Anatomista (n. Asti 1530 - m. 1587). Seguì, a Pavia, le lezioni di anatomia di G. Falloppio. Esercitò la chirurgia a Parigi, tornando però spesso in Italia. Fu medico di Elisabetta d'Austria, di Carlo [...] IX, di Luisa di Lorena e di CaterinadeiMedici. Nel De curandis vulneribus sclopettorum (1560) negò, così come aveva fatto fosse il fegato. Ma egli è soprattutto noto per la descrizione dei cosiddetti dotto di B. e forame di B., in effetti già ...
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Matematica
Insieme alla retta e al piano, uno degli enti fondamentali della geometria, la cui nozione intuitiva corrisponde all’idea di una posizione sulla retta, nel piano o nello spazio (si tratta cioè [...] risultato di tale atto.
Nel cucito, il primo e più semplice dei p. è la filza, che si esegue da destra a p. Parigi, p. Assisi, p. broccatello, p. catenella, p. madama o p. Caterina de’ Medici, p. croce, p. erba o p. stelo, p. festone o p. smerlo, p. ...
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sella Arnese di varia forma e grandezza, costituito da diverse parti in cuoio (seggio, quartieri, staffili, cinghia sottopancia ecc.) su un’ossatura in acciaio o in legno, che si dispone sul dorso di un [...] , d’invenzione italiana (il suo uso fu introdotto in Francia da Caterina de’ Medici), è anch’essa una s. di tipo inglese: l’arcione sul una s. molto robusta, che ha per prototipo quella dei cowboys della fine dell’Ottocento, con staffe molto basse, ...
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FALLOPPIA, Gabriele
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1523, a Modena, dal matrimonio di Caterina Bergomozzi con Girolamo, figlio naturale di un Gabriele, la cui origine de Falopijs testimoniava [...] il canonico Lorenzo Bergomozzi, fratello della moglie Caterina, aveva potuto consegnargli dopo un proficuo soggiorno alla così avanzata - e riconosciuta come tale - che il Collegio deimedici di Modena dette a lui l'incarico di eseguire l'anatomia ...
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Fumo
Claudio Castellano
Silvia Franceschi
Comunemente utilizzato per designare sia l'atto sia l'abitudine di fumare, il termine, se non è accompagnato da altra determinazione, indica generalmente il [...] ambasciatore francese in Portogallo, ne offrì qualche foglia a Caterina de' Medici e ad alti dignitari della sua corte, lanciando quella parte del bagaglio delle conoscenze, non soltanto deimedici e degli operatori sanitari, ma anche dell'opinione ...
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Autopsia
Giorgio Weber
Angelo Fiori
Autopsia (dal greco ἀυτός, "stesso" e ὄψις, "vista) designa le operazioni di ispezione esterna e di sezione del corpo, eseguite sul cadavere dell'uomo o dell'animale [...] doppi', ermafroditi ecc.); J. Fernel, medico di Enrico II e di Caterina de' Medici alla corte di Francia, introduce nel per es. deimedici curanti.
Risale al 30 giugno 1910 la circolare nr. 1665 ("Istruzioni sulla tecnica medico legale delle autopsie ...
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BENIVIENI, Antonio
Ugo Stefanutti
Nacque a Firenze il 3 nov. 1443 (cfr. Archivio di Stato di Firenze, Libri dell'età, II, c. 174, Tratte 443), da Paolo, notaio, e da Nastagia de' Bruni, di antica e [...] . Ebbe in cura membri di famiglie nobili e potenti come i Medici, i Pazzi, gli Adimari, gli Strozzi, e fu pure medico di conventi (S. Nicolò, S. Caterina, SS. Annunziata, S. Marco). Dei Guicciardini curò Francesco all'età di 16 anni (De abditis, Oss ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. L'epidemiologia e la medicina di Stato
Antoinette Emch-Dériaz
L'epidemiologia e la medicina di Stato
Come mostrano già le più remote testimonianze della storia [...] attirare sul suo autore le ire deimedici contrari a questo metodo.
Nel dei propri sudditi alla pratica immunizzante. Nel 1768 Dimsdale, fatto giungere appositamente in Russia dall'Inghilterra, procedette all'inoculazione dell'imperatrice Caterina ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Ospedali, università e medicina
Maria Conforti
Il medico e anatomista danese Thomas Bartholin (1616-1680) negli anni Quaranta del Seicento aveva visitato l’Italia in un grand tour medico che lo aveva [...] primi passi a Genova nel Cinquecento, nell’ambito dei seguaci della mistica Caterina Fieschi Adorno, e la sua creazione fu dovuta . Nel 1715 Lancisi pubblica una prolusione sull’educazione deimedici che è anche un manifesto per una nuova dislocazione ...
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reato universale loc. s.le m. Reato punibile ovunque e da chiunque (cittadino italiano o straniero) sia stato commesso. ◆ [tit.] «La guerra civile è un reato universale»: così Hugo racconta le ragioni dei vinti. (Corriere della sera, 12 febbraio...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...