Ecclesiastico e diplomatico inglese (Ropesley, Lincolnshire, 1448 circa - Winchester 1528). Nominato da Enrico VII lord del sigillo privato (1485), divenne poi vescovo di Exeter (1487) e di Bath e Wells [...] il matrimonio della figlia di Enrico VII, Margherita, con Giacomo IV nel 1499 e quello del primogenito Arturo con Caterinad'Aragona nel 1501. Vescovo di Winchester (1501), si allontanò dalla politica alla nomina di Th. Wolsey di cui disapprovava l ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] alle personali ambizioni del Wolsey, c'era sullo sfondo la questione dell'annullamento del matrimonio di Enrico VIII e Caterinad'Aragona a cui si stava allora interessando anche Carlo V. Su questo terreno di piccole astuzie diplomatiche il papa si ...
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Cranmer, Thomas
Riformatore anglicano (Aslacton 1489-Oxford 1556). Arcivescovo di Canterbury, dichiarò nullo il matrimonio di Enrico VIII con Caterinad’Aragona e valido quello celebrato con Anna Bolena, [...] anche dopo la morte di Enrico (1547), presiedendo la commissione per la riforma della liturgia, compilando un catechismo d’ispirazione luterana e la riforma delle leggi ecclesiastiche. Coinvolto, alla morte di Edoardo VI (1553), nel complotto a ...
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Complesso dei principi dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury e York. Suo [...] Th. Cranmer l’annullamento del matrimonio con Caterinad’Aragona, fece approvare dal Parlamento (1533) una a Giovanni XXIII (G.F. Fisher, 1960), a Paolo VI (M. Ramsey, 1966; D. Coggan, 1977), a Giovanni Paolo II (R. Runcie, 1989; G.L. Carey, 1992 ...
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Cardinale e uomo politico inglese (Ipswich 1475 circa - Leicester 1530). Arcivescovo di York (1514), cardinale e Lord cancelliere (1515), legato pontificio (1518), riunì nelle proprie mani le giurisdizioni [...] l'imperatore Massimiliano, Leone X e il re di Spagna Carlo d'Asburgo, W. negoziò la pace con la Francia e organizzò il per ottenere lo scioglimento del matrimonio tra il sovrano e Caterinad'Aragona: caduto in disgrazia (1529) e privato dei suoi beni ...
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WARHAM, William
Arcivescovo di Canterbury e uomo politico, nato circa il 1450, morto nel 1532. Studiò a Oxford, dove divenne fellow del New College nel 1475 e, dopo una dimora a Londra, tornò alla scuola [...] suddiacono e nel 1494 divenne magister rotulorum. Altri incarichi diplomatici ebbe nel 1495 (nozze del principe Arturo con Caterinad'Aragona) e fino al 1502 in Scozia, nelle Fiandre, due volte presso Massimiliano. Ancora assente, fu nominato nel ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] separò da Roma. I motivi furono soprattutto politici. In risposta al rifiuto papale di sciogliere il suo matrimonio con Caterinad'Aragona, il re inglese Enrico VIII nel 1531 accusò la Santa Sede di violazione dell'antico Statuto Praemunire - con il ...
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GALIOTO (Galiotto), Angelo (Angelo da Sciacca)
Rosario Contarino
Nacque a Sciacca (Agrigento) verso la metà del sec. XVI. Non si conosce il nome del padre, mentre sembra che la madre appartenesse alla [...] al Foresta. Quest'ultimo era infatti parente del beato John Forest, il quale era stato il confessore della regina d'Inghilterra Caterinad'Aragona e aveva subito la prigionia e il martirio (1538) per aver disapprovato il sovrano nel suo disegno di ...
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Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, staccatasi da quella cattolica nel 1533, quando Enrico VIII, fatto pronunciare dall’arcivescovo Cranmer l’annullamento del matrimonio e il divorzio da Caterina [...] d’Aragona, fece approvare dal Parlamento una serie di misure che rompevano le relazioni con la Santa Sede e sottomettevano il clero alla Corona. Sotto Edoardo VI la C.a. accolse alcuni elementi del calvinismo (1552-53), pur conservando l’episcopato e ...
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Tommaso Moro, santo
(propr.Thomas More) Politico e umanista inglese (Londra 1477 o 1478-ivi 1535). Membro del Parlamento (1504), ricoprì varie cariche politiche e nel 1529 divenne cancelliere del regno, [...] dimettersi (1532) per dissensi con la politica religiosa di Enrico VIII e per la scelta del monarca di divorziare da Caterinad’Aragona. Quando il re impose l’Atto di supremazia che sanciva lo scisma anglicano (1534), T.M. rifiutò di sottomettervisi ...
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