacque verso il 1495 a Bascio, piccolo villaggio sull'Appennino nella diocesi di Montefeltro. Al principio [...] rigorosa povertà (febbraio-marzo 1525).
Matteo cominciò subito il suo apostolato, protetto contro i rigori dei suoi superiori dalla nipote di Clemente VII, Caterina Cybo, duchessa di Camerino. Il suo esempio attirò altri frati zelanti a uscire dalle ...
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Scultore, nato a Pellio Inferiore (Como) nel 1610, morto in Roma il 10 luglio 1686. Prima addestrato al marmo dallo scultore Tommaso Orsolino, buon pratico esercente in Genova, si trasferì in Napoli, dove [...] le audaci innovazioni berniniane. Il fatto definisce nettamente i meriti e le deficienze del Ferrata così come S. Angelo. Fuori di Roma vogliamo ricordare la bella statua di Santa Caterina da Siena e la statua di Alessandro VII (1661) nel duomo di ...
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Pittore; ignoto è il luogo d'origine come l'anno della nascita, che probabilmente fu intorno al 1470. Nel 1492 il B. lavorava come aiuto di Giovanni Bellini nella sala del maggior consiglio del palazzo [...] nell'Accademia di belle arti di Venezia; la Madonna tra S. Caterina e il Battista, nella chiesa del Redentore; un trittico con S. Bibl.: C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte, ed. Hadeln, I, Berlino 1914; G. Gronau, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon ...
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Anatomico, nato a Modena nel 1523, figlio di Girolamo e di Caterina Bergomozzi; morto in Padova il 9 ottobre 1562. Attese agli studî umanistici sotto la guida del Castelvetro e di Francesco Porto e autodidatticamente [...] corte di Giulio III, due altri nel 1560, il primo in Francia alla corte di Francesco II, il secondo in Grecia. Tra i suoi clienti più cospicui si ricordano Paolo Manuzio ed Eleonora d'Este. Benché illustre non solo come medico, ma anche come chirurgo ...
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Scultore e stuccatore, nacque ad Urbino intorno al 1522-1525; vi morì nel 1573. Nel 1538 fu collocato, per apprendere l'arte del vasaio, presso Giovanni Maria Mariano, figulo a Urbino. Egli è da identificare [...] 1553) alle fontane di Vigna Giulia fuori Porta del Popolo, come attestano i pagamenti; e a Villa Giulia gli si potrebbero ascrivere le due fontane già dei Brancaleoni a Piobbico (Pesaro), in S. Caterina d'Urbino, e altre gli si attribuiscano. Le sue ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...