Teologo cattolico inglese (m. Smithfield 1540); cappellano di Caterinad'Aragona, la incoraggiò a opporsi al divorzio chiesto da Enrico VIII e scrisse contro di esso; onde, imprigionato per più di sei [...] anni, fu decapitato. Nel 1886 fu beatificato ...
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Giulio de' Medici (Firenze 1478 - Roma 25 sett. 1534), figlio naturale poi legittimato di Giuliano di Cosimo il Vecchio; cardinale nel 1513, influente vicecancelliere durante il pontificato del cugino [...] convocare un concilio determinò irresolutezze decisive nei confronti del movimento protestante; così fu solo dopo lunghe tergiversazioni che C. si decise a negare a Enrico VIII d'Inghilterra l'annullamento del suo matrimonio con Caterinad'Aragona. ...
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Riformatore anglicano (Aslacton, Nottinghamshire, 1489 - Oxford 1556). Insegnante di teologia a Cambridge, fu lui a suggerire nel 1529 che sulla validità del divorzio di Enrico VIII da Caterinad'Aragona [...] C., dichiarato nullo il matrimonio di Enrico VIII con Caterinad'Aragona, pronunciava valido quello celebrato con Anna Bolena. Da questo per la riforma della liturgia, compilando un catechismo d'ispirazione luterana, preparando i 42 articoli di ...
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Ecclesiastico (Milano 1474 - Roma 1539); prof. di diritto a Bologna, dopo la morte della moglie (1509), entrò nella Chiesa, che servì utilmente con la sua opera accorta di diplomatico e di riformatore. [...] i suoi sforzi. Nel 1528, in Inghilterra, per il progetto di divorzio di Enrico VIII da Caterinad'Aragona non poté impedire che le cose precipitassero. Presente alla dieta d'Augusta (1530), continuò la sua attività diplomatica anche sotto Paolo III. ...
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Ecclesiastico e diplomatico inglese (Ropesley, Lincolnshire, 1448 circa - Winchester 1528). Nominato da Enrico VII lord del sigillo privato (1485), divenne poi vescovo di Exeter (1487) e di Bath e Wells [...] il matrimonio della figlia di Enrico VII, Margherita, con Giacomo IV nel 1499 e quello del primogenito Arturo con Caterinad'Aragona nel 1501. Vescovo di Winchester (1501), si allontanò dalla politica alla nomina di Th. Wolsey di cui disapprovava l ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] al rappresentante ufficiale Gigli, nell'interessarsi, ad es., di ottenere la dispensa per il matrimonio del futuro Enrico VIII con Caterinad'Aragona. Il 2 ag. 1504 fu trasferito dal vescovado di Hereford a quello più pingue di Bath e Wells. Durante ...
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GHINUCCI, Girolamo
Michele Di Sivo
Nato a Siena nel 1480 da una nobile famiglia, andò via molto giovane dalla sua città e "… da fanciullo fu educato alla Corte di Roma" (Ugurgieri Azzolini, 1649, p. [...] 1518 condusse Leone X alla scelta del G. per la nunziatura d'Inghilterra, dove la sua prossimità con il re lo portò a manifestatasi con la richiesta del divorzio tra Enrico VIII e Caterinad'Aragona. Quello fu il punto di non ritorno per il ...
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Complesso dei principi dogmatici e organizzativi della Chiesa e della Comunione anglicana.
Chiesa anglicana
La Chiesa d’Inghilterra, costituita dalle province ecclesiastiche di Canterbury e York. Suo [...] Th. Cranmer l’annullamento del matrimonio con Caterinad’Aragona, fece approvare dal Parlamento (1533) una a Giovanni XXIII (G.F. Fisher, 1960), a Paolo VI (M. Ramsey, 1966; D. Coggan, 1977), a Giovanni Paolo II (R. Runcie, 1989; G.L. Carey, 1992 ...
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Cardinale e uomo politico inglese (Ipswich 1475 circa - Leicester 1530). Arcivescovo di York (1514), cardinale e Lord cancelliere (1515), legato pontificio (1518), riunì nelle proprie mani le giurisdizioni [...] l'imperatore Massimiliano, Leone X e il re di Spagna Carlo d'Asburgo, W. negoziò la pace con la Francia e organizzò il per ottenere lo scioglimento del matrimonio tra il sovrano e Caterinad'Aragona: caduto in disgrazia (1529) e privato dei suoi beni ...
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Francescano (n. forse Oxford 1471 circa - m. Smithfield, Londra, 1538), confessore della regina Caterinad'Aragona, che sostenne contro Enrico VIII; difensore dell'autorità pontificia e negatore della [...] supremazia regia sulla Chiesa, perciò imprigionato (1533) e arso vivo. Il culto come martire (22 maggio, anniversario della morte) fu confermato nel 1886 ...
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