DE GENNARO, Andrea
Franca Petrucci
Nacque da Bartolomeo e da una nobildonna che alcune fonti dicono Nardella D'Afflitto, ed altre Margherita Ferrella. Uomo d'armi e di corte, fu attivo nel Regno di [...] Napoli nella seconda metà del sec. XV. Prese in moglie Caterina Scarrera, da cui ebbe Scipione, Fabrizio, Giov. Ferrante, Cecilia e e successivamente, quando, raggiunto l'accordo fra Lorenzo de' Medici e Ferrante d'Aragona, Alfonso si insediò in Siena ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] due zii Carlo e Giuseppe; medico lo zio Pietro (ed anche al Passavanti. ai testi di s. Caterina da Siena e alla "maravigliosa cronaca" 2, Torino 1975, pp. 850-78 e Il "diagramma De Sanctis"... e il nostro, in Letteratura italiana (Einaudi), Torino ...
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CATERINA Corner (Cornaro), regina di Cipro
Francomario Colasanti
Del ramo di San Cassiano della nobile famiglia veneziana, nacque, secondo il Colbertaldo, suo primo biografo, il giorno di S. Caterina [...] ispiratasi alle vicende della sovrana (dall'opera comica del Medici alle tragedie del Formalconi e dell'Emo, dai de Il miracolo della Croce - o in quelli tradizionalmente attribuiti a Veronese ed a Tiziano, o nella scena corale dell'Arrivodi Caterina ...
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DE ROSSI, Emilio
Domenico Celestino
Nacque il 10febbr. 1844 a Mentone (Francia, dipart. Alpi Maritt.) da Giovanni Battista, medico del principe di Monaco, e da Rosa Piana. Amante dello studio, specie [...] medicina e chirurgia. Dopo aver sposato Giovanna Caterina Guitera, figlia del barone Carlo, che lo di otol., Suppl., XL (1959), pp. 1-22; A. Pazzini, La storia della facoltà medica di Roma, Roma 1961, pp. 288, 290, 292, 483; G. Montalenti, Storia d. ...
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Medici, Lorenzo II de' Duca d'Urbino
Medici, Lorenzo II de’
Duca d’Urbino (Firenze 1492-ivi 1519). Figlio di Piero e nipote di Lorenzo il Magnifico. Allevato a Roma dalla madre Alfonsina Orsini, fu [...] di Urbino, tolto a Francesco Maria della Rovere; ma, dopo averlo perso, fu impegnato in una lunga e dispendiosa guerra per il suo riacquisto. Dalla moglie Maddalena de la Tour d’Auvergne, sposata nel 1518, ebbe Caterina, futura regina di Francia. ...
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Pensatore e letterato (Firenze 3 maggio 1469 - ivi 21 giugno 1527). Figlio di Bernardo, dottore in legge (1430 o 1431-1500), e di Bartolomea de' Nelli. Grazie ai Ricordi del padre relativi agli anni 1474-87, [...] il 1492 e il 1494 cercò di stringere rapporti con Giuliano de' Medici, destinatario, forse, del capitolo pastorale in terza rima Poscia che primo incarico diplomatico di rilievo, una missione presso Caterina Sforza, contessa di Forlì. L'anno dopo fu ...
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Letterato (Arezzo 1492 - Venezia 1556). Commentatore mordace di uomini ed eventi, nonostante i nemici che inevitabilmente si fece riuscì a mantenere salda la sua posizione. Fu autore di rime, di commedie [...] papa a Roma, di allontanarsene al seguito del card. Giulio de' Medici. Fu poi alla corte dei Gonzaga e presso Giovanni dalle 1538; la Vita di Maria Vergine, 1539; La vita di s. Caterina vergine e martire, 1540; La vita di s. Tommaso beato, 1543); ...
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Famiglia consolare genovese. Assurse a importanza storica con Arano (m. dopo il 1457), che partecipò alla guerra tra Renato d'Angiò e Alfonso d'Aragona, e che fu senatore di Roma (1455); e ancor più con [...] della Chiesa, con Maddalena de' Medici figlia di Lorenzo il Magnifico: matrimonio che assicurò alla famiglia il favore dei papi medicei (specie di Leone X e Clemente VII). Dei figli di Franceschetto ebbero importanza Innocenzo (v.), Caterina (v. Cybo ...
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Condottiero (Forlì 1498 - Mantova 1526). Figlio di Giovanni de' Medici detto il Popolano e di Caterina Riario Sforza, rimase orfano in giovanissima età. Educato in casa di Iacopo Salviati, ne sposò la [...] figlia, da cui ebbe Cosimo, il futuro granduca. Capitano di ventura, organizzò le sue famose Bande che due volte, alla morte di Leone X e del loro capo, mutarono in nere le bianche insegne. A servizio ...
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Pittore (Bologna 1530 circa - Roma 1576). Allievo di P. Fontana, si formò su P. Tibaldi e il Parmigianino. Risentì del manierismo tosco-romano e di G. Vasari, col quale collaborò a Firenze in Palazzo Vecchio [...] (1565) e agli apparati per le nozze di Francesco I de' Medici (1566); negli anni 1566-73 fu a Bologna (dipinti in S. Giovanni Maggiore, 1566-70; Disputa di s. Caterina, Pinacoteca Nazionale; Madonna con Bambino, 1572, Louvre). A Roma dal 1573, eseguì ...
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madama
s. f. [dal fr. madame]. – 1. Titolo di onore o di rispetto rivolto a una signora (anticam. era usato come equivalente di madonna); fu in partic. appellativo di rispetto a signore di alto lignaggio spec. se imparentate con i sovrani...
reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...