Mattia I Corvino, re d'Ungheria
Tibor Kardos
Condottiero (Kolozsvár, Transilvania, 1440 c. - Vienna 1490), legislatore, mecenate della letteratura e di tutte le arti, dotato di grandi capacità mentali [...] matrimonio (era infatti rimasto vedovo di Caterina), con Beatrice di Aragona, figlia di Ferdinando re di Napoli, fosse naturale sembra infondato.
Il suo merito nella fortuna di D. in Ungheria consiste nell'aver accettato i diritti della lingua ...
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Sorella (n. 1468 - m. Mont-de-Marsan 1517) di Francesco Febo conte di Foix e re di Navarra, alla morte di lui fu proclamata regina (1483). Sposatasi (1484) con Giovanni d'Albret, per contrastare l'ambizione [...] di Ferdinando il Cattolico re d'Aragona, s'appoggiò alla Francia, con cui nel 1512 strinse alleanza. Ferdinando il Cattolico, che dal papa Giulio II, in lotta con la Francia, aveva ottenuto l'investitura della Navarra, invase allora il paese ...
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PÉREZ, Antonio
Angela Valente
Nato a Madrid nel 1534 da Gonzalo Pérez, segretario di Carlo V, e da una donna maritata, Juana Escobar, legittimato con cedola reale del 4 aprile 1542. Ricevette educazione [...] del re e dall'odio dei nemici (partito del duca d'Alba) gravi addebiti dovettero risultare a suo carico, cosicché dopo . Dall'Aragona il P. riuscì a fuggire nel novembre 1591, quando riparò a Pau, ben accolto dalla principessa Caterina di Béarn ...
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PICCOLOMINI
Roberto Palmarocchi
. Famiglia senese, a cui una leggenda attribuisce origini etrusco-romane, facendola risalire ai tempi di re Porsenna. Certo è che i P. risalgono a tempi molto antichi. [...] Antonio (v.) duca d'Amalfi e Alfonso (v.) generale di Carlo V. 2. Il ramo Piccolomini di Sticciano, derivante da Caterina, sorella di Pio Ranieri di Rustichino (1207); i Piccolomini di Aragona, che hanno per capostipite Bartolomeo di Piccolomo, ...
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Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] gli devolveva pure i troni di Castiglia, di Aragona, di Sicilia e delle Nuove Indie; il re, Carlo IX, assistito dalla madre Caterina de' Medici, era in preda a nessuno, perché in fine l'esser gentil homo d'una republica grande per sé et i suoi ...
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PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] Vicente, San Juan de la Peña, in Aragon roman, St. Léger Vauban 1971, pp. trova nella cappella di S. Caterina del castello di Znojmo e raffigura Segre Montel, La pittura medievale in Piemonte e Valle d'Aosta, in La pittura in Italia. L'Altomedioevo ...
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Contadini
S. Harvey Franklin
Introduzione
"Fin dalle origini il genere umano si è suddiviso in tre categorie: i sacerdoti, gli agricoltori e i guerrieri". "Le tre categorie sono legate tra loro e non [...] popolate - León, Castiglia e Aragona - estendendo l'area coltivata del suo signore.
Sotto Caterina la Grande la servitù divenne .: L'impero degli Asburgo: 1790-1918, Milano 1976).
Mack Smith, D. e altri, A history of Sicily, London 1986 (tr. it.: ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] sviluppò soprattutto nel regno di Aragona, che estendeva la propria venne sostituito alla morte, nel 1361, dal figlio Jean d'Orléans, attivo, sembra, sino al 1407, e Jean Asselt (v.), nella cappella di S. Caterina nella chiesa di Notre-Dame a Courtrai ...
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PALESTINA
M. Piccirillo
(ebraico Pĕleshet; gr. Παλαιστίνη; lat. Palaestina; arabo Filasṭīn)
Regione storica del Vicino Oriente, che è delimitata a O dal Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali [...] superstite è il mosaico della basilica della Trasfigurazione nel monastero di S. Caterina sul monte Sinai (sec. 6°). Nella prima metà del sec. e il 1327, Giacomo II di Aragona ottenne dal sultano d'Egitto la liberazione di molti prigionieri cristiani ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] della raffigurazione (Polittico di S. Caterina di Simone Martini; Pisa, Mus. entre le dogme et l'univers humain, in Le retable d'Issenheim et la sculpture au nord des Alpes à la culminanti in sei cuspidi.In Aragona Jaume Cascalls, scultore di Pietro ...
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