PANIGAROLA, Girolamo
Vincenzo Lavenia
PANIGAROLA, Girolamo (in religione Francesco). – Nacque il 6 gennaio 1548 a Milano dai nobili Gabriele ed Eleonora Casati.
Ultimo di quattro fratelli, fu battezzato [...] , per il duca d’Alba a Bruxelles e per il nunzio, Caterina de’ Medici e Carlo IX al Louvre, dove celebrò la strage di s. per 480 titoli) fu donata dal duca di Savoia alla biblioteca dei cappuccini di Torino, dove in larga parte è ancora presente.
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GUASTI, Cesare
Zeffiro Ciuffoletti
Nacque a Prato il 4 sett. 1822 da Ranieri e Rosa Sacchi.
Il padre, modesto commerciante e poi libraio e dal 1831 tipografo, veniva da una famiglia di contadini della [...] al volume su Il sacco di Prato e il ritorno deiMedici in Firenze nel 1512 (Bologna 1880). Scrisse moltissimo: , tra le sue edizioni: Lettere spirituali e familiari di s. Caterina de' Ricci fiorentina religiosa domenicana in S. Vincenzio di Prato, ...
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DEL BENE, Bartolomeo (Baccio)
Paolo Procaccioli
Nacque il 9 nov. 1514 probabilmente a Firenze, e non in Valdelsa (come ipotizzavano il Negri e il Couderc), dal banchiere Niccolò di Albertaccio di Vieri [...] seguito agli eventi del 1530 che, con il ritorno deiMedici, segnarono la caduta della Repubblica e la perdita della inserito nella cerchia degli italiani che gravitavano intorno a Caterina de' Medici, riuscì a guadagnarsi e a consolidare col tempo un ...
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BELMESSERI (Belmessere, Belmisseri), Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Nacque a Pontremoli, in Lunigiana, probabilmente verso il 1480. Vi sono biografi che lo ritengono originario di Luni (Marini, Lancetti), [...] 'altro, un Epitalamio per le nozze di Enrico e di Caterina de' Medici, che fruttò al B. il lauro poetico. Pur tenendo e che si ritenesse ancora membro dell'Ateneo bolognese.
L'inizio dei rapporti del B. con Clemente VII non sembra precedere di molto ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] Padova, il 1º maggio, una dedica a Caterina de' Medici regina di Francia, manifestando il desiderio di farsi in S. Salvatore delle Coppelle a Roma.
Borgaruccio, fratello minore dei precedenti, coltivò le umane lettere e lavorò a lungo in Venezia, ...
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PAZZI, Piero de'
Claudia Tripodi
PAZZI, Piero de’. – Nacque il 18 maggio del 1416, secondogenito di messere Andrea de’ Pazzi e Caterina di Jacopo di Alamanno Salviati.
Risiedeva nel gonfalone Chiavi [...] . 1455), Niccolò (n. 1458), Galeotto (n. 1462) e otto femmine, Caterina, Marietta, Ginevra, Costanza, Lisa (n. 1456), Oretta (n. 1458 e legame che aveva unito Piero ai figli di Cosimo deiMedici e a sua moglie Contessina la durissima reazione di ...
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GUISONI, Ferrante
Raffaele Tamalio
Figlio del pittore Fermo Ghisoni e di Costanza Costa, figlia naturale del pittore Lorenzo Costa, nacque intorno agli anni Trenta del XVI secolo, probabilmente a Mantova, [...] testamento, il 19 ott. 1595, in favore del fratello Giulio e dei figli di questo, il G. lasciò nuovamente l'Italia e dall' Bene, e altri letterati italiani della corte di Caterina de' Medici, quali Matteo Zampini, Cosimo Ruggieri e Filippo Cavriana ...
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CAMPIGLIA, Alessandro
Gino Benzoni
Di antica famiglia vicentina, è sicuramente da identificare con quell'Alessandro, primogenito di Francesco, a favore del quale, purché si addottorasse, testava nel [...] acceso calvinismo; troppo negativo il giudizio su Caterina de' Medici farneticante "in che guisa ella potesse Croce, Storia dell'età barocca in Italia, Bari 1929, p. 101; Indice dei libri proibiti..., Città del Vaticano 1929, p. 78; G. Spini, E. ...
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COPPA, Iacopo, detto Iacopo Modenese (Modanese)
Giorgio Busetto
Fu originario di Modena. Sul suo conto si hanno notizie scarse; P. Aretino lo dice "un' de i primi ceretani del mondo" (Lettere, II, l. [...] sempre superare l'accanita ostilità alimentata dalle corporazioni deimedici e speziali.
A Venezia lottò per due anni e riuscì alla fine a spuntarla e ad ottenere la patente grazie all'appoggio della nobildonna Caterina Barbaro, da lui in più luoghi ...
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FILARETE, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1419 da Lorenzo di Iacopo, barbiere, e da sua moglie Caterina. Si ignora quasi tutto dei suoi anni giovanili e della sua formazione culturale; [...] ). L'ultima cerimonia descritta è il ricevimento in onore di un legato pontificio del settembre 1499.
Evidentemente l'allontanamento deiMedici da Firenze nel 1494 ed il cambiamento di regime ad esso conseguente non avevano avuto alcuna incidenza sul ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...