FERRARO, Antonino
Francesca Campagna Cicala
Figlio di Tommaso, nato a Giuliana, centro feudale in Val di Mazara, oggi provincia di Palermo, fu il capostipite di una famiglia di decoratori e plasticatori. [...] statue di S. Antonino e S. Vincenzo Ferreri, di S. Pietro Martire e S. Caterinad'Alessandria, di S. Domenico e di S. Tommaso. Alcune iscrizioni riportano il nome di Carlo d'Aragona, committente, e la data 1577, mentre un affresco sulla destra reca l ...
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FAFFEO, Cristoforo
Gennaro Toscano
Pittore campano, documentato tra il 1489 e il 1497. Il documento più antico relativo alla sua attività è del 4 ag. 1489 e si riferisce al pagamento "per parecchie [...] dipinture che ha fatte e fa" per ordine di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria (Bresciano, 1927), lavori oggi non più pannelli di trittico raffiguranti la Madonna col Bambino e S. Caterinad'Alessandria della chiesa di S. Francesco di Paola a Cosenza ...
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LOTH, Onofrio
Luca Bortolotti
Nacque a Napoli nel 1665, figlio di Giuseppe e di Caterina della Rocca, che morì nel 1674 (Prota Giurleo, p. 21). Il padre - originario di Alessano, in Puglia, ma trasferitosi [...] , a quanto pare anche grazie ai buoni uffici dello stesso De Dominici, fu nominato da Niccolò Gaetani dell'Aquila d'Aragona, duca di Laurenzana (insieme con la dotta consorte, Aurora Sanseverino, convinto estimatore e importante committente del L ...
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FANCELLI, Pandolfo
Sandro Bellesi
Figlio dello scalpellino settignanese Bernardo, nacque, probabilmente a Mantova, intorno all'ultimo decennio del sec. XV. Avviato alle arti plastiche nella bottega [...] rilievi per il monumento funebre di Ferdinando d'Aragona e di Isabella di Castiglia nella cappella , il F. fece testamento lasciando una dote di 200 ducati d'oro alla figlia Caterina e l'intero patrimonio al fratello Bartolo, pittore (cfr. Milanesi ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] senza più committenti reali, quali gli Aragona di Napoli. Nonostante ciò le la cappella dedicata a S. Caterina da Siena e a S 203-212; F. Zeri, Un intervento su F. di G., in Bollettino d'arte, XLIX (1964), pp. 41-44; F. di G. Martini. Trattati ...
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SINAGOGA
D. Di Castro
Nella cultura ebraica, la s. è un luogo di preghiera, ma anche un centro politico, sociale, amministrativo, di riunione e di istruzione: quest'ultima funzione è tanto importante, [...] le finestre fossero dodici, come le tribù d'Israele.L'aula di preghiera era caratterizzata vecchie furono permessi, particolarmente in Aragona e in Castiglia: nel 1252 È tale il caso di S. Caterina Spinacorona, poi S. Maria della Purificazione, ...
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VIENNA
M. Pippal
(ted. Wien; lat. Vindobona; Vindomina; Wenia nei docc. medievali)
Capitale dell'Austria, situata all'estremità nord del Wiener Becken, nel punto in cui questo s'incunea tra il Wiener [...] la Craina. Dopo l'elezione di Rodolfo I d'Asburgo (m. nel 1291) a re di Bello e la consorte Elisabetta (Isabella) di Aragona, opera di uno scultore di Ratisbona, del - Rodolfo IV, come arciduca, e Caterina di Boemia, figlia dell'imperatore Carlo IV ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] sviluppò soprattutto nel regno di Aragona, che estendeva la propria venne sostituito alla morte, nel 1361, dal figlio Jean d'Orléans, attivo, sembra, sino al 1407, e Jean Asselt (v.), nella cappella di S. Caterina nella chiesa di Notre-Dame a Courtrai ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] superstite è il mosaico della basilica della Trasfigurazione nel monastero di S. Caterina sul monte Sinai (sec. 6°). Nella prima metà del sec. e il 1327, Giacomo II di Aragona ottenne dal sultano d'Egitto la liberazione di molti prigionieri cristiani ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] della raffigurazione (Polittico di S. Caterina di Simone Martini; Pisa, Mus. entre le dogme et l'univers humain, in Le retable d'Issenheim et la sculpture au nord des Alpes à la culminanti in sei cuspidi.In Aragona Jaume Cascalls, scultore di Pietro ...
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