LUZZAGO, Alessandro
Marco Rinaldi
Nacque nel 1551 a Brescia da Girolamo e da Paola Peschiera, in una delle più cospicue famiglie del patriziato cittadino. Fu battezzato l'8 novembre nella chiesa di [...] fondò la Congregazione di S. Caterinada Siena.
Allo scopo di assicurare la continuazione delle opere da lui gestite, il L. . Rossignoli, Alexandri Luciaghii epitaphium, Milano 1623 (datato Bologna 6 giugno 1602); B. Faino, Arbore gentilizio historico ...
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MARCOLINO da Forlì
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Nacque a Forlì presumibilmente verso il 1317, secondo le prime biografie (Corner, p. 191; Breve compendium, p. 1177) che lo dicono morto ottantenne nel 1397, settanta anni dopo [...] , che era stato direttore spirituale e poi biografo di Caterinada Siena, ispiratrice del movimento. Il temine ante quem per A. Colombi Ferretti - L. Prati, Bologna 1989, pp. 156-163; D. Bornstein, M. da F.: taumaturgo locale e modello universale, ...
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CRISTOFORO da Milano
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Milano, probabilmente verso la fine del Primo decennio del secolo XV. Non si conosce il nome di battesimo: C. è quello scelto al momento dell'ingresso [...] spostò lungo il versante tirrenico, con tappe certe a Bologna, Firenze, Roma, Gaeta, Napoli e Palermo. C., interesse per gli scrittori volgari del Trecento, nemmeno per s. Caterinada Siena. Poiché non si conserva alcun testo completo di una sua ...
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DELLA TORRE, Andrea
Carla Casagrande
La prima parte della vita del D. è scarsamente documentata: della sua famiglia e della sua vita sino al 1363 sappiamo infatti solo quanto ci riferiscono gli autori [...] quella stessa carica nello studium del convento di Bologna.
Da questo momento i rapporti con la Curia Caterinada Siena, quando la santa sostò a Genova nel 1376 di ritorno da Avignone. Nel 1372 Genova fu colpita da una epidemia e nel 1374 da ...
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GIOVANNA (Vanna) da Orvieto
Silvia Mostaccio
Nata nel 1264 nella diocesi di Orvieto, presso il castello di Carnaiola, da una famiglia di nobili decaduti e impoveriti dalle guerre, G. rimase orfana di [...] Margherita di Città di Castello: accanto a Caterinada Siena e Maria da Venezia, le due donne avrebbero costituito 1989, pp. 125-134; A. Vauchez, La santità nel Medioevo, Bologna 1989, ad ind.; A. Benvenuti Papi, In castro poenitentiae. Santità e ...
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LORENZO da Bergamo
Silvano Giordano
Nacque ad Ascensione, frazione di Costa di Serina, nel Bergamasco, intorno al 1495. I nomi dei genitori sono sconosciuti; sembra appartenessero alle famiglie Gherardi, [...] movimento di riforma interno all'Ordine ispirato a Caterinada Siena e sostenuto da Giovanni Dominici. Il 2 genn. 1515 vi dovette acquisire nello Studio di S. Domenico a Bologna; qui sembra essere stato discepolo del conterraneo Giovanni Ceresoli ...
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BARTOLOMEO da Venezia
Giuseppina De Sandre
Nato probabilmente intorno alla metà del sec. XIV a Venez;a, viene ricordato per'la prima volta dalle fonti nel 1381 come maestro di teologia nel convento [...] contatti a Caterinada Siena, avviò una nuova congregazione agostiniana che, retta da un particolare , 1. VIII, nn. 86-88, 91, 272; L. Torelli, Secoli agostiniani, Bologna 1680, ad Indicem; A. De Romanis, L'Ordine agostiniano, Firenze 1935, pp. 76 ...
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ARIOSTO (Ariosti), Alessandro
Riccardo Pratesi
Nacque quasi certamente a Ferrara, da famiglia nobile, nella prima metà del sec. XV; entrò nell'Ordine francescano tra gli osservanti della provincia religiosa [...] ricevette in dono la reliquia di un braccio di s. Caterina d'Alessandria che poi portò in Europa; visitò pure il seguente l'A. scriveva ancora una lettera a un suo nipote daBologna, ricevendone risposta il 16 luglio; la sua morte deve quindi porsi ...
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FANCELLI, Gian Pietro
Carlo Fantappiè
Nacque a Siena nel luglio 1682 da Girolamo, cancelliere del magistrato dei Conservatori, e da Nobilia Bigelli, secondo di quattro figli. Fu inviato nel seminario [...] religiosa (fu ascritto alla ven. Compagnia di S. Caterinada Siena detta della Notte, che impegnava all'imitazione delle ).
Fu inviato lettore di filosofia nel collegio di S. Giuseppe di Bologna e per un anno in quello di Siena, dopo di che venne ...
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BARTOLOMEO da Modena
Antonio Alecci
Figlio di Antonio, nacque a Modena nella prima metà del sec. XV ed entrò nell'Ordine dei domenicani, probabilmente nel convento di S. Domenico nella stessa città. [...] seconda appendice, ove si descrive un'apparizione di s. Caterinada Siena (1461). Complessivamente però il valore della Vita è . Domenico, in Il VII centenario di s. Domenico (1221-1921), Bologna 1920-22, pp. 386-392; D. Fava, La biblioteca estense ...
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umarell
umarèll s. m. inv. (o con pl. scherz. pseudoinglese umarells) (fam.) Pensionato, perlopiù anziano, che passa il tempo a osservare e commentare i lavori in corso, a ridosso del cantiere. ♦ Sostituire gli umarell mancanti nelle discussioni...
beauty editor
loc. s.le m. e f. inv. Giornalista che cura rubriche di cosmesi e bellezza. ◆ [Silvia Botti] Di mestiere è giornalista, anzi per l’esattezza beauty editor, nel senso che si occupa di cosmetica. Già impegnata nella sfortunata...