TOMMASEO, Niccolò
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Sebenico in Dalmazia il 9 ottobre 1802 da Girolamo, modesto negoziante, e daCaterina Chevessich, morto a Firenze il 1° maggio 1874. La sua famiglia, che [...] 1857), l'edizione delle Lettere di S. Caterinada Siena in quattro volumi con ampio discorso introduttivo Archivio veneto, VII (1874); E. Panzacchi, Il T. poeta, in Teste quadre, Bologna 1881; id., N. T., in Donne e poeti, Catania 1902; E. Nencioni ...
Leggi Tutto
Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 96 (2019)
TOMMASEO, Niccolò
Gabriele Scalessa
– Nacque a Sebenico, in Dalmazia, il 9 ottobre 1802 da Girolamo, commerciante, e da Caterina Chevessich, massaia illetterata e dall’animo pio.
Compì i primi studi presso lo zio Antonio, frate minore, poi nel seminario di Spalato nel 1811-14, e a Padova tre anni ... ...
Leggi Tutto
Tommaseo, Niccolò
Roberto Pertici
Nacque a Sebenico (od.Šibenik), in Dalmazia, il 9 ottobre 1802, da Girolamo e da Caterina Chevessich. Personalità di primissimo piano nella cultura romantica italiana, fu romanziere, poeta, storico, lessicografo, polemista. Si mostrò anche originale pensatore politico ... ...
Leggi Tutto
Tommaseo, Niccolò
Scrittore, linguista e patriota (Sebenico, Dalmazia, 1802 - Firenze 1874). Dopo la laurea in giurisprudenza, visse alcuni anni fra Padova e Milano, lavorando come giornalista e saggista, in contatto con personaggi di primo piano del mondo intellettuale cattolico, tra i quali Manzoni ... ...
Leggi Tutto
Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento delle conoscenze nell’ambito della letteratura classica e della letteratura italiana fino ai contemporanei. ... ...
Leggi Tutto
Tommaseo, Niccolo
Tommaseo, Niccolò
Scrittore (Sebenico 1802-Firenze 1874). Nel 1817 si trasferì per gli studi di legge a Padova, dove conobbe A. Rosmini. Qui, dopo la laurea (1822), iniziò la sua carriera di scrittore e pubblicista; si trasferì poi a Milano (1824-27), dove si legò ad A. Manzoni ... ...
Leggi Tutto
Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe A. Rosmini. Nell'ambiente padovano, dopo il conseguimento della laurea (1822) e un breve soggiorno ... ...
Leggi Tutto
Tommaseo, Niccolò
Ettore Caccia
La passione dantesca dello scrittore dalmata (Sebenico 1802 - Firenze 1874) s'iscrive nell'area del suo patriottismo romantico, anche se avanza di gran lunga per intensità di lavoro e singolarità di esiti l'opera di quasi tutti i dantisti-patrioti del nostro Risorgimento. ... ...
Leggi Tutto
. Religiosi appartenenti all'ordine dei predicatori fondato da S. Domenico di Guzmán nel 1206 e approvato da Onorio III il 22 dicembre 1216. La salvezza delle anime mediante la predicazione e l'insegnamento [...] (1283) è classica per gli studî palestinesi. Francesco Pipino di Bologna (morto 1320) tradusse il Milione di Marco Polo. Opere encicloped di beni e rendite perpetue. Sotto la spinta di Caterinada Siena la riforma mise salde radici, e s'iniziano ...
Leggi Tutto
IL Pittore, nato nel 1489, morto il 5 marzo 1534. Si chiamò Antonio Allegri, ma dal nome della città nativa fu ed è sempre detto "il Correggio". Suo padre si chiamava Pellegrino, la madre fu una Bernardina [...] nei luoghi d'origine, giunti da Venezia, da Ferrara, daBologna, da Cremona. Maggiormente lavoravano a Parma il lavorare a diversi quadri, che forse sono lo Sposalizio di S. Caterina del Museo di Napoli; la Madonna del latte della Galleria di ...
Leggi Tutto
PERUZZI, Baldassarre
Adolfo Venturi
Pittore e architetto, nato a Siena nel 1481, morto a Roma il 6 gennaio 1536. A vent'anni dipinse nella cappella di S. Giovanni nel duomo di Siena, probabilmente come [...] terribilità di Michelangelo. S. Maria Maddalena e S. Caterinada Siena in S. Silvestro al Quirinale ripetono forme del Vercellese 1523 l'apparato per l'incoronazione di Clemente VII. A Bologna, dove, come a Carpi, gli vengono attribuite diverse opere ...
Leggi Tutto
NAPOLI (XXIV, p. 227)
Al censimento del 21 aprile 1936 sono risultati presenti in Napoli 875.855 ab. e 865.913 residenti. Nel 1937 i nati vivi sono stati 21.598, i morti 15.608, con eccedenza di nati [...] zona industriale, rione Nicola Miraglia a Fuorigrotta, rione Santa Caterinada Siena, rione Ponti Rossi), iniziati nel 1925, e porsero occasione all'Istituto di cultura fascista di pubblicare (a Bologna) un importante serie di volumi di opere dei più ...
Leggi Tutto
Nacque il 24 giugno 1170 dai nobili Felice de Guzmán e Giovanna de Aza, in Caleruega (Vecchia Castiglia), e fu il minore di tre fratelli. La nascita di D. fu preceduta da una visione della madre, a cui [...] tenuti a Bologna, furono date ai conventi, che già vivevano sotto la regola di S. Agostino adottata fin da principio, nuove martire, a Tommaso d'Aquino, a Caterinada Siena; spesso presenzia lo "Sposalizio di S. Caterina".
Bibl.: K. Künstle, Ikonogr. ...
Leggi Tutto
SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] offensiva e difensiva (1471-74), confermata poi dal matrimonio di Caterina, figlia dei re cattolici, con l'erede al trono inglese, diritto suppletorio. La scienza romanistica viene principalmente daBologna. Qui troviamo i Catalani e i Castigliani, ...
Leggi Tutto
(Estados Unidos do Brazil: A. T., 149-150, 151, 152, 153-154, 155-156, 157-158).
Sommario. - Geografia: Esplorazioni (p. 701); Geologia e morfologia (p. 702); Clima (p. 706); Idrografia (p. 709); Vegetazione [...] delle figlie di Diego Alvares, detto Caramurú, mentre Giuseppe sposava Caterina Monteiro e fondava in Santos la cappella di Nostra Signora della a pro' dei loro connazionali. Frate Giuseppe daBologna, che osò combattere apertamente la schiavitù, fu ...
Leggi Tutto
Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] tre ambascerie dei Romani e le preghiere di S. Caterinada Siena, eseguisce finalmente il proposito concepito nel momento della i per regione) con un capitano del popolo, chiamato daBologna, ed eleggendo a senatore un milanese che governò Roma per ...
Leggi Tutto
(lat. ferrum; fr. fer; sp. hierro; ted. Eisen; ingl. iron). -
chimica (p. 65); Colori (p. 67); Farmacologia (p. 68) Mineralogia: Ferro nativo (p. 68); Minerali di ferro (p. 68); Giacimenti di minerali [...] , fra cui le acque italiane di Levico, Peio, S. Caterina, Ceresole reale, ecc.; fra i preparati organici il citrato, tartrato poi ne seguirono l'arte Matteo di Ugolino daBologna e Giovanni di Michele da Orvieto, nella cancellata del Corporale (1366). ...
Leggi Tutto
umarell
umarèll s. m. inv. (o con pl. scherz. pseudoinglese umarells) (fam.) Pensionato, perlopiù anziano, che passa il tempo a osservare e commentare i lavori in corso, a ridosso del cantiere. ♦ Sostituire gli umarell mancanti nelle discussioni...
beauty editor
loc. s.le m. e f. inv. Giornalista che cura rubriche di cosmesi e bellezza. ◆ [Silvia Botti] Di mestiere è giornalista, anzi per l’esattezza beauty editor, nel senso che si occupa di cosmetica. Già impegnata nella sfortunata...