Figlio (Wołczyn 1732 - Pietroburgo 1798) del generale S. Poniatowski, condotto in Russia dalle relazioni di parentela con i Czartoryski, divenne l'amante diCaterina, moglie dell'erede al trono Pietro. [...] Tornato in patria (1758), per concorde volere di Federico II e diCaterina II fu eletto re di Polonia (1764). Legato alla Russia e fautore di riforme in campo politico ed ecclesiastico (riaffermazione del potere monarchico contro il particolarismo ...
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Uomo politico russo (n. presso Smolensk 1739 - m. presso Nikolaev 1791). Una rapida carriera lo portò dalla cancelleria del Sinodo (1763) alla carica di aiutante-generale diCaterina II (1774), di cui [...] 1a guerra turca (1768-74), fu poi sostenitore dell'imperatrice all'epoca della rivolta di E. I. Pugačëv; nel 1776 assunse l'amministrazione della Russia meridionale. In questa carica rivelò grandi doti amministrative, fondando città, attirando coloni ...
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Scrittore russo (Mosca 1749 - Pietroburgo 1802). Influenzato dal pensiero di Rousseau, Helvétius e Mably, scrisse opere in prosa e in versi tra cui l'ode Vol´nost´ ("La libertà", 1783), la prima poesia [...] . L'opera gli valse la condanna a morte da parte diCaterina II, poi commutata in dieci anni di esilio in Siberia. Graziato da Paolo I (1796), R. tornò in Russia, ma, di nuovo perseguitato e minacciato di esilio, si uccise. R. pubblicò anche scritti ...
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Uomo politico e militare (Rolle, Vaud, 1754 - Losanna 1838). Costretto a lasciare la Svizzera a motivo delle sue idee liberali, si recò in Russia dove dal 1784 fu precettore dei granduchi Alessandro (poi [...] zar Alessandro I) e Costantino, cercando di persuadere la zarina Caterina II ad assumere un atteggiamento non ostile nei confronti della Rivoluzione francese. Lasciata la Russia col grado di colonnello (1795) e stabilitosi a Parigi, lavorò per l' ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno stato di cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] II, che rimase il modello ammirato del cosiddetto principe illuminato, dall’Austria di Maria Teresa e di Giuseppe II alla RussiadiCaterina II, in quasi tutti i maggiori Stati europei si ebbe infatti una vigorosa ripresa del programma assolutistico ...
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Denominazione assunta dalla Chiesa greca, che afferma di essere la custode della fede espressa dai sette concili ecumenici, per caratterizzarsi e contrapporsi alla Chiesa romana.
Le Chiese ortodosse
[...] o superiore del monastero di S. Caterina.
Chiese ortodosse irregolari Sono comunità ortodosse di stato irregolare quelle dei cosiddetti vecchi credenti (raskol´), seguaci dello scisma verificatosi nella Chiesa ortodossa russa nel 17° sec., la ...
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Scrittore (Le Havre 1737 - Éragny, Seine-et-Oise, 1814). Ebbe vita molto avventurosa; a dodici anni intraprese un viaggio alla Martinica; poi studiò (1757) all'École des Ponts-et-Chaussées, chiusa l'anno [...] ; si diede in seguito a viaggiare nei Paesi Bassi, Germania e Russia, ufficiale e, forse, amante diCaterina II; a Varsavia; a Dresda; a Berlino presso Federico il Grande; di nuovo in Francia; poi (1768) all'isola Maurizio, tornato dalla quale ...
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Nadia Verdile
Emancipazionista e filantropa italiana, meglio nota come Alessandrina Ravizza, detta Sacha (Gatčina 1846 - Milano 1915). Nata in Russia da padre di origini italiane, funzionario dell’esercito [...] zarista, e dalla tedesca Caterina Bauer, all’età di 17 anni, dopo un breve soggiorno a Bruxelles, si trasferisce a Milano è affiancata da altre donne che condividono con lei il desiderio di riscatto materiale della popolazione, quali E. Bronzini e L. ...
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Kazan′ Città (1.120.238 ab. nel 2008) della Federazione Russa, capitale della Repubblica dei Tatari (Tatarstan), presso la sponda sinistra del Volga. La città è il più importante porto fluviale del Volga [...] , insieme col regno (1552); dal 1708 fu capoluogo del governatorato di K., uno dei più vasti della Russia nel sec. 18°; distrutta nel 1774 da Pugačëv, fu ricostruita da Caterina II.
Architettura
La città, che ha aspetto relativamente moderno, è ...
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Storico (Mosca 1868 - ivi 1932). Membro del partito bolscevico (1905), emigrato in Svizzera e in Italia (1905-17), accademico (1929). Sottolineò la funzione del capitale mercantile nella genesi del capitalismo [...] moderno e applicò tale schema alla storia russa dei secc. 17º-19º, mostrando il fondamento economico della politica dei Romanov, interna ed estera, e dissacrando figure di principi e zar, da Pietro il Grande a Caterina II. Negli anni 1939-40 la fama ...
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zarina
s. f. [der. di zar, sul modello del russo carica ‹zar’ìzï›]. – 1. Regina, imperatrice di Russia o di altri antichi stati slavi: la z. Caterina la Grande di Russia. 2. Moglie di uno zar. 3. estens. Donna molto potente.
grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti a s impura e z, si tronca spesso in gran...