VERCELLI
C. Segre Montel
(lat. Vercellae)
Città del Piemonte, capoluogo di provincia, situata in posizione pianeggiante, sulla riva destra del fiume Sesia.
L'insediamento moderno insiste sui preesistenti [...] con l'Areopagita) e s. Caterina d'Alessandria (patrona delle discipline filosofiche), sull'altro da s. Andrea nell'atto di , Rinascimento e Barocco, "Atti del Colloquio Cesare Gnudi, Bologna 1986", Bologna 1993, pp. 91-99; Piemonte romanico, a cura ...
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CAPUA
L. R. Cielo
Cittadina della Campania (prov. Caserta), sulla riva sinistra del Volturno. C. prende il nome dall'omonima città antica, distrutta dai saraceni nell'841, che sorgeva sulla via Appia [...] 1290-1295 (Mus. Prov. Campano; Leone de Castris, 1986; Bologna, 1992), o della cappella della Madonna della Rosa nella cattedrale, coro di S. Caterina, con volta a semiombrello costolonata su pianta pentagonale, preceduta da un modulo rettangolare a ...
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LODI
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, posta sulla riva destra del fiume Adda.L'antico centro abitato, oggi denominato L. Vecchio, situato a km. 7 ca. a O dell'attuale Lodi, [...] di s. Caterina d'Alessandria in S. Francesco, i cui modelli compositivi sembrano derivare da schemi rintracciabili , Firenze 1969; Lodi. Museo civico, a cura di G.C. Sciolla, Bologna 1977; L. Cochetti Pratesi, La scultura, in Storia di Piacenza, II, ...
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BRINDISI
P. Belli D'elia
(gr. Βϱεντέσιον; lat. Brundisium, Brentisium)
Città della Puglia meridionale, capoluogo di prov., il cui toponimo deriverebbe secondo Strabone dal messapico brunta o brunda [...] da Taranto. Nei pannelli votivi che occupano le pareti del transetto e nei cicli dell'Albero della Croce, delle Storie di s. Caterina e fedelissima città di Brindisi, Lecce 1674 (rist. anast. Bologna 1967); A. De Leo, Codice diplomatico brindisino, I, ...
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GAETA
M.T. Gigliozzi
(lat. Caieta)
Città del Lazio meridionale, storicamente appartenente alla Terra di Lavoro, G. si estende su un promontorio che divide il golfo omonimo da quello di Terracina.Il [...] da una decorazione a intarsio di tufo bicolore.Durante la dominazione angioina (1266-1352) furono edificati il complesso conventuale di S. Caterina , Napoli 1802, pp. 3-24 (rist. anast. Bologna 1969); O. Gaetani D'Aragona, Memorie storiche della città ...
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COSENZA
C. Bozzoni
(lat. Consentia, Cosentia Bruttiorum)
Città della Calabria, capoluogo di provincia, situata ai margini settentrionali della Sila, alla confluenza del Crati con il Busento, C. si sviluppa [...] più tarda e convenzionale veduta anonima pubblicata da Pacichelli (1703); non rimane traccia di cappella di S. Caterina. La chiesa si sviluppava in dodeci provincie, II, Napoli 1703 (rist. anast. Bologna 1975), pp. 6-8; D. Andreotti, Storia dei ...
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BARTOLINO da Novara
A. Tomei
(o Bertolino)
Architetto documentato in Italia settentrionale nella seconda metà del Trecento e nel primo decennio del Quattrocento. L'attività edificatoria documentata [...] angoli da quattro possenti torri quadrangolari: quella dei Leoni, appunto, quella di S. Caterina, quella , E.P. Vicini, Il castello di Ferrara ai tempi di Nicolò III, Bologna 1906; A.M. Romanini, L'architettura lombarda nel secolo XIV, in Storia ...
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VETRATA
Valerio Mariani
Intendendo con questo termine l'insieme di frammenti vitrei commessi secondo un disegno prestabilito e tendenti a un effetto estetico, le origini della vetrata vanno ricercate [...] estremo nord europeo.
La vetrata gotica, sorta da Saint-Denis e dalla scuola dei vetrai santi, della cappella di Santa Caterina o del Crocefisso, quelle della Petronio e a S. Giovanni in Monte di Bologna, in opere cui si possono anche associare i ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] in questo caso dovrebbe indicare un edificio costituito da un solo vano. Ma, tra la fine è la Torre degli Asinelli di Bologna, che divenne proprietà comunale, dopo una fortificati, come quello di S. Caterina al monte Sinai, ai monasteri difesi ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] °), entrambe di produzione orientale: una nel monastero di S. Caterina sul monte Sinai, l'altra già a Deir Mar-Elyan Una traccia per Oderisio da Benevento, in Napoli, l'Europa. Ricerche di storia dell'arte in onore di Ferdinando Bologna, a cura di F ...
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umarell
umarèll s. m. inv. (o con pl. scherz. pseudoinglese umarells) (fam.) Pensionato, perlopiù anziano, che passa il tempo a osservare e commentare i lavori in corso, a ridosso del cantiere. ♦ Sostituire gli umarell mancanti nelle discussioni...
beauty editor
loc. s.le m. e f. inv. Giornalista che cura rubriche di cosmesi e bellezza. ◆ [Silvia Botti] Di mestiere è giornalista, anzi per l’esattezza beauty editor, nel senso che si occupa di cosmetica. Già impegnata nella sfortunata...