Pittore (Bologna 1530 circa - Roma 1576). Allievo di P. Fontana, si formò su P. Tibaldi e il Parmigianino. Risentì del manierismo tosco-romano e di G. Vasari, col quale collaborò a Firenze in Palazzo Vecchio [...] (1565) e agli apparati per le nozze di Francesco I de' Medici (1566); negli anni 1566-73 fu a Bologna (dipinti in S. Giovanni Maggiore, 1566-70; Disputa di s. Caterina, Pinacoteca Nazionale; Madonna con Bambino, 1572, Louvre). A Roma dal 1573, eseguì ...
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Pittore (sec. 15º). Di origine trevisana, svolse la sua attività (1420-62) principalmente a Venezia. Accostatosi dapprima alla maniera di Iacobello del Fiore e di Niccolò di Pietro (Dormitio Virginis, [...] trono, Budapest, Museo di belle arti; Sposalizio di s. Caterina, Nîmes, museo; Arcangelo Michele, Settignano, coll. Berenson) Venezia, S. Trovaso; Madonna, Roma, palazzo Venezia). Eseguì i mosaici, in parte rinnovati, nella cappella dei Mascoli in S. ...
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Pittore (Parma 1490 - ivi 1550 circa), seguace e aiuto del Correggio, attivo a Parma: eseguì, su disegni del maestro, il fregio della navata maggiore di S. Giovanni Evangelista (1520-24); affrescò nel [...] chiesa e nel chiostro del convento di S. Giovanni Evangelista. Tra i suoi dipinti, la Madonna fra i ss. Agostino e Girolamo (firmata, Parma, Pinacoteca Nazionale) e la Madonna fra i ss. Pietro e Caterina (Napoli, Museo nazionale di Capodimonte). ...
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Figlio (n. 1339 - m. Milano 1365) del duca Alberto II; non essendo soddisfatto dei privilegi concessi ai duchi austriaci dal Privilegium minus del 1156, fece redigere nella sua cancelleria un falso, il [...] maius, che assicurava all'Austria la più ampia indipendenza. I diritti da lui rivendicati non furono però riconosciuti dall'imperatore Carlo IV, di cui R. aveva sposato (1353) la figlia Caterina. Succeduto al padre (1358), nel 1363 assicurò agli ...
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Scultore (m. Padova 1593 circa). Influenzato da I. Sansovino, del quale fu aiuto a Venezia (S. Marco, statua del Battista del fonte battesimale, 1565; Palazzo Ducale, Carità e Abbondanza sulla Scala d'Oro), [...] risentì molto anche dell'opera di A. Vittoria. Tra le sue opere a Padova: nella basilica del Santo, S. Caterina (1564), in bronzo, per un'acquasantiera, e monumento F. Robortello (1567 circa) nel chiostro; in S. Giustina, santi in terracotta (1565); ...
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Architetto (Siena 1708 - Roma 1776), attivo principalmente a Roma, tra barocco e neoclassicismo: fu al servizio del papa e, dal 1732, anche dei Colonna. Autore del coro di S. Maria dell'Anima (1750), della [...] facciata di S. Caterina da Siena (1766-76) e di alcuni monumenti (del cardinale R. Imperiali in S. Agostino, ecc.), intervenne in un restauro al Pantheon (1757). A Siena realizzò i palazzi Vecchi e Sergardi e la villa Farsetti. Progettò anche addobbi ...
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Pittore (Bagnacavallo 1484 - Bologna 1542). Subì dapprima l'influsso del Francia, suo maestro (Sposalizio di s. Caterina, pinacoteca di Bologna; Sacra famiglia, Palazzo ducale di Urbino), poi di Raffaello, [...] ma divenendo alquanto lezioso e manierato. Negli ultimi anni il B. imitò i ferraresi, in specie il Garofalo e Dosso Dossi (tavola con tre santi a Berlino). Opere a Bologna (Trasfigurazione nella chiesa di S. Michele in Bosco; Crocifissione, 1522, in ...
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Musicista (Faenza 1729 - Berlino 1802), allievo a Bologna di G. B. Martini; maestro presso la compagnia Mingotti, fu poi alla corte di Copenaghen, quindi al duomo di Milano, e finalmente in Russia, compositore [...] aulico di Caterina II e direttore del conservatorio di Ekaterinoslav. Scrisse soprattutto musica teatrale secondo lo stile dell'opera napoletana. Tra le opere più fortunate si ricordano il melodramma Giulio Sabino (1781) e l'opera comica Fra i due ...
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Ingegnere (Westkirk, Dumfries, 1757 - Londra 1834). Studiò a Edimburgo e a Londra; entrato nell'amministrazione dei lavori pubblici, costruì il canale di Ellesmere (1795-1805) con due grandi ponti-canali. [...] Il governo svedese lo incaricò del progetto del grande canale di Gotha tra il Baltico e il Mare del Nord. Sono sue opere il ponte sospeso sul Menai Strait (1819-26), il ponte sull'estuario del Conway, i dock di S. Caterina a Londra. ...
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Figlio (Pinerolo 1363 - ivi 1402) di Giacomo, cui successe (1366), sotto la tutela del cugino conte di Savoia Amedeo VI. Divenuto maggiorenne (1377) assunse il dominio del feudo, e nel 1380 sposò Caterina [...] dei conti del Genevese. Alleato fedele di Amedeo VII e Amedeo VIII, combatté per loro contro i marchesi di Saluzzo e di Monferrato, e contro Gian Galeazzo Visconti; cercò invano (1391) di entrare in effettivo possesso del principato di Morea. ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
cainismo s. m. 1. In etologia, in alcune specie di animali, in particolare tra gli uccelli, l’aggressione e l’uccisione, nel periodo postnatale, del fratello più giovane o più debole da parte del fratello maggiore o più forte. 2. Per estensione,...